In un mondo avvelenato da cupidigia e lussuria, c'è una speziale che non teme il veleno. Anzi, lo studia, lo usa come rimedio e persino lo ingerisce. I Diari della Speziale sfida le convenzioni e dà una nuova energia, oltre che una sfumatura molto originale, al genere letterario dedicato ai detective.
In corso di pubblicazione in Italia per J-POP Manga e in streaming per Crunchyroll, I Diari dello Speziale parla di femminismo, intrighi di corte, chimica, cortigiane ed erbe medicamentose. Dimenticate il tipico shōjo un po' romantico, un po' avventuroso. Maomao, la protagonista di questa storia, incarna sicurezza, eccentricità e una buona dose di comportamento antisociale. Altro che eroine in costume.
I Diari della Speziale sfida audacemente le norme convenzionali, simile a un veleno che trasforma la sua natura tossica in una forza guaritrice, all'interno di un contesto storicamente ricco. Ma quanto accurato? Indaghiamo insieme sulla natura di questa storia affascinante e di successo.
L'intricata vita dentro la corte della Cina imperiale: verità e misteri de I Diari della Speziale
Il Paese in cui si svolgono le vicende de I Diari dello Speziale è un posto immaginario. Si chiama Li e ricorda la Cina imperiale pressappoco dell'epoca Ming, ovvero tra la fine del '300 e i primi anni del '600.
Niente di ciò che troviamo in questi "diari" è davvero esistito, eppure molti usi e costumi di questa trama di finzione ricalcano alcuni elementi storici. Tra questi, c'è l'essenza della stessa Corte imperiale cinese, scenario principale delle avventure della protagonista.
Maomao è una giovane ragazza figlia di uno speziale. All'inizio della storia lavora in un quartiere di luci rosse, dove presta servizio come conoscitrice di erbe. Crea rimedi erboristici, decotti, creme e quant'altro, finché non viene rapita e venduta alla Corte imperiale. Il suo talento cattura l'attenzione di un eunuco e finisce così a prestare i suoi preziosi servizi per una favorita dell'Imperatore.
L'aspetto architettonico della Corte, la suddivisione dei ruoli al suo interno, le cortigiane e la figura dell'assaggiatrice, sono tutte realmente esistite tra le pagine della Cina storica. Persino i vestiti dei personaggi e le loro acconciature ricordano molto la moda del periodo storico. Anche gli eunuchi, come il personaggio di Jinshi, prestavano servizio all'interno della dimora dell'Imperatore, anzi, venivano spesso tenuti in gran considerazione, oltre ad avere numerose qualità professionali.
Ciò che sostanzialmente si discosta tra I Diari della Speziale e i fatti concreti, riguarda sostanzialmente alcuni dettagli, come il cacao che non esisteva in quel periodo, e la figura proprio della speziale.
La figura dello speziale, tra spezie e magia
Gli speziali, i farmacisti e gli erboristi in generale, vengono tenuti in gran considerazione ancora oggi in Cina. La medicina cinese tradizionale comprende una vasta serie di conoscenze, legate a tecniche curative e filosofia.
Secondo i preconcetti di questa pratica medica tramandata da millenni, mente, corpo e spirito vivono in armonia. Non soltanto il fisico si ammala e va curato. Seguendo precisi esercizi, diete e rimedi, ci si deve prendere cura anche dei nostri pensieri e della nostra anima.
Gli speziali rappresentavano in Cina una sorta di dottori "tuttofare", o meglio "dottoresse", essendo originariamente un ruolo molto spesso ricoperto da donne. Loro erano in grado di recare sollievo ai malesseri più variegati. Però si affidavano molto spesso a credenze popolari o a teorie pseudoscientifiche, talvolta arretrate. Oggi le loro pratiche le ritroviamo in varie forme di erboristeria, agopuntura, coppettazione, gua sha, numerose tecniche di massaggio ed esercitazioni dei meridiani.
Le erbe e gli estratti vegetali sono gli elementi più comuni utilizzati nella medicina tradizionale cinese. Per molte piante usate come medicinali sono state tramandate istruzioni dettagliate, dai luoghi e le aree in cui crescono meglio, fino al momento migliore per piantarle e raccoglierle. Un aspetto che ritroviamo spesso ne I Diari della Speziale.
Anche il veleno e la tossicità sono aspetti ricorrenti nella medicina tradizionale cinese. Le sostanze note per essere potenzialmente pericolose includono aconito e alcuni funghi. Tuttavia, molte reazioni avverse sono dovute all'uso improprio o all'abuso della medicina cinese, come ad esempio l'uso improprio dell'Ephedra. Ecco che si ricollegherebbe il motivo per cui Maomao dunque prova prima l'efficacia di ogni ingrediente che reperisce e riconosce la tossicità anche dei prodotti più banali. Anche uno splendido fiore può essere letale.
Farmacista, psicologo o detective?
Per quanto lo speziale sia una figura reale nella tradizione cinese, è difficile confermare che possa davvero essere esistita una persona come Maomao. La sua personalità curiosa e arguta (d'altronde Maomao in cinese è un modo per chiamare i gattini) la porta a risolvere spesso casi e indagini all'interno della Corte imperiale.
La sua determinazione incrollabile e la sua grinta, mette luce su un aspetto positivo delle donne, affascinandoci anche con il suo intelletto acuto e la sua dedizione incrollabile. La sua profonda conoscenza dei fiori, delle radici e delle loro nature tossiche, si intreccia in tutta la storia, toccando la crescita del personaggio, il genere e le dinamiche politiche. Ma è molto poco credibile che uno speziale potesse ricoprire un ruolo di così prestigio, partendo da umile origini.
Gli speziali ricoprivano di certo principalmente una figura quasi mistica, essendo grandi conoscitori di prodotti che potevano far stare bene le persone, indistintamente dal loro stato sociale. Erano anche spesso letterati, filosofi e taoisti, grandi studiosi dei problemi della psiche e della mente.
Sebbene scarseggino ricerche che possano confermare la veridicità della medicina tradizionale cinese, molte cure odierne si devono a tradizioni di questa pratica medica, sia per malattie più blande sia per problemi più seri. Ne sono un caso l'utilizzo del ginseng o dello zenzero, oppure il triossido di arsenico per il trattamento della leucemia promielocitica acuta e l'efedrina come antiasmatico e stimolante.
Maomao si trasforma in un detective solitario e la sua passione per i veleni aggiunge un fascino in più per gli amanti del poliziesco e dei drammi storici. Lei ridefinisce l'archetipo del detective, emergendo come una figura formidabile e influente. Eppure è improbabile che uno speziale si spingesse a tanto, all'interno di una Corte imperiale. Tuttavia, è altamente probabile che un bravo speziale, grazie alla sua conoscenza approfondita delle piante mediche e della mente umana, fosse in grado di ricollegare trame, intrighi, omicidi e tradimenti.
Forse che in qualche parte remota dell'antica Cina si nascondano dei leggendari diari che narrano di una erborista prodigio?
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