Quali sono i roller coaster migliori in europa? [Agosto 2024]

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Autore: Giuseppe Genova ,
Lifestyle
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In Europa, tra parchi a tema, parchi di divertimento e luna park, si trovano più di 820 strutture. Un numero impressionante, anche se naturalmente solo circa la metà di esse merita davvero una visita. Scoprite qui quali sono i migliori parchi divertimento in Europa.

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Di tutte queste strutture, una categoria di attrazioni estremamente popolare all'interno dei parchi, grandi o piccoli che siano, è rappresentata dai roller coaster (leggi questo articolo per scoprire tutte le tipologie di roller caster esistenti). Questa grande domanda ha portato all'esistenza di quasi 1300 montagne russe funzionanti in tutta Europa. Dalle più piccole junior coaster alle imponenti montagne russe che superano i cento metri di altezza, l'offerta è vastissima. Navigare in un territorio con così tanta offerta non è un compito facile.

Questo articolo si propone di presentare i roller coaster più iconici tra tanti altri. Sono i migliori nella loro categoria, quelli per cui vale la pena fare un viaggio apposta e che ripagano da soli il costo del biglietto d'ingresso.

L'elenco tiene conto sia di una componente oggettiva basata sulle caratteristiche costruttive e progettuali, sia di una componente soggettiva derivante dall'esperienza personale. È evidente che, di fronte a una moltitudine di attrazioni simili tra loro, sceglierne una rappresentativa non è un compito semplice. Tuttavia, si può affermare con certezza che non rimarrete delusi da nessuno dei roller coaster proposti, che si distinguono dagli altri per caratteristiche uniche non necessariamente legate al possesso di un record specifico.

Katun – Mirabilandia

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Ubicato a Mirabilandia (Ravenna), questo coaster è così straordinario che, nonostante abbia più di 20 anni, continua a dettare legge nel mondo dei parchi divertimento. Si posiziona tra i primi cinque inverted coaster migliori al mondo. Con i suoi 1200 metri di lunghezza, una discesa di 45 metri, una velocità massima di 104 km/h e sei inversioni, offre un mix perfetto di emozioni. La sua estesa traccia permette di raggiungere l'equilibrio ideale delle forze, offrendo un'esperienza piacevole e ripetibile senza mai essere troppo intensa.

Red Force – Portaventura

Situata nel resort Portaventura, a un'ora da Barcellona, questa montagna russa è un vero vanto italiano, dato che porta con sé il prestigioso marchio Ferrari. Un nome così rinomato richiede un prodotto di altissima qualità, e questa attrazione non delude.

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Si tratta di un launched coaster prodotto da Intamin, e nonostante la sua lunghezza relativamente breve di soli 800 metri, ciò non ha alcuna importanza. Ciò che conta sono i suoi imponenti 112 metri di altezza, il più alto in Europa, e la velocità massima di 180 km/h, raggiunta in soli 5 secondi, la più veloce in Europa. Un record notevole che rende obbligatorio l'uso di occhiali protettivi per chi si trova in prima fila.

In particolare, l'accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 2,7 secondi, non paragonabile a un'auto di Formula 1 né la migliore accelerazione tra tutti i roller coaster, ma comunque impressionante. Quindi, se ci sono attrazioni che fanno meglio, perché includerle in una classifica? La risposta risiede completamente nella discesa una volta raggiunta l'altezza massima. È un'esperienza semplicemente unica, impossibile da replicare altrove, anche in montagne russe con la stessa configurazione ma altezza inferiore. È una pietra miliare nel settore. Prima della sua inaugurazione, nessun'altra montagna russa europea era mai arrivata nemmeno lontanamente a raggiungere un'altitudine simile. Il secondo classificato per altezza si ferma "solo" a 82 metri.

Hyperion – Energylandia

Questo mega coaster, prodotto dalla Intamin, si trova nel parco polacco Energylandia, a un'ora di distanza da Cracovia. È un modello estremamente costoso, accessibile solo a pochi fortunati. In realtà, ci sono solo altri due esemplari di questo tipo, entrambi famosi: il Silver Star a Europa Park e lo Shambhala a Portaventura, entrambi prodotti dalla B&M. Entrambi hanno segnato la storia in Europa, fino all'arrivo dell'Hyperion. Questa attrazione ha una lunghezza di 1450 metri, un'altezza di 77 metri e una discesa con una pendenza di 85° che raggiunge i 82 metri grazie a un tunnel sotterraneo con effetto near miss. Alla fine della discesa, si raggiunge una velocità di 142 km/h.

La massima forza G sperimentabile a bordo è di 4,8 G positivi. Una caratteristica unica per questo tipo di attrazione è la presenza di un'inversione. Complessivamente, l'esperienza offre un salto di qualità evidente, incluso l'air time (sensazione di assenza di gravità) in determinati momenti.

Infine, una precisazione sulla tipologia di attrazione. Non bisogna affatto spaventarsi per le dimensioni grandi, imponenti, alte e veloci. Anzi, più il coaster è esteso nelle sue dimensioni, più risulta fluido e piacevole, meno intenso. Al contrario, un coaster compatto tende ad avere forze G maggiori e a essere più intenso. Naturalmente, ogni attrazione ha la sua storia, ma questa è la regola generale, confermata dalla pratica. L'unico ostacolo da superare è quello psicologico.

Schwur des Kärnan – Hansa Park

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Questo eccezionale roller coaster, dal nome tedesco difficilmente pronunciabile, è un autentico gioiello raro e unico al mondo. Si trova nel parco Hansa Park, situato nell'estremo nord della Germania, non lontano da Lubecca.

Le sue caratteristiche uniche e peculiari hanno trasformato il parco da una semplice attrazione regionale in una meta internazionale. Costruito dalla Gerstlauer, ha un'altezza di 73 metri, una discesa verticale di 90° e raggiunge una velocità massima di 127 km/h. Tuttavia, la caratteristica distintiva più importante risiede nei vagoni utilizzati. Invece del classico treno lungo con 24-28 posti, questo coaster adotta un design compatto con soli quattro file e un totale di 16 posti. La scelta del tipo di vagoni ha numerosi vantaggi, come l'agilità che permette di creare tracciati unici e la capacità di mantenere una velocità costante lungo il percorso grazie alla minore resistenza dell'aria e dei binari. Questo si traduce in un'esperienza intensa che non perde intensità lungo il tragitto, ma anzi offre una crescita graduale delle sensazioni forti grazie a un sapiente sviluppo in altezza.

Le sorprese non finiscono qui, ma si estendono anche alla scenografia circostante. Accanto a un'ambientazione medioevale di grande impatto, è presente una caratteristica straordinaria: una salita verticale (e discesa) completamente al chiuso all'interno di una torre. Nessun'altra montagna russa così grande al mondo offre questa peculiarità, che ha richiesto un impegno economico pari all'acquisto stesso del roller coaster.

Ora avvertiamo i lettori che non vogliono anticipazioni: segue un importante spoiler. Coloro che non desiderano rovinarsi la prima esperienza possono saltare al prossimo paragrafo dedicato a un altro coaster.

In questo coaster sono state introdotte due novità mondiali. Di solito, dopo i freni finali, il giro termina. Qui, invece, dopo i freni finali c'è un'inversione completamente al chiuso, nascosta nel buio. La seconda novità è sorprendente e avviene durante la salita. A un certo punto, la catena si sgancia dal meccanismo di trasmissione e il treno precipita all'indietro per decine di metri in una caduta controllata, per poi riprendere regolarmente la salita.

Ed è così che questa montagna russa fa la storia, viene premiata, ricordata e apprezzata da tutti coloro che la provano.

Wildfire – Kolmården

Si tratta di un Hybrid coaster ubicato in un remoto zoo svedese chiamato Kolmården, distante 150 km da Stoccolma. La sua comparsa è stata una sorpresa molto gradita per tutta l'Europa. Questo tipo di modelli sta riscuotendo un enorme successo negli Stati Uniti, e finalmente anche nel vecchio continente si sta prendendo sul serio. Nessuno avrebbe mai immaginato che uno zoo si cimentasse in un'impresa di tale grandezza, eppure è riuscito a farlo in modo eccezionale.

Windfire ha un'altezza di 56 metri e una lunghezza di 1265 metri. Raggiunge una velocità massima di 115 km/h e presenta tre inversioni. A bordo, è possibile sperimentare una forza G positiva fino a 4. Tutto ciò si svolge in una splendida cornice di una folta foresta. In Europa esiste un altro coaster di questa tipologia, ma su una scala più piccola.

Big Thunder Mountain – Disneyland Paris

Questo famoso roller coaster si trova all'interno di Disneyland Paris. È considerato uno dei più rinomati al mondo. Sebbene il concetto sia presente anche nei parchi californiani, a Orlando e Tokyo, la versione parigina supera di gran lunga le altre. Infatti, offre un percorso di 1500 metri, rendendolo il family coaster più lungo del mondo. È anche caratterizzato da un'elevata capacità oraria e da una scenografia spettacolare grazie alla sua posizione centrale sul lago.

Inaugurato nel 1992, rappresenta un concept così perfetto che sembra destinato a durare per sempre. Da notare che la versione californiana è operativa dal 1979 ed è sempre stata l'attrazione con la coda più lunga ogni giorno. Tra i suoi vantaggi, vi è anche un design particolarmente intelligente che consente ai bambini di un metro di altezza di poterlo godere appieno. Insomma, è un successo a tutti gli effetti. Le tendenze vanno e vengono, ma Big Thunder Mountain resta e comanda.

Curiosità: L'attrazione che sperimentate oggi non è quella originale inaugurata. Nel 2013, ha subito una chiusura di ben 14 mesi per un completo restauro e rinnovamento, che ha incluso la sostituzione totale dei treni e dei binari. È stato un lavoro enorme con pochissimi precedenti. Di solito, quando le attrazioni raggiungono la fine della loro vita utile, vengono smantellate e sostituite con qualcosa di nuovo per attirare più visitatori. Big Thunder Mountain fa parte di un ristretto elenco di attrazioni che fanno eccezione.

Smiler – Alton Towers

Situato in un remoto parco chiamato Alton Towers, nelle campagne inglesi lontano dalle solite mete turistiche delle grandi città, questo roller coaster merita una menzione speciale. È infatti il coaster con il maggior numero di inversioni al mondo: ben 14, il tutto in soli 1170 metri di percorso, con un'altezza massima di 30 metri e una velocità che si ferma a 85 km/h. È anche il più compatto, occupando appena 4500 metri quadrati di superficie. Tutte queste caratteristiche lo rendono un prodotto concettualmente audace e sorprendente da ammirare dall'esterno. Tuttavia, c'è un piccolo inconveniente. Il record delle inversioni è possibile grazie al fatto che il coaster presenta due salite separate, come se fossero due roller coaster attaccati. Questo aiuta a riprendersi dalla prima parte del percorso, ma allo stesso tempo può interrompere un po' l'esperienza complessiva. Qui entrano in gioco i gusti personali e la resistenza a questo tipo di attrazioni: per alcuni può essere un vantaggio, mentre per altri no. Per quanto mi riguarda, l'effetto sorprendente e la vista offerta sono presenti solo all'inizio, ma una volta a bordo, il coaster risulta facilmente dimenticabile, portando con sé alcune storie di cui parleremo ora.

Curiosità:

  • Il nome potrebbe indurre erroneamente a pensare a gioia e sorrisi. Tuttavia, il tema del coaster è completamente diverso: un sorriso diabolico che rappresenta comportamenti psicotici. Una scelta strana e difficile da comprendere per il pubblico italiano, ma gli inglesi sono famosi per il loro peculiare senso dell'umorismo
  • The Smiler ha avuto dei problemi fin dalla sua nascita. Durante il suo primo anno di vita, si sono verificati sei incidenti senza conseguenze gravi. La bassa velocità e il percorso compatto aumentano notevolmente il rischio che il coaster possa fermarsi in un punto specifico del tracciato, cosa che è successa ben due volte nei primi mesi, rendendo necessaria la revisione dei treni e dei freni con significativi cambiamenti
  • L'inverno rigidissimo in Inghilterra ha causato delle lievi discrepanze nelle fondamenta di alcuni piloni rispetto al progetto, generando tensioni eccessive sui binari e portando a lesioni e persino alla rottura di un perno. Tuttavia, questo problema è stato risolto definitivamente
  • Il 2 giugno 2015 si è verificato un incidente che sarà ricordato per sempre in tutta Europa dei parchi. Due vagoni si sono scontrati a causa di un errore umano. È stato un incidente unico nella storia, con una possibilità di accadere estremamente bassa e quasi impossibile, ma come la probabilità insegna, il rischio zero non esiste. Due ragazze hanno subito la parziale amputazione delle gambe. L'attrazione è stata chiusa per un anno, le presenze dei visitatori sono crollate e le perdite nette ammontano a 65 milioni di euro. Questa cifra è stata rivista al ribasso e non è definitiva, poiché l'incidente ha avuto ripercussioni anche sul numero di ospiti futuri in altri parchi del gruppo. Da allora, la Merlin Entertainment ha drasticamente ridotto il budget per nuove attrazioni. Fondamentalmente, non si sono mai ripresi dalla crisi, culminando con l'uscita recente dalla borsa. Vale la pena ricordare che questo gruppo era anche proprietario di Gardaland

Taron – Phantasialand

Situato appena fuori Colonia, a Phantasialand, questo parco tematico è sinonimo di qualità eccezionale e attrazioni spettacolari, in particolare montagne russe. Il più recente gioiellino chiamato Taron si trova nell'area tematica chiamata Klugheim, un villaggio che trae ispirazione dal periodo medievale.

Si tratta di un launched coaster con due lanci, entrambi incredibilmente potenti. L'accelerazione è sempre stata un segreto ben custodito. Nonostante siano trascorsi quasi otto anni dall'inaugurazione, non è mai stata rivelata. Posso però affermare, basandomi sull'esperienza personale, che l'intensità del secondo lancio è straordinaria, paragonabile all'accelerazione di un'auto sportiva di alta gamma, che va da 0 a 100 km/h in circa 2,3 secondi, superando di gran lunga, ad esempio, un altro gigante presentato in precedenza: Red Force.

Per quanto riguarda le specifiche tecniche, il coaster misura 1320 metri di lunghezza e raggiunge una velocità di 117 km/h. Si sviluppa a una bassa altezza di circa 30 metri, ma in realtà sembra ancora più basso poiché il percorso è situato al di sotto del livello della strada. Non presenta inversioni, è incredibilmente fluido e divertente, perfettamente ripetibile. Si distingue anche per la tematizzazione spettacolare e il particolare design del percorso, che non solo è perfettamente intrecciato e integrato nel villaggio, ma presenta ben 58 intersezioni, ovvero 116 volte in cui si vedrà un binario sovrapposto o sottostante rispetto a quello in cui ci si trova.

Curiosità: Phantasialand è uno dei pochi parchi al mondo che si trova ad affrontare seri problemi di spazio. Questa limitazione ha portato alla creazione di attrazioni ritenute impossibili a causa di varie problematiche tecniche e logistiche. Tuttavia, tutto ciò contribuisce all'esperienza complessiva del visitatore, che si trova di fronte a qualcosa di sempre più affascinante.

Raptor - Gardaland

Situato nel cuore di Gardaland, il Raptor è una delle montagne russe più iconiche e amate d'Italia. Questo capolavoro si trova in un'area tematica che richiama un mondo post-apocalittico, in cui i visitatori diventano protagonisti di un'avventura adrenalinica tra resti di strutture industriali e vegetazione rigogliosa.

Il Raptor è un wing coaster, il primo di questo tipo in Italia, che regala un'esperienza unica grazie alla disposizione dei sedili ai lati del binario, senza nulla sopra né sotto di essi. Questa configurazione permette una sensazione di libertà assoluta, mentre si sfreccia tra curve strette, inversioni mozzafiato e una serie di effetti speciali che amplificano l’immersione nel tema. L'elemento più emozionante è il primo drop, un'emozionante caduta di 33 metri che lascia senza fiato e prepara a un percorso di 770 metri che sfiora il terreno e si intreccia con l'ambiente circostante.

Le specifiche tecniche del Raptor includono una velocità massima di 90 km/h e tre inversioni spettacolari che sfidano la gravità. Nonostante l'altezza massima relativamente contenuta, ogni singola curva e discesa è progettata per mantenere alto il livello di adrenalina, rendendo ogni corsa un'esperienza sempre nuova. Inoltre, la tematizzazione curata nei minimi dettagli, dalla coda all'uscita, crea un'atmosfera coinvolgente che trasforma questa attrazione in un'esperienza memorabile per gli amanti delle montagne russe.

Curiosità: Gardaland ha collaborato con una squadra di ingegneri e designer di fama mondiale per assicurarsi che ogni elemento del Raptor fosse perfettamente integrato nel contesto del parco, rendendolo non solo un'attrazione adrenalinica, ma anche un capolavoro di design e tematizzazione.

 

Immagine di copertina via 123RF

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