Karl Kopinski: "Magic è oscuro e si può osare" | Intervista Lucca Comics & Games 2023

Immagine di Karl Kopinski: "Magic è oscuro e si può osare" | Intervista Lucca Comics & Games 2023
Autore: Domenico Bottalico ,
Gioco
5' 27''

Karl Kopinski è uno degli illustratori europei più rinomati grazie ai suoi lavori per Games Workshop, Magic: The Gathering, e per i giochi da tavolo CMON. A Lucca Comics & Games 2023, l'illustratore inglese è un ospite d'eccezione avendo curato anche l'artwork della rinnovata mascotte di Lucca Games: il Grog. Abbiamo incontrato Karl Kopinski dopo una sessione di firme e con lui abbiamo chiacchierato della sua carriera, di Magic e proprio di Grog.

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Lucca Comics & Games 2023: intervista a Karl Kopinski

Karl benvenuto su Cultura POP!

Ciao, grazie! È un piacere!

Qual è stata la tua principale fonte di ispirazione per la tua carriera artistica? Ci sono artisti o opere d'arte che hanno avuto un impatto significativo sulla tua arte?

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Da piccolo, una delle mie influenze più grandi è stata probabilmente Asterix e Obelix. Li prendevo dalla biblioteca del mio paese e li leggevo ogni settimana, poi ricalcavo i disegni. Quando sono diventato un po' più grande invece passai a una serie di libri molto famosi chiamati Fighting Fantasies di Ian Livingstone. Ero affascinato dal disegno e dall'arte in generale ma le mie influenze sono troppe da elencare. Dovrei elencare migliaia di artisti oltre i maestri assoluti come Velázquez, John Singer Sargent e Lucian Freud a Kim Jung-Gi e Phil Hale. Potrei passare un giorno intero a elencare gli artisti che mi hanno influenzato [ride- NdA].

Nel banner alle nostre spalle ci sono un ciclista professionista e Tex... che accoppiata!

[Ride - NdA] Tex risale al 2018 o 2019, era un anniversario e mi commissionaro questo dipinto. All'epoca non lo conoscevo bene, avevo visto delle immagini ma non avevo mai letto un fumetto e nono sapevo che è uno dei personaggi più importanti e venduti in Italia. Il west però mi ha sempre attirato e così ho colto la palla al balzo... mio padre dipingeva soldatini di cowboy e indiani e quindi quell'immaginario mi ha sempre affascinato. Poi ho giocato a Red Dead Redemption con mio figlio... c'è stata una sinergia!

La passione per il ciclismo è nata perché stavo seduto tutto il giorno per 14 ore, senza muovermi. E ho pensato: "Ok, devo fare un po' di esercizio". Alla fine ora ne sono ossessionato. Ho molti contatti nel mondo del ciclismo che apprezzano i miei dipinti. Quindi sono molto fortunato.

Puoi condividere con noi il tuo processo creativo? Come inizi un nuovo progetto artistico e come sviluppi le tue idee? quali sono le tecniche preferite?

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In realtà il mio processo è molto semplice: inizia con uno schizzo. Da lì sviluppo i colori in modo grezzo per darmi un'idea di come saranno i colori. E poi utilizzo quasi sempre colori ad olio.

Lavoro su molti progetti con diverse tecniche contemporaneamente. Per esempio, se sto facendo un grande dipinto e mi stanco o ho difficoltà, posso passare a qualcos'altro, come uno schizzo. Sui ritratti dei corridori sono completamente libero e senza pressioni, posso rilassarmi davanti alla TV con la matita per una illustrazione fantasy.. è una buona miscela di tecniche che mi consente di essere molto produttivo in questo modo.

Posso fare ciò che voglio e adottare l'approccio che preferisco. Ho un seguito piuttosto ampio e direttori artistici che vogliono che io faccia la mia versione di un lavoro. Penso ancora di avere la sindrome dell'impostore [ride - NdA] ma in realtà sono molto fortunato perché posso dare la mia interpretazione.

Puoi raccontarci come hai iniziato a lavorare per Magic: The Gathering? Qual è stata la tua prima illustrazione per il gioco e come hai affrontato questa opportunità?

È stata davvero improvvisa. Sono rimasto molto sorpreso. Intorno al 2005, dopo sette anni, ho lasciato la Games Workshop... dopo circa 6 mesi o un anno mi hanno contattato per chiedermi se volessi illustrare una carta per Magic: The Gathering. Da allora credo di aver illustrato circa 160.

Qual è stata la tua prima carta?

Non ricordo né il testo né il titolo a dir la verità... era viola e c'erano delle ossa...

Amo i tuoi goblin...

Sì, i goblin. Hanno capito subito che i goblin erano il mio punto forte. All'inizio era divertente, pensavo "Va bene perché a loro piacciono i miei goblin" e quindi mi danno solo goblin ma dopo un po' pregavo perché mi dessero un angelo o qualcosa di diverso! [Ride - Nda].

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Magic: The Gathering ha una vasta gamma di mondi e ambientazioni. Qual è stata la tua preferita da illustrare e perché?

È fantastico lavorare a Magic: The Gathering. Ci sono tanti mondi e ambientazioni diverse ma non ne ho una preferita. Quello che mi attrae di Magic in generale è che è oscuro, cupo e aggressivo... il fantasy e la fantascienza con cui avevo avuto a che fare prima erano più "solari" e molto colorati. Con Magic si può osare. 

Lavorare su carte per Magic: The Gathering richiede una comprensione dettagliata delle regole del gioco e del contesto di ciascuna carta. Come gestisci questa sfida quando crei le tue illustrazioni?

No, assolutamente no. Ho provato in passato a giocare con mio figlio ma sono un pessimo giocatore e perdevo sempre [ride - NdA]. Quando mi commissionano una illustrazione, ho il testo della carta e chiedo consiglio ad un amico che mi dice quanto è "potente" o possa influire nella mani di un giocatore, cose così... 

Ci sono poche e semplici regole per illustrare una carta di Magic, ci sono linee guide stilistiche che ti danno indicazioni sul background e l'atmosfera dell'ambientazione per esempio. Ma, ancora una volta, io sono molto fortunato perché sono disposti a lasciarmi fare il mio lavoro. 

Creativamente stesso processo: faccio uno schizzo, lo invio all'art director per l'approvazione. Loro dicono: "Sì, sembra fantastico", poi faccio uno schizzo a colori per me stesso e poi finalizzo. Sono così vecchio ormai che tutto deve essere molto dettagliato [ride - NdA].

Hai ridisegnato Grog, la mascotte di Lucca Games. Cosa hai voluto evidenziare nel tuo rifacimento?

Ho detto ai miei amici di Lucca Games che avrei fatto quello di cui avevano bisogno... Mi hanno dato alcune vecchie illustrazioni e mostrato l'evoluzione del personaggio, poi mi hanno chiesto di mostrare il volto in questa incarnazione... ci sono alcuni riferimenti tipo il volto è ispirato a quello dell'attore Lillo oppure lo stemma dei Guinigi sull'elmo. È stato un progetto molto divertente e un grande onore.

Grazie per il tuo tempo Karl!

Grazie a voi

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