Disponibile al cinema dal 26 settembre 2024, Transformers One si prefigge l’obiettivo di narrare una origin story praticamente inedita, in cui apprendiamo del rapporto, in giovane età, di Optimus Prime e Megatron, e delle vicissitudini che li hanno spinti sulla via dello scontro perpetuo. Ambientandosi molti anni prima degli eventi cui i fan hanno assistito nei film live-action, questo nuovo lungometraggio animato si stacca dalla tradizione precedente, pur mantenendone le fattezze e la cultura di base. In un lavoro del genere a brillare sono le attenzioni in termini tecnici, le specifiche caratterizzazioni dei protagonisti ritratti e un grande amore per la lore di un mondo che pare avere ancora tantissimo da dire e dare agli appassionati di tutte le età (per approfondimenti vi rimandiamo alla nostra recensione di Transformers One).
In occasione di questo nuovo evento cinematografico abbiamo avuto l’onore di intervistare Lorenzo di Bonaventura, celebre produttore cinematografico statunitense, di origini italiane. Il suo è un nome che solitamente si accosta a film di grande impatto e anche successo. In questo caso abbiamo voluto parlare con lui del recente Transformers One e della saga live-action che lo ha preceduto, approfondendo alcuni dettagli connessi col nuovo progetto e riflettendo anche sui passi che in precedenza i film hanno attuato fino ad oggi, in un confronto che ha aperto a più ragionamenti.
Intervista esclusiva a Lorenzo di Bonaventura, produttore di Transformers One
La primissima cosa su cui abbiamo voluto soffermarci insieme al produttore di Transformers One, è stata la genesi stessa del progetto in questione. Così gli abbiamo chiesto da dove fosse venuta l'idea di esplorare le origini di Optimus Prime e Megatron in un film animato, ricevendo la seguente risposta:
Prima di tutto ci siamo dedicati allo studio di tutta la lore e mitologia di Transformers, e una delle cose interessanti che abbiamo notato è che…non è mai la stessa. Ogni volta che abbiamo realizzato uno dei nostri film live-action abbiamo dibattuto su quale sarebbe stato il racconto che avremmo utilizzato in quel caso, e questa è una storia su cui stavamo dibattendo dal secondo film.
Restando sempre connessi ai due protagonisti principali di Transformers One abbiamo voluto riflettere un secondo sul pubblico, sugli appassionati, chiedendo a Lorenzo di Bonaventura cosa volessero che gli spettatori capissero di più riguardo ai due personaggi principali rispetto ai film precedenti:
In questo caso specifico hai la possibilità di conoscere due lati diversi di questi due personaggi [Optimus e Megatron], e adesso si possono… io personalmente, che ho trascorso con loro parecchio tempo, li comprendo in maniera del tutto differente. Quindi, l’idea che volevamo davvero arrivare a ottenere qui è che ti senti emotivamente forte [vicino] a entrambi se osservi la loro amicizia.
Animazione e scontri emotivi
L’animazione, in questo caso, è un elemento impossibile da non analizzare, specialmente in funzione di ciò che racconta e delle modalità creative attraverso cui lo fa. Da una riflessione del genere abbiamo chiesto a Lorenzo in che modo questa ha permesso di raccontare questa storia in modo diverso rispetto ai live-action:
Non avremmo potuto fare Cybertron allo stesso modo. Penso che non ci sono limiti a quello che puoi realizzare, e questa storia ha una certa scala, è così grande con alcuni elementi come la città capovolta ecc.ecc. Potresti fare quelle parti, in particolare, con la CGI ma non sarebbe lo stesso. Da ciò la nostra scelta dell’animazione.
In Transformers One assistiamo al graduale formarsi dell’iconica e storica rivalità fra Optimus Prime e Megatron. Il tutto, però, si sviluppa partendo da un solida e duratura amicizia seguita da una successiva trasformazione. Con il produttore del film abbiamo voluto indagare le principali sfide nel rappresentare questa dinamica complessa tra due amici che diventano nemici:
"Una delle parti più difficili si è presentata per via del fatto che conosciamo questi due personaggi così bene", rivelando che è stato complicato tenere fuori quello che sapevano prima dello stesso film in fase creativa. Un’altra difficoltà, ha poi aggiunto, si lega alla comprensione del fatto che "quando una relazione si rompe, una rottura quindi, non è mai colpa di qualcuno, ed è qualcosa di inusuale perché di solito, quando un rapporto si chiude si tende sempre a incolpare qualcuno… e questo progetto ci ha dato l’opportunità di far si che non fosse così".
Riflettendo per un secondo sull’attuale evoluzione in corso della tecnologia, abbiamo voluto parlare del futuro di Transformers, chiedendo a Lorenzo di Bonaventura se secondo lui i prossimi passi di questo universo narrativo possano essere sempre più legati all'animazione o oppure se saranno i live-action ancora una parte centrale del franchise:
Penso che entrambe le modalità proseguiranno, una delle ragioni per le quali dico questo, è perché entrambe offrono esperienze differenti. Sono molto differenti.
Vi ricordiamo che Transformers One è disponibile al cinema dal 26 settembre 2024.
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