Manifest: 6 teorie sui passeggeri del volo 828 che potrebbero diventare realtà

Viaggi nel tempo e l’esistenza di universi paralleli sono solo due delle teorie, che riguardano i passeggeri del volo 828. Manifest si concluderà con la quarta stagione, sperando che vengano risolti alcuni dei suoi tanti misteri.

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Autore: Elena Arrisico ,

Manifest è una di quelle serie che, ricche di mistero, portano inevitabilmente i propri spettatori a discutere teorie su teorie nel tentativo di capire quale possa essere la verità (in questo caso, sui passeggeri del volo 828). Ideata da Jeff Rake e prodotta per 3 stagioni su NBC, dopo la sua cancellazione la serie si concluderà con la quarta stagione su Netflix.

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Partito dalla Giamaica alla volta di New York, il volo 828 della Montego Air è protagonista di un evento inspiegabile che il mondo intero cerca ancora di comprendere: scomparire nel nulla e atterrare, come se nulla fosse, cinque anni dopo (i passeggeri non sono invecchiati minimamente e non si sono resi conto di nulla, se non di alcune turbolenze in volo).

Presunti morti per anni e tornati alla vita, i passeggeri sono destinatari delle cosiddette “Chiamate”, di cui non si sa ancora la natura (se non il fatto che non debbano essere ignorate, ma ascoltate e portate a termine).

Scopriamo alcune delle teorie sui passeggeri del volo 828, che potrebbero dimostrarsi veritiere in Manifest.

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1 – I passeggeri potrebbero essere risorti

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Show hidden content La resurrezione dei passeggeri è una delle ipotesi formulate da Ben Stone (Josh Dallas), dopo aver trovato il relitto del volo 828 nell’oceano: questo ha, infatti, portato Ben a pensare che tutti a bordo siano morti il 7 aprile 2013, tornando inspiegabilmente in vita (magari, grazie a una qualche forza divina).

Alcune scoperte fatte da Saanvi Bahl (Parveen Kaur) al quartier generale dell’Eureka – come le tracce di zaffiro – sembrano avvalorare la tesi sulle connessioni bibliche e ciò spiegherebbe anche le Chiamate.

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Show hidden content Questa teoria non sembra, però, sposarsi con quanto rivelato nella seconda stagione di Manifest, quando una Chiamata svelò che l’esploratore Al-Zuras – nel XVI secolo – vide il volo 828 durante una tempesta: questo, infatti, farebbe pensare più a un viaggio nel tempo che ad altro, così come la ricomparsa – seppur per un attimo - del Capitano Bill Daly (Frank Deal) e quella di Cal – cresciuto, apparentemente, di cinque anni - nell’ultimo episodio della terza stagione.

2 – Si verificano viaggi nel tempo

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Una delle teorie di Manifest più probabili riguarda i viaggi nel tempo. Come detto prima, nella seconda stagione della serie, il volo 828 pare sia stato avvistato nel XVI secolo dall’esploratore Al-Zuras, che ne aveva scritto nel proprio diario.

Show hidden content Nell’ultimo episodio della terza stagione, 3x13 Mayday (Mayday), ricompare – per pochissimo tempo - il Capitano Daly all’interno della cabina di pilotaggio dell’aereo al quartier generale dell’Eureka: questo aveva, infatti, cercato di ripetere le condizioni che avevano fatto scomparire l’aereo sparendo, di fatto, nuovamente. Si potrebbe, dunque, pensare che l’uomo stia viaggiando nel tempo.

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La stessa cosa lascerebbe pensare l’improvvisa comparsa da adolescente di Cal – ora interpretato da Ty Doran – poco prima della (presunta) morte di Grace (Athena Karkanis): il piccolo Cal (Jack Messina) era scomparso all'Eureka dopo aver toccato la deriva per, poi, riapparire quando Ben e Saanvi riportano questa nell’oceano.



I personaggi di Manifest potrebbero, dunque, aver attraversato un wormhole interdimensionale, anche se questo non spiegherebbe le Chiamate.

3 – Una forza divina potrebbe celarsi dietro le Chiamate e la manipolazione del tempo

I viaggi nel tempo non possono spiegare le Chiamate, ma sia i primi che le seconde potrebbero essere collegati a una sorta di forza divina. Una cosa potrebbe non escludere l'altra: l’entità dietro le Chiamate potrebbe, infatti, manipolare anche il tempo, per raggiungere determinati scopi attraverso le azioni dei protagonisti.

Show hidden content A differenza della teoria sulla resurrezione, questa non si scontrerebbe con le storie di Daly e Cal e con le scoperte dell'Eureka.

4 – Le Chiamate potrebbero avere una natura maligna

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Si è sempre parlato delle Chiamate come di qualcosa di positivo, ma se non fosse così? Queste potrebbero avere una natura maligna. A pensarlo è anche Adrian (Jared Grimes), a differenza della maggior parte dei passeggeri che obbedisce a queste perché vede in esse la miglior possibilità di sopravvivenza (oltre che qualcosa di buono).

Secondo Adrian, manipolandole, le Chiamate starebbero usando le persone come strumenti per provocare l’Apocalisse: le “Callings” potrebbero, infatti, dare dei risvolti positivi soltanto per guadagnare la fiducia dei passeggeri.

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Show hidden content A sostegno di questa tesi – tra le altre cose – potrebbe esserci il comportamento di Cal che, fidandosi di Angelina (Holly Taylor) ciecamente per via di una Chiamata, ha portato a quella che sembra essere la morte di Grace e al rapimento della piccola Eden.

5 – I passeggeri potrebbero arrivare da un universo parallelo

Una delle teorie di Manifest più affascinanti è quella che riguarda gli universi paralleli. Si potrebbe ipotizzare che i passeggeri del volo 828 provengano da un universo parallelo e abbiano preso il posto delle loro controparti decedute.

Se ciò venisse confermato, ovviamente, significherebbe che le versioni di Michaela (Melissa Roxburgh), Ben, Cal e Saanvi che hanno lasciato l’aeroporto all’inizio della serie sono morte.

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Il volo 828 potrebbe, quindi, essere precipitato realmente e questi passeggeri potrebbero provenire da un universo in cui l’aereo non si è schiantato.

In questo caso, le Chiamate potrebbero rappresentare un modo per cercare di “correggere il tiro”, affinché gli universi tornino al giusto allineamento.

6 – Cal potrebbe aver viaggiato nel tempo e nello spazio

Show hidden content Infine, Cal potrebbe essere tornato dal futuro: adesso diciassettenne, infatti, il ragazzo – se fosse vera questa teoria - conoscerebbe il destino di tutti i personaggi e come agire per salvarli dalla cosiddetta “Death Note” segnata per giugno 2024.

Secondo quanto rivelato in un’intervista a TV Insider da Rake, però si parlerebbe di un “sacrificio” da parte di Cal: il ragazzo avrebbe, infatti, sacrificato cinque anni della propria vita per salvare tutti, ma come?

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Show hidden content Ci sarebbe anche un’ulteriore spiegazione, che si ricollegherebbe a quella dell’universo parallelo: dopo aver toccato la deriva, Cal potrebbe essere stato trasportato nella sua linea temporale originale dove sarebbe cresciuto normalmente e avrebbe trovato da lì la soluzione che tutti stanno cercando (del resto, ha affermato di sapere cosa fare, probabilmente dopo aver capito cosa sono e da dove provengono le Chiamate).
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