Stasera in TV c'è Jurassic Park, scopri i 6 fatti del film di Spielberg smentiti (anni dopo) dalla scienza

Tra realtà e finzione, Jurassic Park ha affascinato e spinto tantissimi bambini a studiare i dinosauri. Ecco cosa però non è scientificamente accurato nel film di Steven Spielberg.

Autore: Giuseppe Benincasa ,

Prima dei dinosauri di Jurassic Park, al cinema esistevano i mostri in stop-motion, frutto delle più sfrenate fantasie dei cineasti dell'epoca. Poi, però, Steven Spielberg e il suo team decisero di fare un passo avanti (anche a livello di effetti speciali) e di offrire al pubblico qualcosa di più "reale" come i dinosauri.

Il film, uscito nei cinema nel 1993, è basato sul libro omonimo scritto da Michael Crichton appena 3 anni prima. Il film è stato basato su conoscenze scientifiche di 30 anni fa, quindi all'oscuro dei più recenti ritrovamenti fossili e scoperte. 

Quindi, seppure Jurassic Park sia un film di finzione, ha il pregio di provare a spiegare scientificamente alcune nozioni avanzate per i primi anni '90 e di mostrare al pubblico cinematografico, per la prima volta, specie di dinosauri mai viste prime.

Per unire l'aspetto scientifico con quello cinematografico, ma anche per coprire delle lacune di conoscenza, è stato necessario ricorrere alla fantasia: ecco quindi alcune delle inaccuratezze più importanti presenti in Jurassic Park.

DNA e Clonazione

Nel film, il visionario e magnate John Hammond (interpretato da Richard Attenborough) invita il professore di paleontologia Alan Grant (Sam Neil), la dottoressa di paleontologia Ellie Sattler (Laura Dern) e il matematico Ian Malcolm (Jeff Goldblum) per una gita al Jurassic Park, al fine di attestare la sicurezza del luogo e, finalmente, renderlo operativo.

Prima ancora di mostrare ai suoi ospiti i dinosauri, Hammond spiega loro com'è stato possibile ricreare la vita dei dinosauri e, per farlo, mostra loro un videoclip che si può vedere, in italiano, qui sotto:

Secondo la spiegazione mostrata nel video qui sopra, il sangue di dinosauro è stato conservato all'interno di una zanzara, conservata a sua volta dentro l'ambra fossile per milioni e milioni di anni.

Da questo sangue, gli scienziati del Jurassic Park hanno estratto un filamento non completo di DNA di dinosauro. "Senza badare a spese", gli scienziati hanno individuato quelle interruzioni e le hanno completate con il DNA di un rospo.

Nella realtà è tutto molto più complesso.

Per prima cosa, bisogna considerare che anche se un campione di DNA venisse preservato nell’ambra, questo sarebbe inutilizzabile dopo alcuni milioni di anni. 

Ammettendo che il campione di DNA restasse intatto durante la sua estrazione, verrebbe comunque mischiato al DNA dell’insetto (una zanzara nel caso del film).

Alcuni scienziati sono riusciti a ricostruire, dopo innumerevoli tentativi, il DNA degli uomini di Neanderthal (estinti circa 30 milioni di anni fa) e dei mammut lontani dai 4 ai 10 milioni di anni. Per ricostruire quello dei dinosauri bisognerebbe spingersi fino a 65 milioni di anni fa: cosa attualmente impossibile.

Inoltre, considerando la miracolosa riuscita di ricreare un intero genoma di dinosauro utilizzando il DNA di un rospo, il problema "vero" sarebbe quello di trasformare il DNA in cromosomi e, per farlo, sarebbe necessario un uovo di dinosauro, elemento che non esiste.

Nel film si utilizzano uova non fecondate di struzzo o di emu: ma questi sono “parenti” troppo lontani dei dinosauri, per far sì che l'embrione diventi di dimensioni enormi. 

Qualora nascesse davvero un dinosauro ibrido, questo non avrebbe certo somiglianze con i veri dinosauri.

La clonazione riproduttiva è possibile, lo si è visto con la pecora Dolly nell'esperimento riuscito del 1997. In quel caso gli scienziati avevano a disposizione un DNA completo di una pecora e un uovo di una pecora non fecondato, inserito poi una "nuova" madre.

Più che la clonazione dei dinosauri, pare plausibile quella dell'uomo, vista in Jurassic World: Il regno distrutto.

Giurassico vs Cretaceo

L'era in cui sono vissuti i dinosauri è chiamata Mesozoica, che va da circa 245 a 65 milioni di anni fa. L'era Mesozoica è a sua volta divisa in 3 periodi, ovvero quello Triassico, quello Giurassico e quello Cretaceo.

Il film di Steven Spielberg si intitola Jurassic Park, in riferimento al periodo Giurassico ma solo pochi dinosauri di quelli mostrati fanno riferimento a quell'epoca:

  • Velociraptor - specie presente nel Cretaceo
  • Triceratopo - Cretaceo
  • Gallimimus - Cretaceo
  • Parasaurolofo - Cretaceo
  • Tirannosauro Rex - Cretaceo
  • Pteranodonte - Cretaceo
  • Brachiosauro - specie presente nel Giurassico
  • Dilofosauro - Giurassico

Le piante del Jurassic Park

Da dove vengono le piante estinte del Jurassic Park? A questa domanda sembra non esserci risposta, poiché non si parla nel film del ritrovamento di semi di quelle piante, fondamentali per il sostentamento e la sopravvivenza di alcune specie di dinosauri.

Nella realtà, solamente pochi anni fa - nel 2012 - sono stati ritrovati i semi della pianta Silene Stenophylla, risalente a oltre 30 mila anni fa, ovvero al periodo del Pleistocene. Questa pianta era data per estinta ed è tornata in vita grazie al ritrovamento dei suoi semi sepolti, presumibilmente, da uno scoiattolo.

Dinosauri

Alcuni dei dinosauri protagonisti del film non si sono mai comportati in un determinato modo e/o non hanno mai avuto certe caratteristiche fisiche.

Una cosa che accomuna tutti o quasi i dinosauri realmente esistiti è che questi avevano le piume, mentre nei film sono rappresentati senza. Questa però è una scoperta molto recente e di certo il team di Spielberg non poteva saperlo.

Velociraptor

I veri Velociraptor, che nella saga cinematografica sono dei veri e propri villain, erano molto più piccoli di come sono stati rappresentati nel film, avevano le dimensioni di un grosso tacchino.

Gli esemplari del film assomigliano più ai Deinonynchus antirrhopus, dinosauri anch'essi della famiglia dei Velociraptor, che sono vissuti nel Cretaceo e sono stati molto più grandi dei veri Velociraptor.

Dilophosauro

Nel film, il dinosauro appare in una iconica scena in cui il suo intervento decreta la morte del programmatore corrotto Dennis Nedry (Wayne Knight). Per chi non lo ricordasse, il Dilophosauro sputa veleno contro Nedry e lo uccide.

Il Dilophosauro è stato rappresentato con delle dimensioni più piccole di quelle che realmente ha avuto ed è stato dotato di un getto velenoso che probabilmente non aveva.

Non ci sono prove che il Dilophosauro - lo "sputatore" - fosse velenoso.

Data la sua grande stazza non avrebbe avuto bisogno di sostanze chimiche mortali per sottomettere la sua preda.

Questo non vuol dire che i dinosauri velenosi non esistessero affatto, infatti esistono tutt'oggi animali velenosi in tutto il pianeta, compresi alcuni "dinosauri moderni" come l'uccello pitohui incappucciato. Alcuni scienziati pensano addirittura che il Sinornithosaurus, un piccolo dinosauro rapace, possa essere stato velenoso, anche se non tutti gli esperti ne sono convinti.

T-Rex

Seppure sia stato rappresentato fisicamente aderente alla realtà, ci sono alcune caratteristiche del T-Rex che non sono state rispettate.

Partendo dalle misure del T-Rex, si può affermare che quelle del film sono coerenti con quanto si era venuto a sapere dai ritrovamenti del 1992. Quello del film fu realizzato con le seguenti misure: 6 metri di altezza, 12 metri di lunghezza e 6 tonnellate di peso.

Negli anni successivi sono stati ricostruiti altri scheletri di Tirannosauro, che hanno rivelato l'esistenza di esemplari molto più grandi, ovvero fino a 14 metri di lunghezza (esemplare del 2000).

Per quanto riguarda i comportamenti del T-Rex nel film, se ne possono riconoscere due assolutamente errati.

Il primo riguarda la vista, che è stato rivelato essere perfetta, quasi come quella di un falco. Nel film, invece, Grant dice a tutti di non muoversi per non essere visti.

Il secondo errore riguarda la velocità del T-Rex, che di fatto non poteva superare i 40 km/h, quindi era impossibile che nel film stesse al passo con la jeep, come si vede nella clip qui sotto:

Entrambi gli errori, probabilmente, furono voluti proprio da Spielberg, che aveva bisogno di generare azione e di salvare i suoi protagonisti da morte certa!

Jurassic World: Retcon

A tutte queste inesattezze (non è corretto parlare di veri e propri errori in certi casi) è stata messa una pezza dalla nuova trilogia, dove la fantascienza prevarica nettamente sulla scienza.

Nel film di Colin Trevorrow del 2015, Jurassic World, lo scienziato Henry Wu (BD Wong) spiega che per realizzare i dinosauri del parco si è sempre utilizzato la combinazione genetica e che quindi alcune inesattezze storiche erano dovute proprio a questi esperimenti. 

Il T-Rex, per esempio, non ci vedeva bene perché il suo DNA è stato implementato con quello di un rospo e i Velociraptor sono più intelligenti perché avevano il DNA di un essere con un quoziente intellettivo più alto.

Nella clip qui sotto si può ascoltare il discorso di Wu, che dice che nulla è naturale al Jurassic World e che da sempre si è usata la tecnica dell'ibrido.

Ti comporti come se fossimo impegnati in una sorta di pazza ricerca... ma stiamo facendo quello che abbiamo sempre fatto fin dal principio... Non c'è niente qui al Jurassic World che sia "naturale"! Abbiamo sempre riempito i buchi del genoma con il DNA di altri animali e se il codice genetico fosse puro molti di loro sarebbero diversi, ma tu non hai chiesto la realtà, hai chiesto più denti!

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