Tex: storia, curiosità e leggende dell'icona del fumetto

Autore: Domenico Bottalico ,

Tex ha portato il fumetto nelle case di tutti gli italiani. Almeno 4 generazioni di lettori si sono appassionati alle avventure del Ranger senza macchia e con lui al medium fumetto. Tex nacque dalla penna di Giovanni Luigi Bonelli e dalla matita di Aurelio Galleppini ed esordì in tutte le edicole italiane il 30 settembre del 1948 con il primo mitico e caratteristico albo a striscia intitolato Il Totem Misterioso. Nell'anno dei festeggiamenti per i suoi primi 75 anni ripercorriamone brevemente la sua storia e la sua vita editoriale

Tex: tutto quello che dovete sapere sul Ranger

La nascita di Tex

La nascita di Tex è legata a quella di un altro personaggio, Occhio Cupo. Entrambi i personaggi infatti videro la luce nel 1948 per iniziativa di Tea Bonelli, ex-moglie di Giovanni Luigi Bonelli, che voleva rilanciare le Edizioni Audace con nuove storie a fumetti. Fu lei a proporre ad Aurelio Galeppini di recarsi a Milano per valutare insieme i due progetti scritti da Giovanni Luigi Bonelli, il principale Occhio Cupo, una classica storia avventurosa di cappa e spada, e il "riempitivo" western, Tex.

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A riguarda delle aspettative e della differente strategia sulle due serie, Sergio Bonelli dirà:

Le Edizioni Audace puntavano moltissimo su Occhio Cupo, un personaggio studiato per affascinare i palati fini del fumetto italiano; un po' meno si attendevano da Tex Willer, meno curato nella veste grafica ed editoriale. Il primo era un albo destinato a una élite che capisse un disegno raffinato, curato. Avevano riposto le proprie speranze in capo a Occhio Cupo, presentato in un innovativo formato ad albo gigante, prototipo del classico 'formato Bonelli', che consentirà a Galep (lo pseudonimo di Galeppini - NdA) di esprimere il meglio di sé attraverso un disegno dinamicissimo ed estremamente accurato, di gran lunga superiore agli standard dell'epoca.

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Galeppini dedicava le sue energie ad Occhio Cupo realizzando le strisce di Tex nottetempo - come testimoniamo le caffettiere che spesso, stilizzate, comparivano ai margini delle didascalie. Tuttavia le aspettative per Occhio Cupo furono clamorosamente disattese tant'è che dopo appena 6 albi Tea Bonelli ne interruppe le pubblicazioni.

Intanto Tex, contrariamente alle intenzioni e previsioni, vedeva i lettori crescere settimana dopo settimana divenendo un incredibile successo commerciale. Ispirato al Giustizie del West, successivamente rinominato Giustiziere Mascherato, personaggio creato sempre da G.L. Bonelli nel 1947 e a sua volta fortemente ispirato a Lone Ranger, Tex doveva cavalcare il nascente interesse per il genere western in Italia recuperando quella crudezza tipica dei dime novels.

Nelle intenzioni iniziali dei due creatori infatti non c'era quella di "romanzare" il western e sarà questa secondo Graziano Frediani la chiave del successo sul "rivale" Occhio Cupo:

La forma letteraria e lo stile illustrativo sui quali si poggiava Occhio Cupo erano, nell'insieme, sontuosi, barocchi, decisamente datati. Quelli che contraddistinguevano Tex, invece, erano scarni, essenziali, pieni di tensione, come se fosse proprio il suo nascere dopo le fatiche quotidiane che comportavano i mille intrighi, i mille abbordaggi, le mille scaramucce in cui era impegnato Occhio Cupo, a conferirgli una scioltezza e una vitalità ben più in sintonia con i gusti dei lettori del Ventesimo secolo. Certo, nella prima vignetta della striscia, la frase che proferiva guardando l'orizzonte ('Per tutti i diavoli, che mi siano ancora alle costole?') già lasciava intuire una impostazione grafico-narrativa di taglio cinematografico, e dunque drammatica, dinamica, sostanzialmente realistica.

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Edizioni Audace aveva stampato tirature molte basse dei primi episodi di Tex, circa 25.000 copie, sicura di non poter competere con testate come Il Piccolo Sceriffo che avevano venduto all'esordio anche 200.000 copie. Con estrema sorpresa della casa editrice però le prime tirature andarono a ruba e Tex si assestò subito su una media delle 60.000 copie ad albo a striscia.

Aurelio Galleppini si ispirò per le fattezze di Tex a sé stesso e all'attore Gary Cooper. Secondo quanto raccontato da Sergio Bonelli, figlio di G.L. Bonelli, i tratti marcati e le mascelle squadrate del personaggio ricorderebbero Charlton Heston, un attore molto apprezzato dal padre.

Come fu scelto il nome Tex Willer? G.L. Bonelli all'epoca della creazione del personaggio risiedeva in Liguria dove, fino a qualche anno prima, aveva collaborato con Giovanni De Leo e Francesco Bolzoni per le Edizioni Junior (le stesse del settimanale il Cow-Boy dove vide la luce il Giustiziere del West). Fra la fine del 1947 e i primi mesi del 1948, Bonelli e De Leo fondano, dalle ceneri delle Edizioni Junior, le Edizioni Western e progettano un ambizioso magazine ispirato in tutto e per tutto a quelli americani intitolato Avventure - Far West Stories. Il personaggio di punta della pubblicazione sarebbe dovuto essere il cowboy fuorilegge Red Killer ma mentre De Leo voleva proseguire la strada della prosa, Bonelli era convinto di poterla rendere una striscia a fumetti di successo.

I due non trovarono mai un accordo e proprio a metà del 1948, Bonelli ricevette la chiamata delle Edizioni Audace. Quelle che erano le bozze delle sceneggiature di Red Killer divennero di fatto il prototipo per il nuovo personaggio western dell'editore milanese. 

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Il primo passo fu ovviamente quello di trovare il nome al personaggio. Inizialmente si optò per l'evocativo Tex Killer. D'altronde il personaggio nelle prime avventure è un un bandito, un ricercato e la scelta controcorrente sembra accattivante. Il Tex nel nome deriva, così come vuole la leggenda, dall'insegna di un negozio milanese di abbigliamento chiamato "Tex Moda".

Poco prima di andare in stampa però Tea Bonelli è contraria al Killer del cognome. L'editrice infatti temeva ripercussioni da parte dei gruppi cattolici e moralizzatori, che già rumoreggiavano sulla cattiva influenza del fumetto nei confronti dei giovani e giovanissimi, e si optò quindi per cambiare il cognome da Killer a Viller e poi nel più anglofono Willer. Chi effettivamente suggerì ed effettuò la modifica però non è dato saperlo.

La storia editoriale di Tex e le sue collane

Il primo editore di Tex fu Edizioni Audace, in seguito ribattezzate Edizioni Araldo, che propose la serie nel peculiare e caratteristico formato molto in voga all'epoca ovvero la striscia di dimensioni 16,5×8 cm. In tutto furono prodotti 973 numeri divisi in 36 serie con periodicità settimanale dal 1948 al 1967. Le strisce furono raccolte a partire dal 1949 in sette albi pubblicati tra il 1949 e il 1950. Successivamente, venne avviata la seconda serie, detta Serie Bianca, con 132 albi pubblicati tra il 1950 e il 1966, e la terza serie, detta Serie Rossa, con 194 albi pubblicati a partire dal 1956.

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Nel 1952, le strisce furono rimontate, 3 per pagina, in albi "verticali" chiamati "Albi d'oro". Questi albi furono poi raccolti in volumi più corposi, dando vita alla cosiddetta prima serie "Gigante", composta da 29 albi pubblicati tra il 1954 e il 1957. Questi albi sono diventati particolarmente ricercati e rari fra i collezionisti.

Il grande successo della collana "Gigante" portò l'editore a intraprendere una seconda ristampa nel medesimo formato. Nel 1958, vennero ristampati integralmente gli episodi pubblicati nella collana a strisce, la quale continuò la pubblicazione fino al 1967. Il successo di queste ristampe fu senza precedenti, tanto che si decise di abbandonare il formato classico a strisce e di iniziare a pubblicare storie inedite direttamente nel nuovo formato a partire dalla pagina 69 di Tex 96 - La Caccia, datato ottobre 1968.

Questa seconda serie "Gigante" venne poi ribattezzata "Collana Tex Gigante" e, a partire da Tex 162 - Il Ritorno Di Yama, assunse la denominazione definitiva di "Tex." Da quel momento in poi, la serie di Tex ha continuato le sue avventure in questo nuovo formato, consolidando la sua popolarità e diventando una delle più longeve e amate serie a fumetti italiane.

Dopo il successo della collana Gigante, il formato dei fumetti di Tex si stabilizzò nel formato con dimensioni di 16×21 cm e una foliazione di 128 pagine, successivamente scesa a 112 pagine per una maggiore resistenza della brossura. Questo formato divenne caratteristico di tutte le successive serie pubblicate dalla Sergio Bonelli Editore, ed è comunemente definito "bonellide" per tutte le pubblicazioni simili.

Attualmente Tex conta 754 uscite della serie regolare. Per oltre 50 anni a cadenza mensile, nel 2021, Tex beneficia di un numero "bis". Si tratta di una pratica annuale introdotta dalla Sergio Bonelli Editore per i mesi estivi e l'albo in questione ha una storia autoconclusiva slegata dagli avvenimenti dell'albo precedente o successivo.

Tex godette, a partire dal 1964, di una ristampa chiamata Tex Tre Stelle, a causa delle tre stellette messe in costina dall'editore, con alcuni testi e disegni riveduti e corretti. Nel corso degli anni poi sono comparse non solo numerose ristampe ma anche diverse altre collane dedicate al Ranger.

Eccovi una rapida panoramica delle collane:

TuttoTex: è la seconda ristampa ufficiale delle avventure di Tex e parte nel 1985. Gli albi hanno 160 pagine e sono basati sulla seconda serie gigante.

Tex Nuova Ristampa: è la terza ristampa ufficiale delle avventure di Tex e parte nel 1996. Gli albi hanno 160 pagine e Gli albi hanno 160 pagine sono basati sulla seconda serie gigante.

Classic Tex: è la quarta ristampa ufficiale delle avventure di Tex e parte nel 2017. Gli albi sono a colori e hanno 80 pagine, sono basati sulla prima serie gigante.

Speciale Tex: sono gli albi di grande formato (21x 29,7 cm) comunemente noti come Texoni. La loro peculiarità, oltre il formato, è l'essere realizzati da disegnatori italiani e stranieri di fama internazionale in genere esterni alla stessa casa editrice. La collana ha esordito nel 1988. Questi albi vengono pubblicati generalmente in estate ma ci sono state eccezioni nel 1996, nel 2011 e nel 2020, annate in cui ci fu un'ulteriore pubblicazione nel periodo autunnale o invernale. La serie è stata ristampata nella collana Tex Stella d'Oro. Inoltre la collana è anche stata riproposta in edicola con il titolo di Tex Speciale - Collezione Storica a Colori. Diversamente dalla serie regolare, la copertina è spesso opera dello stesso disegnatore della storia.

Maxi Tex: la collana esordisce ufficialmente nel 1991. La sua caratteristica è quella di avere una corposa foliazione pur mantenendo il formato bonellide. La collana inizialmente era appannaggio autori che non lavoravano sulla serie regolare. Inzialmente aperiodica è passata da annuale, dal 1997, a semestrale, nel 2018 prima ospitando un solo lungo racconto, poi due racconti e oggi ospita più racconti brevi.  

Almanacco del West: collana annuale pubblicata dal 1994 al 2015. Questi albi, in formato bonellide, contengono una storia completa di 92 pagine e rubriche e approfondimenti su tutto ciò che riguarda il genere western.

Tex Magazine: esordisce nel 2016 e sostituisce Almanacco del West. È sempre annuale in formato bonellide ma presenta più storie, una è sempre dedicata ad uno dei pards di Tex.

Color Tex: esordisce nel 2011 prima a cadenza annuale e poi semestrale. Si tratta di albi in formato bonellide di circa 160 pagine con una o più storie completamente a colori. La copertina viene di volta in volta realizzata da un autore diverso e che non ha realizzato le storie presenti.

Tex Romanzi a Fumetti: collana varata nel 2015 dall'insolito formato "francese" ovvero volumi cartonati 22,5x30,5 cm. All'interno vengono proposte storie inedite ambientate in diversi periodi della vita di Tex, compresa la giovinezza, e in due casi vengono proposti due storie già edite ma ricolorate e con tavole rimontate.

SuperTex: è una serie mensile, formato bonellide, partita nel 2021 che ripropone, a colori, storie pubblicate nelle altre collane fuori serie come Maxi, Almanacco e Magazine. Le copertine sono inedite e firmate da Stefano Biglia.

Tex Willer: le avventure del giovane Tex

Una delle peculiarità dell'epopea texiana è che, fino a Tex 83 - Il Passato di Tex, del passato del Ranger non si conosce pressoché nulla. L'albo, uscito nelle edicola il settembre del 1967, fa luce sulle origini e su alcuni avvenimenti del passato di Tex tralasciando - volutamente? - alcuni aspetti.

Da questa premessa, a partire dal 2017, Mauro Boselli, attuale curatore di Tex, inizia un percorso per narrare organicamente la giovinezza del personaggio. Dapprima con Nueces Valley (Maxi Tex 21) e poi con Il Magnifico Fuorilegge (Speciale Tex 32) e infine con Il Vendicatore (Tex Romanzi a Fumetti 6).

L'operazione culmina nel 2018 con il lancio di una nuova testata intolata Tex Willer. La serie è mensile in bianco e nero, nel classico formato bonellide, ma ha una foliazione di 64 e narra avventure ambientate proprio durante la giovinezza di Tex, prima che questi diventasse un ranger.

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Attualmente la serie Tex Willer conta 58 albi e a partire dal 2019 gode dell'albo, prima annuale, ora semestrale Speciale Tex Willer da 128 pagine in formato bonellide e in bianco e nero. Quello uscito nel 2021 ha la peculiarità di contenere il primo, storico incontro tra Tex e Zagor. 

Sempre nel 2021 è iniziata la pubblicazione della collana Tex Willer Extra. Albi, formato bonellide in bianco e nero da 80 pagine, che riprongono storie del giovane Tex comparse su altre collane. La serie ha cadenza annuale ma conta più numeri nel periodo estivo. Nel 2021 ha riproposto in 3 albi Il Magnifico Fuorilegge, nel 2022 ha riproposto in 4 albi Nueces Valley, nel 2023 sta riproponendo in 4 albi la storica Tra Due Bandiere.

Non si tratta di una storia del giovane Tex ma è collegata allo Speciale Tex 39 - Per l'Onore del Texas, il primo Speciale Tex dedicato al giovane Tex.

Quali Tex valgono di più?

Pur arrivando a valere anche fra i € 500 e € 1000, come la Raccoltina 1/7 composta da 7 numeri introvabili, non sono le serie a strisce i fumetti più rari e costosi di Tex. Dobbiamo infatti fare un salto negli anni 60 quando la popolarità del personaggio raggiunse il suo apice e i lettori cercavano disperatamente le sue prime avventure. Le richieste venivano soddisfatte con l'invenduto o con riedizioni rivedute e "corrette".

Queste modifiche furono necessarie per adattare storie uscite alle fine degli anni 40 al clima sociopolitico degli anni 60 che portò addirittura gli editori alla creazione del GM (Garanzia Morale), un bollino che veniva applicato sugli albi e che garantiva una revisione e controllo dei contenuti pubblicati. 

Per quanto riguarda Tex, vennero spesso rivisti dialoghi ritenuti troppo violenti e l'abbigliamento dei personaggi femminili ritenuti troppo audaci per esempio. 

In questo contesto vennero ristampati, rivisti e corretti, i primi 14 albi della Prima Serie Gigante. Esistono ovviamente a causa della loro tiratura bassissima e della scarsissima distribuzione, i primi 14 albi non censurati hanno un altissimo valore collezionistico.

Nello specifico, quelli che hanno maggior valore, si parla di alcune migliaia di euro, sono Tex Prima Serie Gigante 1 - La tragica notte e Tex Prima Serie Gigante 17 - La Città Morta.

In generale esistono pochissime serie completa della Prima Serie Gigante che ricordiamo è composta in totale da 29 albi.

Nel 1958 parte la Seconda Serie Gigante e nel 1964 la modalità di rilegatura cambia: da spillata a brossurata. I primi 43 albi spillati sono molto rari e hanno una storia editoriale incerta e confusa. Il numero più raro è sicuramente il 44 perché fu prodotto sia in spillato, con una tiratura bassissima, che in brossurato. Leggenda vuole che esistano spillati anche i numeri 45 e 46 ma, a oggi, non è stata certificata nessuna originalità di questi albi.

Per quanto riguarda le revisioni e le correzioni, con la Seconda Serie Gigante, l'editore si è sbizzarito. Fra censure e rimaneggiamenti esistono anche 3/4 versioni dello stesso albo cosa che accede sempre discussioni fra collezionisti, storici del fumetto e appassionati.

Per esempio di Tex Seconda Serie Gigante 1 - La Mano Rossa esistono, certificate, almeno 30 varianti spesso impercettibili.

Una prima vera edizione presenta queste carattestiche:

  • Il prezzo di copertina è di L. 200 
  • Spillato e non censurato
  • in seconda di copertina non è presenta alcuna data e l'autorizzazione alla pubblicazione è la 478 
  • la terza di copertina si apre con la dicitura "nel bellissimo albo"
  • in quarta di copertina c'è la pubblicità di “Un Ragazzo nel Far West” con lo strillo 100 pagine
  • nella tredicesima strisce deve comparire la parola purtroppo

Al netto del primo numero che fa "valore" a sé, della Seconda Serie Gigante hanno effettivo valore collezionistico tutti i numeri compresi fra il 2 e il 45 spillati con prezzo di copertina L. 200.

Per La Mano Rossa si può arrivare a pagare anche € 5000, per i numeri successivi anche fino a € 1000 cadauno.

La prima vera ristampa di Tex è il Tex Tre Stelle. I primi 100 numeri di questa collana, in condizioni eccellenti, possono valere circa € 250 ad albo. Fra questi i più rari sono i primi 4 numeri e in particolare il Tex Tre Stelle 4 con prezzo in copertina L. 200 perché furono prodotti sia in spillato che in brossurato. Si arriva a pagare questo albo anche diverse migliaia di euro. 

Tex: età, caratteristiche e storia dell'eroe

Tex Willer è un Ranger dello stato del Texas. Non è stato mai formalmente inquadrato in nessun grado, e come tale possiede la stella simbolo del corpo ma saltuariamente la esibisce. È inoltre sakem, cioè capo supremo di tutte le tribù Navajos, investiture avuta dopo la morte del suocero, ed è un Agente Indiano. Compie missioni su richiesta del Comando Centrale anche se molto spesso si impegna in avventure solitarie e indagine autonomee.

È tratteggiato fisicamente fra i i 40 e i 45 anni, ha una corporatura ben piazzata dovrebbe essere alto 1.80 m e pesare circa 75/80 kg. Indossa un classico Stetson, una camicia gialla, pantaloni jeans, stivali e, ovviamente, il suo iconico cinturone con una Colt .45 Peacemaker. Questo è il suo look abituale quando è impegnato nelle sue avventure come ranger.

Tuttavia, quando si trova in una riserva o coinvolto in avventure che coinvolgono i nativi americani, Tex indossa abiti differenti. Il suo abbigliamento cambia e riflette la sua connessione con i Navajos. Indossa una casacca indiana con l'immagine di un'aquila nera sul lato anteriore, che richiama il suo nome indiano Aquila della Notte. I pantaloni sono decorati con frange, e ai piedi, ha mocassini indiani. Infine, Tex indossa una fascia Wampum sulla testa, decorata con simboli indiani, che lo identifica come Sakem.

Tex è nato nel maggio del 1838 a Rock Springs, vicino alle sorgenti del Nueces in Texas. Durante un'esplorazione nella prateria in compagnia di Clarence Hutchenrider, Rod Vergil e Damned Dick, Tex incontra il sakem dei Pawnee, Lupo Grigio, e sua figlia Tesah, eredi e custodi del sacro tesoro della tribù. Molti anni dopo l'onere di vegliare sul tesoro, che consiste in preziosi manufatti, ricadrà su Tex stesso che deciderà di nasconderli in una caverna accessibile solo nuotando sul fondo di un fiume.

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Durante una scorribanda di un gruppo di razziatori, Ken, il padre di Tex, viene ucciso dai banditi capitanati da John Coffin e Tex giura di vendicarlo. Pur sapendo di andare contro la legge, sconfina in Messico e dopo una lunga caccia ottiene la sua vendetta.

Il rapporto con il fratello Sam però è irrimediabilmente deteriorato e decide di lasciare il ranch di famiglia stabilendosi dai vicini Corlis presso i quali si guadagna il fedele cavallo Dinamite. In seguito viene a sapere che Sam, che ha acquistato un ranch più grande nei pressi di Culver City, è stato ucciso da un certo Tom Rebo per il possesso del ranch. Ancora una volta per vendicare una morte, Tex dà la caccia al bandito, che ha termine solo con la sua uccisione. Tex diviene dunque un ricercato, accusato di omicidio. In questi anni passati vivendo alla macchia e braccato dalla legge, Tex conosce Cochise, il capo degli Apaches Chiricahua, la cui nipote Nita salva dal terribile Verdugo (comanchero, rapitore, trafficante e scalpatore di donne), e ne diviene fratello di sangue.

Dopo aver vendicato la morte del padre e del fratello e aver distrutto la banda Mano Rossa, Tex Willer incontra Jeff Weber, un agente del Servizio Segreto. Weber, riconoscendo il coraggio e la determinazione di Tex, lo convince a mettersi al servizio della legge diventando un ranger e presentandolo al capo del West Department, il maggiore Herbert Marshall, e al futuro pard Kit Carson.

In seguito alle sue avventure con i Navajos, Tex Willer si sposa con Lilyith, la figlia del sakem dei Navajos, Freccia Rossa. Da questa unione nasce il loro unico figlio, Kit, che i Navajos chiamano affettuosamente Piccolo Falco.

Purtroppo, la felicità di Tex e Lilyth viene interrotta quando la tribù è colpita da un'epidemia di vaiolo, causata da una vendetta orchestrata da due loschi affaristi di Denver, Fred Brennan e Jim Teller. Tex aveva precedentemente arrestato questi due individui e distrutto la loro organizzazione che traficava armi con i nativi americani con l'obiettivo di provocare una guerra. 

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«Io ho ascoltato la tua voce, Lilyth, e tu ora ascolta la mia! Da questo momento, io non avrò pace fino a che non avrò ucciso tutti coloro che hanno mandato la Morte a tagliare i fili che legarono le nostre vite! Da questo momento, io sarò...

Con la morte di Freccia Rossa, Tex eredita il comando del popolo Navajo e diventa il nuovo sakem, assumendo così l'incarico di proteggere il ricchissimo tesoro dei monti Navajos, che consiste in giacimenti auriferi di grande valore.

Quando e dove sono ambientate le storie di Tex?

Le avventure di Tex non hanno quasi mai date ben precise. Solo recentemente abbiamo appreso della data di nascita di Tex, il 1838, e la presenza fissa di armi come il Winchester .73 e la Colt .45, entrambi in produzione dal 1873, fanno pensare che le vicende si svolgano sempre intorno al 1880, tranne ovviamente quelle giovanili. In molti albi ci sono riferimenti ad avvenimenti o personaggi storici che corroborano questa data ma anche numerose incongruenze e "licenze" da parte degli autori.

Una di queste "incogruenze" più celebri è senz'altro quella di Tex 34 - Sinistri Incontri in cui appare una Ford T. Si tratta di uno dei primissimi modelli di automobili fabbricati negli Stati Uniti ma prodotta fra il 1908 e il 1927.

Le avventure di Tex si dipanano fra Arizona, Texas, New Mexico e Messico. Si tratta però di luoghi idealizzati, né G.L. Bonelli né Galeppini erano mai stati negli Stati Uniti, senza dimenticare le puntate in Alaska e Canada. In parole povero in tutto l'ovest degli Stati Uniti da nord a sud. In via eccezionale il Ranger e i suoi pards arriveranno anche in Francia, Inghilterra ed Egitto.

Tex ha incontrato numerosi personaggi storici e figure mitiche dell'epopea del Selvaggio West fra cui i capi indiani Cochise, Geronimo, Toro Seduto e Cavallo Pazzo. Il famoso cacciatore di bisonti Buffalo Bill, il pistolero Wild Bill Hickok e Calamity Jane. Inoltre Tex incrocerà la strada di celebri bande criminali come il Mucchio Selvaggio di Butch Cassidy e la banda dei fratelli Dalton. Il giovane Tex difenderà addirittura il futuro presidente Abramo Lincoln!

Più interessante è però il coinvolgimento di Tex in alcuni episodi realmente accaduti come la corsa alla terra, nel mitico Oklahoma!.

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Tex ha partecipato come esploratore alla Guerra di Secessione, il conflitto che contrappose l'Unione agli Stati Confederati d'America. Nonostante fosse originario del Texas, uno degli Stati Confederati, Tex scelse di schierarsi a favore dell'Unione, insieme al suo amico "Damned" Dick Drayton.

Tra il 1860 e il 1864, Tex combatté per l'Unione durante la guerra, ma dopo la Battaglia di Shiloh decise di abbandonare i campi di battaglia e diventò un sabotatore e porta-ordini. Durante il conflitto, Tex venne catturato e fatto prigioniero dai Confederati nel campo di Andersonville, uno dei più terribili campi di prigionia della guerra.

Successivamente, nel 1876, Tex seguì l'ordine del Generale Davis e si unì alla colonna militare guidata da George Custer attraverso le Black Hills. Questa spedizione portò alla tragica battaglia del Little Bighorn, in cui Custer e le sue truppe furono sconfitti e uccisi dai nativi americani. Tex sopravvisse miracolosamente alla battaglia e divenne l'ultimo uomo bianco a vedere il celebre Generale Custer in vita.

Chi sono i pards: i compagni d'avventura di Tex?

Durante le sue avventure e missioni, Tex è sempre accompagnato dai suoi fedeli pards (lo slang per la parola partner, cioè compagni). 

L'amico più fidato di Tex è Kit Carson. Ispirato all'omonimo figura realmente esistita, Carson è uno dei Ranger più famosi e rispettati. Dovrebbe avere circa 50/55 anni ben piazzato ed è caratterizzato da capelli lunghi e baffi bianchi, cosa che gli è valsa, presso gli Indiani, il soprannome di Capelli d'Argento. Del suo passato sappiamo che ha servito nell'esercito, infatti è inquadrato come Maggiore nel corpo dei Rangers, e che ha vissuto per un periodo in Montana durante la corsa all'oro. È un abile pistolero (è ambidestro) e un ancor più abile fuciliere con la carabina Winchester.

È un brontolone e pessimista nato infatti si è guadagnato l'appellattivo di menagramo. Pur formulando previsioni funeree, non esita a seguire Tex anche nelle situazioni più disperate e pericolose. Sostiene di non aver paura di nulla ma si rifiuta categoricamente di scommettere contro Tex. Carson è solito utilizzare espressioni colorite come "Gran Putifarre!", "Per la barba di Matusalemme ballerino!" o "Corna di centomila diavoli!".

Kit Carson è un inguaribile donnaiolo ma non ama che gli si faccia notare la sua "veneranda" età, per questo i suoi pards scherzosamente lo apostrofano come vecchio cammello o vecchio gufo. È particolarmente goloso di bistecche "alte tre dita" contornate da "una montagna di patatine fritte“ e accompagnate da un boccale di birra fresca e talvolta da una torta di mele.

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Kit Willer è il figlio di Tex e Lilyth. Il suo nome è un omaggio al pard Kit Carson. Dopo la morte della madre, Kit rimase sotto la tutela del nonno Freccia Rossa e di Tiger Jack. Ha circa 20 anni e pur avendo studiato presso la missione dei frati stanziata vicino alla riserva Navajo ha preferito seguire le orme del padre anziché la carriera militare. 

È un ragazzo coraggioso, al limite dell'incoscienza, è un abile tiratore ed esperto tiratore con l'arco, sa maneggiare tomahawk, coltelli e combattere "all'idiana". È molto orgoglioso della sua discendeza Navajo presso cui è conosciuto come Piccolo Falco. Sa cavalcare a pelo e anche al contrario ed è un esperto di tecniche di sopravvivenza e bivacco all'aperto.

Avendo ricevuto una educazione scolastica, è il più colto dei pards. Conosce, tra le altre cose, il greco e la mitologi classica, apprezza i codici miniati e si interessa della natura e della storia del centro America. È un noto rubacuori avendo avuto diverse "fidanzate" fra cui Manuela Montoya, Linda Colter, Fiore di Luna e la più importante Donna Parker, la figlioccia di Kit Carson.

A completare il quartetto di pards c'è il fedele Tiger Jack. Si tratta di un navajo coetaneo di Tex, alto circa 1.80 m e di corporatura coriacea di circa 80 kg, dallo sguardo imperscrutabile e silenzioso. È un eccellente tiratore nonché combattente corpo a corpo, è anche il più abile a seguire piste e tracce. È stato il mentore e tutore di Kit Willer.

L'amicizia fra Tiger Jack e Tex nacque quando il ranger aiutò l'indiano a prendersi la sua vendetta contro il signorotto messicano Liborio Torres, che aveva rapito la promessa sposa di Tiger Jack la quale, per non dover sottostare ai soprusi del messicano, si suicidò.

Alcune curiosità su Tiger Jack: conosce l'inglese "quel tanto che basta", è pressoché insensibile al fascino femminile infatti è l'unico fra i pards disposto ad aprire il fuoco su una donna, è l'unico pard ad avere fatto fuoco su un uomo disarmanto. Quando Tex è lontanto dalla riserva è sakem pro tempore, quando i quattro pards sono in un edificio inoltre Tiger Jack non siede quasi mai ma rimane spesso in piedi a braccia conserte.

Fra gli altri alleati dei pards che compaiono regolarmente nelle loro avventure ci sono:

  • Montales: è un ex-rivoluzionario messicano poi gettatosi in politica. Ha frequentemente assistito Tex, con il quale condivide una solida amicizia, nelle sue imprese a sud del Rio Grande fornendogli sia sostegno economico che intervenendo di persona al fianco del ranger.
  • Jim Brandon: è un colonnello delle Giubbe Rosse Canadesi e grande amico di Tex, ha spesso collaborato con il Ranger e i suoi compagni nelle loro avventure in Canada.
  • Gros-Jean: è un robusto e cordiale meticcio francofono. Anche se inizialmente è diffidente nei confronti di Tex,  successivamente lo affianca insieme a Kit Carson durante le loro avventure in Canada.
  • Pat Mac Ryan: massiccio e simpatico pugile irlandese dalla forza sovrumana, anche se un po' ingenuo, è sempre pronto a seguire Tex e Carson nelle loro svariate imprese.
  • El Morisco (vero nome Ahmed Jamal) è curandero egiziano trapiantato nello Stato messicano del Chihuahua presso la città di Pilares, il cui vero nome è Ahmed Jamal. È uno studioso esperto in varie materie, sia scientifiche che umanistiche (tra cui, solo per citarne alcune: biologia, mineralogia, storia delle civiltà precolombiane); ha inoltre un particolare interesse per qualsiasi cosa abbia a che fare con l'occulto.

I nemici di Tex

Fra i nemici di Tex ci sono da annoverare:

Mefisto: è il nome dietro cui si nasconde Steve Dickart. Si tratta della vera e propria nemesi del ranger, compare addirittura già nel terzo albo. Inizialmente è un criminale comune, assoldato come spia dal governo messicano, che utilizza i suoi spettacoli di magia come copertura. Successivamente, acquisisce poteri paranormali grazie allo studio dell'occultismo e cerca ripetutamente di mettere Tex in difficoltà.

Nonostante venga dato per morto dopo l'ennesimo scontro con il ranger, il diabolico individuo riesce a tornare come spirito dall'oltretomba per guidare il figlio Blacky contro i nemici mortali. Alla fine, viene riportato in vita dal medium indiano Narbas, su istigazione della sorella dello stregone, Lily Dickart. Ricompare nuovamente come direttore del manicomio Black Mountain sotto il falso nome dello psichiatra Dottor Weyland, cercando di punire ancora una volta i suoi storici nemici.

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Tex contro Mefisto 1 - La Gola della Morte

Il diabolico e astuto nemico del Ranger, illusionista, spia, mago, ipnotista e oscuro signore del male, dall’aspetto mefistofelico e dallo sguardo sinistro, Steve Dickart – questo il suo vero nome – odia con tutte le forze Tex e i pards, e...

Yama: è il nome dietro cui si cela Blacky Dickart. È il figlio di Mefisto ed è altrettanto pericoloso: eredita dal padre i poteri magici in cambio della promessa di vendicarne la morte, ma fallisce come il padre. In seguito, caduto in depressione dopo l'ultimo fallimento, dimentica le arti magiche, abbandonando il proposito di sconfiggere Tex e i suoi compagni e torna a fare l'artista girovago con la madre Myriam. Ricompare anch'esso, al fianco del padre nel manicomio, dopo essere uscito da un periodo di follia.

Proteus: è il nome dietro cui si cela Perry Drayton. È l'uomo dai cento volti, capace di camuffarsi e di assumere le sembianze di qualsiasi individuo, incluso Tex. È stato uno degli avversari più forti ed astuti che il Ranger abbia mai affrontato.

El Muerto: è un abilissimo pistolero dal volto sfigurato, pseudonimo di Paco Ordoñez.

Non mancano nemici più esotici nelle avventure di Tex. Compaiono, diverse volte, gli zombi e gli varie forme di vita extraterreste come Il Figlio di Manito (un alieno umanoide dalla pelle squamosa munito di una terribile arma a raggi) o i Ghundar, uomini rettile mutati dalle radiazioni di una nave spaziale precipatata sul Monte Rainier. Ci sono anche i Ricci della Morte, strane forme di vita animale aliena che crescono sul sito dove era caduto un meteorite e che verranno debellati irrorando con una sostanza per loro letale (l'alcool) il cratere.

Per ben due volte Tex incontra dei dinosauri, l'uomo-lupo Guaimas e il Capitano Drake alias "Barbanera", marinaio capo del veliero Black Shark.

Tex nella cultura pop

Tex è senza dubbio un'icona del fumetto italiano e ha lasciato un segno indelebile nell'immaginario collettivo del nostro paese. La sua popolarità è stata tale da farlo diventare il fumetto più venduto in Italia per lungo tempo, raggiungendo cifre notevoli come 700.000 copie mensili. Anche nel 2010, la tiratura superava ancora le 200.000 copie al mese, dimostrando la sua costante attrattiva per il pubblico.

Nonostante il suo successo in Italia e in oltre 20 paesi nel mondo, Tex rimane praticamente inedito negli Stati Uniti. A differenza di altre icone del fumetto internazionale, come Superman, Batman o Spider-Man, Tex non ha trovato lo stesso grado di popolarità e riconoscimento negli Stati Uniti. Tuttavia, è stata pubblicata una storia di Tex disegnata dal leggendario Joe Kubert intitolata Il Cavaliere Solitario.

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Tex - Il Cavaliere Solitario

Joe Kubert, nel pieno della sua maturità artistica realizza questo lungo romanzo western scritto da Claudio Nizzi, pubblicato originariamente nel 2001 all'interno della collana dei Texoni. Quella dei Colter è una pacifica famiglia di coloni...

Nonostante l'assenza di una grande diffusione negli Stati Uniti, Tex continua ad essere amato e apprezzato in Italia e in molti altri paesi, dove le sue avventure e il suo carattere indomito continuano a catturare l'immaginazione dei lettori di tutte le età.

Pubblicato in diversi paesi europei sin dal 1948, come Francia e Spagna con diversi adattamenti, a oggi Tex è popolarissimo in Brasile e Portogallo ma anche in Finlandia, Norvegia e Turchia: tutti paesi dove è a oggi pubblicato regolarmente. 

Tex è un personaggio che sotto molteplici punti di vista anticipò di molto i tempi. Precursore di un certo revisionismo storico soprattutto se si prende in esame l'approccio verso i nativi americani. Fin dalle prime storie, Tex offre un punto di vista diverso e più rispettoso sui nativi americani rispetto ai cliché tipici del genere western dell'epoca. Si cercava cioè di rappresentare i nativi con più sfumature, comprendendo le loro tradizioni e culture e contrastando la visione stereotipata che li dipingeva come selvaggi.

Tex Willer è un eroe premoderno nel senso che rappresenta un tipo di personaggio ideale e che si oppone in modo deciso al male e cerca sempre di ristabilire la giustizia, anche a costo di andare contro la legge o il pensiero comune. La sua rettitudine e la sua abilità nel distinguere il bene dal male sono caratteristiche che lo elevano al di sopra delle persone comuni e lo rendono un modello di virtù e giustizia. Ha una certezza quasi istintiva nel capire quale sia la cosa giusta da fare, ed è sempre pronto a difendere gli innocenti e combattere per la giustizia. 

G.L. Bonelli dirà (in Anatomia di un cow-boy a cura di Ferruccio Alessandri, Man Only, n.3-4, pag. 26, marzo-aprile 1974) a proposito di Tex che:

…quando vede un torto, il povero cristo che soffre ingiustamente, lui si ribella e prende le sue parti. Che poi sia negro, che sia bianco, che sia indiano, che sia un contadino, che sia una persona colta, non gliene frega niente.

In questo senso sono illuminanti due dichiarazioni dell’attuale curatore di Tex, Mauro Boselli:

Tex mette d’accordo tutti, sia i giustizialisti di destra che i pacifisti di sinistra. Vuol dire che la sua ricerca di giustizia e di pace è universale. [...] Tex non esita mai, questo è il problema. Lui AGISCE. La riflessione in lui è ultrarapida, prerazionale. Non può fermarsi quando qualcuno è in pericolo, anche se in quel momento Tex è disarmato, anche se è sotto tiro, Può sbagliare, ma mai da stupido o da meschino. E non può - quasi mai - sbagliarsi sulle persone. Lui SA chi è buono e chi cattivo e in quale percentuale.

Come finisce Tex?

Nei 75 anni di vita editoriale di Tex sono stati proposti due finali per la sua lunga epopea. Il primo è contenuto nel romanzo Tex Willer - Il Romanzo della Mia Vita dove un Tex sessantunenne, siamo quindi nel 1899, racconta in una intervista condotta da dal giornalista Jack Granger di essersi ritirato in una riserva con i suoi Navajos dove Kit Carson riposa a fianco alla moglie Lilyth. Il vecchio Ranger è però pronto a raggiungere il figlio Kit insieme a Tiger Jack per una nuova avventura. Tex non risponde alle domande su Mefisto, Montales, El Morisco e Jim Brandon.

Il secondo più affascinante è quello comparso nel Tex Romanzi a Fumetti intitolato L'eroe e la Leggenda di Paolo Eleuteri Serpieri dove un vecchio Kit Carson è ospite di un ospizio a New York e lì racconta ad un giovane scrittore che di cognome fa Bonelli l'aneddoto del primo incontro con Tex. Incidentalmente si viene a sapere che Tex dovrebbe essere deceduto, anche se Carson non spiega nulla dell'evento. Non vengono neanche rivelati i motivi che hanno portato il vecchio ranger così lontano dall'Arizona, né che fine hanno fatto gli altri due pards assieme ai quali viveva da anni.

Tex al cinema, nei videogiochi e negli altri media

Tex ha ispirato un'ampia gamma di merchandise ufficiale e non ufficiale. La sua popolarità ha portato alla creazione di action figure, abbigliamento, gadget, giochi da tavolo e molto altro, che hanno reso il suo marchio ampiamente riconoscibile e amato dai fan.

Tex è stato anche adattato in diversi media oltre al fumetto. Ha avuto adattamenti in motion comic, radio drammi (come quelli prodotti nel 2004 e nel 2012 da Radio2 con il Ranger doppiato da Francesco Pannofino) e romanzi, ampliando così la sua presenza nel mondo dell'intrattenimento. Inoltre, le sue avventure hanno ispirato saggi e analisi accademiche sulla sua importanza culturale e storica nel panorama del fumetto italiano e del genere western.

Da segnalare alcune curiosità. Alla fine degli anni 60, G.L Bonelli iniziò a lavorare ad una trasposizione cinematografica di Tex fondò una casa di produzione ad hoc per il progetto, la Condor Cinematografica con sede a Milano, e scrisse una sceneggiatura basata sugli albi 103-105 ovvero Il Giuramento arrivando a contattare Charlton Heston e Jack Palance proponendogli i ruoli di Tex e Kit Carson. Il film non non vide mai la luce.

Tex arriverà al cinema nel 1985 grazie al maestro dello spaghetti western Duccio Tessari che adatterà la storia contenuta negli albi 101-103 ovvero El Morisco in Tex e il Signore degli Abissi. Ad interpretare Tex ci sarà un poco convincente Giuliano Gemma. La pellicola non riscosse il successo sperato anche se lo stesso G.L. Bonelli ha una piccola parte nel film: è il vecchio narratore indiano che compare in apertura e chiusura della pellicola.

Negli anni 90 software house italiana Simulmondo creò e pubblicò numerose avventure grafiche con protagonista Tex mentre nel 2017 la Hasbro ha commercializzato una versione del suo celebre Monopoly dedicata al Ranger e al suo mondo.

Immagine di copertina tratta da Color Tex 20

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