Nelle sue 6 stagioni e con il suo complesso finale, Lost è riuscita a colpire lo spettatore con una vera e propria valanga di misteri ed enigmi in grado di lasciare stordito anche l'osservatore più attento. A distanza di oltre 10 anni dal termine della serie, ci sono però ancora molti quesiti che non hanno mai trovato risposta, non solo per quanto riguarda i personaggi, ma anche l'origine di alcuni strani avvenimenti e soprattutto la verità sull'isola.
Nonostante Lost sia una show da prendere così come è, tanto che già dal titolo invita lo spettatore a perdersi, se sei un appassionato della serie in questo articolo potresti trovare la spiegazione (o ulteriori nuove domande) sui misteri che la serie TV non ha mai risolto.
1. Gli orsi polari
Gli orsi polari, così come altri animali strani comparsi sull'isola, sono stati uno dei più grandi segreti della serie e che per diverso tempo hanno fatto impazzire gli spettatori. Nonostante siano presenti sin dalla stagione 1, la serie spiega la loro presenza solo nella stagione 3, una spiegazione che potresti aver perso però e che passa in secondo piano vista l'enorme mole di misteri presentati dall'isola. Comunque, essendo animali molto intelligenti, gli orsi erano stati scelti dal Progetto DHARMA per usarli come cavie negli esperimenti sull'energia elettromagnetica dell'isola.
Questo però non era l'unico scopo degli orsi perché venivano usati anche per ruotare la grande ruota meccanica congelata situata nella stazione Orchid, quella che viene girata anche da Ben alla fine della stagione 4 per spostare l'isola. Girando la leva alcuni orsi sono stati teletrasportati in Tunisia e il loro scheletro è stato ritrovato da Charlott. Motivo che l'ha poi spinta a cercare l'isola con la squadra di Faraday.
Dopo la caduta del Progetto DHARMA, gli orsi sono scappati e sono stati trovati da Sayid e Kate nell'isola durante la stagione 1. Animali dissonanti nel contesto tropicale dell'isola. Nel corso delle stagioni successive, Sawyer e Kate vengono imprigionati dagli Altri nelle gabbie usate per contenere in precedenza gli orsi polari e trovano anche dei biscotti al pesce probabilmente usati come cibo per gli orsi.
2. Il cavallo di Kate
Ancora un animale che si collega ad un altro mistero. Questo misterioso cavallo nero appare più volte nel corso della serie, sia sull'isola che fuori. Kate lo vede per la prima volta quando appare misteriosamente sulla strada in Florida facendo andare fuoristrada la macchina della polizia in cui Kate era detenuta e permettendole così di scappare.
Più avanti il cavallo torna ad apparire a Kate nella giungla dell'isola e anche se inizialmente la donna pensa che si tratti di un'allucinazione (una delle tante indotte dall'isola ai suoi abitanti) poco dopo si scopre che l'animale è visibile anche a Sawyer, che lo accarezza insieme alla donna.
Chi è quel cavallo nero? È lo stesso cavallo che salva Kate in Florida? Lei sembra riconoscerlo, ma come ha fatto ad arrivare sull'isola? È l'ennesimo trucco degli sceneggiatori o c'è qualcosa dietro? L'unica spiegazione plausibile è che si tratti dell'Uomo in nero, il villain della serie, capace di mutare forma e diventare anche un animale (come quando diventa un ragno per attaccare Nikki e Paulo). Forse la sua trasformazione in cavallo faceva parte di uno dei suoi grandi piani, la verità però non è mai stata rivelata.
3. I numeri
Una delle sequenze numeriche più famose di sempre e che ogni buon fan di Lost conosce a memoria: 4.8.15.16.23.42. Ma da dove viene in realtà questa sequenza numerica che appare più volte nella serie? Forse all'inizio c'era una spiegazione, ma alla fine gli sceneggiatori hanno deciso di lasciare le cose nel mistero anche perché sinceramente risultano molto più affascinanti così.
La serie però prova a fornire qualche spiegazione sui numeri, si tratterebbe infatti di tutti i candidati che Jacob ha ritenuto papabili per sostituirlo. I numeri sono infatti presenti in una lista scritta da lui ma potrebbero essere lì per caso come in qualsiasi altro punto della serie in cui appaiono. Hurley li sente la prima volta all'istituto mentale in cui era rinchiuso, da un'altra paziente. E dopo averli giocati alla lotteria vince, finendo però sul volo che lo avrebbe portato all'isola.
Non c'è una vera spiegazione per la sequenza numerica, eppure questi sembrano guidare tutti i personaggi verso il loro ruolo. E non solo, questi numeri appaiono infatti anche nella terza stagione di Fringe, creata da J.J.Abrams proprio come Lost. Sono un easter egg o c'è un collegamento tra le serie?
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4. I poteri di Walt
Walt, il figlio di Michael è sempre stato un ragazzo speciale. Interpretato da Malcolm David Kalley il giovane sembra sapere più di quello che dovrebbe soprattutto sull'isola. Nell'episodio chiamato "Speciale" sembra utilizzare il suo potere mentale per far schiantare un uccello sulla finestra. Sul'isola invece minaccia Locke di non aprire la botola nella foresta, anche se fino a quel momento il ragazzo non aveva mai saputo dell'esistenza della botola.
I fan della saga si sono sempre chiesti da dove venissero queste capacità del giovane Walt e la risposta è arrivata al Comic-Con del 2011 da Lindelof, uno degli showrunner della serie, peccato solo che non chiarisca molto. Alla domanda "Perchè Walt è speciale?" lo showrunner ha risposto semplicemente "Perché lo è".
5. La statua di Taweret
Nel tardo 1800, sull'isola esisteva una gigantesca statua della dea egizia Taweret. È la stessa statua sulla scogliera di cui Sun, Sayid e Jin, circumnavigando l'isola, troveranno solo un piede con quattro dita rimaste. La statua è infatti stata distrutta dall'impatto con la Roccia Nera, la nave presente al centro dell'isola e che i protagonisti visiteranno più volte nel corso delle varie stagioni. L'impatto con la nave è stato causato dallo spostamento dell'isola nel tempo e nello spazio.
Perché però proprio una statua di Taweret? Chi l'ha costruita? E perché Jacob abitava nella stanza segreta sotto i piedi di questa statua? La serie non risponde a nessuna di queste domande ma forse la risposta può essere trovata proprio nella mitologia egizia. Chi era Taweret, Tueret o Tauret? Era una divinità egizia rappresentata con le fattezze di una femmina di ippopotamo gravida. È una protettrice delle donne incinte, dei bambini e del sonno, ma anche la madre stella del sole che collaborava ogni giorno alla sua rinascita quotidiana. Allo stesso tempo si occupava anche di aiutare il defunto a rinascere a nuova vita assistendolo in tutte le fasi del viaggio nell'aldilà. Infine, come divinità stellare, si occupava di tenere la misura del tempo.
Ora, se conoscete Lost abbastanza bene avrete senz'altro capito che Taweret è la divinità perfetta per l'isola e quella che più incarna un pezzo di terra così misterioso in grado non solo di spostarsi nel tempo ma che funziona da limbo per tutti i defunti che alla fine della sesta stagione troveranno la forza di passare oltre. Probabilmente la statua è stata costruita in un periodo in cui l'isola si è spostato così indietro nel passato da raggiungere gli egizi. Questi, capendo l'importanza dell'isola avranno deciso di affidare quel luogo alla protezione della dea. Jacob deve averla scelta come "casa" magari perché per lui simboleggiava la madre che ha perduto uccisa dall'Uomo in nero. Inoltre è anche il luogo in cui Jacob muore, e chi meglio di Taweret potrebbe accompagnarlo nell'aldilà.
6. Le regole
"Ha cambiato le regole!" è una frase ripetuta spesso da Ben, soprattutto quando i mercenari capitanati da Charles Widmore il padre di Penny, uccidono sua figlia. Ma a quali regole si riferisce Ben? Chi le ha create? E perché sono così importanti? Non è dato saperlo ma a quanto pare Charles ha tradito il regolamento. Mr. Widmore è stato in precedenza il capo degli altri prima che Ben lo bandisse dall'isola, da allora i due hanno sempre vissuto una sorta di faida più o meno regolamentata.
Forse le regole si riferiscono solo a loro, però sembra che molti dei personaggi di Lost siano legati a delle regole non scritte eppure talmente pressanti da condizionare il loro destino. Dall'inserimento continuo dei numeri fino ai meccanismi per spostare l'isola, tutto sembra scritto e regolamentato da una figura mistica e superiore di cui gli showrunner non hanno mai rivelato l'identità. Il custode dell'isola? Che cambia diverse volte nel corso dello show? Forse, ma la soluzione a questo però potrebbe ritrovarsi come sempre nella mitologia e nella simbologia egizia, molto presente in Lost e nel prossimo punto che affronta uno dei misteri legati ad uno degli oggetti più interessanti della serie TV.
7. Il gioco del Senet
Negli anni sono tanti i significati che sono stati dati a Lost legati a numerosi concetti come misticismo, religione, fantascienza, sogno e chi più ne ha più ne metta. Visto nel complesso è difficile anche solo capire cosa sia reale e cosa no, eppure se si paragona l'intera serie TV al gioco del Senet, lo strambo gioco da tavolo con le pedine bianche e nere a cui gioca il giovane Uomo in nero sfidando il piccolo Jacob, è possibile provare a dare un ulteriore significato alla serie.
Partiamo dalla sua storia: il Senet è uno dei giochi più antichi al mondo che, come molte altre cose in Lost, risale all'epoca egizia. La parola Senet significa "passaggio" e il gioco aveva una funzione multipla rappresentando quasi un rito di passaggio dalla vita terrena verso l'aldilà. Inizialmente era giocato solo dalle classi più ricche ma intorno al 1500 a.c. divenne popolare in tutte le classi tanto da credere che la morte di un individuo fosse legata ad una partita di Senet, giocata tra il defunto stesso e il destino. Le regole del Senet non sono mai arrivate fino a noi e attualmente esistono solo delle varianti del gioco originale che poi è stato la base per il Backgammon.
Ancient Egyptian Senet Game - Wooden Board with Red Squares, Wooden Pieces And Binary Dice
A questo punto l'ipotesi sorge spontanea: e se tutto Lost fosse una gigantesca partita di Senet giocata tra il defunto (Jacob) e il destino (l'Uomo in nero)? Un gioco che hanno cominciato sin dalla tenera età con pedine nere (male) e pedine bianche (bene). Pedine che con il tempo sono diventati i sopravvissuti del volo Oceanic 815, gli Altri e tutti i numerosi personaggi attirati sull'isola, la metafora di una scatola gigante del Senet in cui ogni pedina ha un ruolo preciso. Alla fine di Lost si scopre infatti che praticamente ogni azione dei personaggi è stata voluta/guidata da Jacob e suo fratello l'Uomo in nero. Due giocatori che hanno esteso le regole del loro gioco all'isola, Jacob nella speranza di sconfiggere il destino e l'Uomo in nero, appositamente lasciato senza nome, per dimostrare che il destino non può essere sconfitto.
Ma se così fosse, come finisce la partita? L'Uomo in nero alla fine trova infatti un modo di sconfiggere e uccidere Jacob e sembra proprio che la partita volga a suo favore. Eppure lo scopo del Senet non è eliminare l'altro giocatore ma far uscire tutte le proprie pedine dalla scacchiera. E alla fine della serie TV, anche se Jacob non è più presente, sembra di riuscire in questo intento permettendo a tutte le sue pedine di lasciare l'isola. Di creare un limbo in cui attendersi (la realtà alternativa) e poi andare oltre, insieme. Completando così il rito di passaggio simboleggiato dal Senet e benedetto da Taweret.
8. La sorgente, il cuore dell'Isola
In tutta questa simbologia c'è però la spiegazione del cuore dell'isola che rimane abbastanza frettolosa e insensata. Il cuore dell'isola infatti, che può essere trovato solo dal custode dell'isola, è rappresentato da un tappo di sughero in ammollo al centro di una vasca di roccia con un liquido luminescente. La madre spiega a Jacob che quello è ciò che impedisce all'isola di sgretolarsi, la fonte dell'energia del luogo.
Ma che cosa è in realtà? È perché un tappo di sughero in ammollo impedisce all'isola di distruggersi? Altri interrogativi che non hanno risposta e che richiamano alla mente altre tematiche mitologiche come quella del Vaso di Pandora, che non va aperto per impedire ai mali del mondo di uscire o come la giara di Eolo regalata ad Ulisse, la giara che contiene tutti i venti tranne quello che lo porterà a casa. In vista di Itaca Ulisse si addormenta e i suoi compagni credendo la giara piena di oggetti preziosi la aprono generando una devastante tempesta che lo porterà ad un viaggio ancora più lungo. Magari l'Isola è un contenitore che va protetto per evitare che quello che c'è dentro esca fuori.
Forse si tratta di cose del genere, o forse è l'ennesimo MacGuffin inserito per incuriosire e dare spessore alla trama che però alla fine non ha una spiegazione logica e forse è bello proprio per quello.
9. Chi è in realtà La Madre?
E con questo ultimo punto arriviamo ad uno dei misteri più interessanti di Lost: chi è La Madre? La donna pazza che uccide la vera madre di Jacob e l'Uomo in nero? La sua presenza sull'isola risale a circa 2000 anni prima rispetto agli eventi della serie TV. Dopo aver trovato una naufraga di nome Claudia incinta sulla spiaggia, l'aiuta a partorire i figli e poi la uccide con una pietra crescendo quei due bambini. La donna ha un grande amore per Jacob, ma è molto meno interessata al bambino senza nome, l'Uomo in nero. Inoltre sa molte cose sull'isola e sul suo funzionamento ma non si sbilancia mai, finché non guida Jacob a bere una coppa del liquido situato nello sorgente facendolo diventare il nuovo custode dell'isola.
La Madre era quindi una custode dell'Isola o una personificazione stessa dell'Isola che ha trovato il suo primo custode? Non è dato sapersi, come non è dato sapere se la donna è sempre stata lì o è stata iniziata da qualcuno prima di lei. E da dove arrivava Claudia? E perché è stata uccisa brutalmente dalla donna? Altri misteri che forse trovano, come sempre, risposta nella religione. Nel libro del profeta Malachia infatti, Dio afferma di aver "Amato Giacobbe e odiato Esaù" due fratelli, come Jacob e l'Uomo in nero, cresciuti in maniera differente e guidati verso il loro destino, due facce della stessa medaglia. La Madre potrebbe essere la metafora di Dio o di un essere superiore che ha fatto in modo di creare il bene e il male, la luce e l'oscurità, Jacob e l'Uomo in nero. Entrambi importanti, nonostante tutto, perché senza l'uno è impossibile riconoscere l'altro.
Naturalmente questi erano solo alcuni dei possibili segreti e delle soluzioni ai misteri di Lost. Molte cose non potranno mai davvero essere comprese, per tutte le altre invece c'è sempre l'ennesimo rewatch.
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