Non solo cartoon: la top ten dei migliori film Disney del 2016

Autore: Silvia Artana ,

Lungometraggi d'animazione e non solo. Dagli eroi "super" di Marvel a quelli "normali" di Guerre Stellari, gli studi cinematografici di Topolino sognano e fanno sognare sempre più in grande, regalando emozioni a bambini e adulti.

L'anno passato ne è un perfetto esempio, con le pellicole di Capitan America: Civil War e Rogue One: A Star Wars Story che vanno a braccetto con i cartoon di Zootropolis e Oceania e il live-action de Il Libro della Giungla.

Advertisement

Ma la rivoluzione non è solo tecnica, bensì anche culturale.

I protagonisti e soprattutto le protagoniste dei cosiddetti "classici" si sono spogliati dei cliché della tradizione per rivendicare un nuovo modo di essere, realistico e contemporaneo, che è specchio del mondo moderno e un esempio da seguire.

Con simili premesse, stilare una classifica dei 10 migliori film Disney del 2016 è un'impresa tutt'altro che facile, ma noi di NoSpoiler siamo un po' spericolati e abbiamo deciso di provarci.

Fateci sapere se siete d'accordo con le nostre scelte o se avreste fatto diversamente!

10. L'Ultima Tempesta

Il film di Craig Gillespie (Lars e una Ragazza Tutta Sua) è passato quasi inosservato in mezzo ai più blasonati titoli Disney e in effetti ha avuto scarso successo. Così "scarso", da essere costato agli studi di Burbank una perdita di 75 milioni di dollari, stando a quanto riporta Deadline. Un vero peccato, dal momento che la trama basata su una storia vera (l'epico salvataggio da parte della Guardia Costiera USA dell'equipaggio della petroliera SS Pendleton, spezzata in due tronconi durante una terribile tempesta il 18 febbraio 1952) e il cast, composto da Casey Affleck (vincitore dell'Oscar 2017 come migliore attore per Manchester by the Sea), Eric Bana e Chris Pine, avevano il potenziale di un blockbuster. Invece la pellicola è colata a picco - anche lei - tra una critica tiepida e il disinteresse del pubblico.

9. Alice Attraverso lo Specchio

Advertisement
Advertisement

Con la pellicola di James Bobin (I Muppet, Muppets 2), Disney era intenzionata a bissare l'enorme successo di Alice in Wonderland, ma le cose sono andate in tutt'altra maniera. Il passaggio di Tim Burton dalla regia alla produzione e una sceneggiatura che del (quasi) omonimo libro ha a malapena l'atmosfera, non hanno convinto né gli addetti ai lavori né gli spettatori e il risultato è stato un flop al botteghino, che secondo i dati raccolti da The Hollywood Reporter è costato alla casa di produzione di Topolino circa 70 milioni di dollari. Probabilmente, al film non ha giovato neppure lo scandalo delle accuse di violenza rivolte da Amber Heard a Johnny Depp, scoppiato proprio pochi giorni prima del suo arrivo nelle sale. Anche se - da un punto di vista strettamente artistico - l'interpretazione del Cappellaio Matto offerta dall'attore è probabilmente una delle cose migliori del film.

8. Il Drago Invisibile

Remake del classico del 1977 diretto da Don Chaffey e realizzato in tecnica mista, il film live-action di David Lowery (autore di A Ghost Story) rivisita la storia originale non solo nella trama, nell'ambientazione e nei personaggi, ma anche nel messaggio trasmesso. Accanto ai due temi chiave del racconto, ovvero l'accettazione del diverso e la crescita personale, nell'opera del giovane regista di Milwaukee è data grande importanza all'animalismo e all'ambientalismo, che sono a tutti gli effetti due valori moderni. Un'interpretazione che nulla toglie alla magia e all'incanto della storia, ma che anzi la arricchisce di una profondità e un insegnamento all'apparenza scontato, ma che non viene mai ribadito abbastanza: ogni essere vivente va rispettato e preservato in quanto tale e l'uomo non può disporre a proprio piacimento della natura.

7. Il Libro della Giungla

La grandezza di Disney sta senza dubbio nel coraggio di tentare nuove strade sia da un punto di vista narrativo che tecnologico, ma anche nella capacità di rimettere mano ai propri classici per migliorarli. Un esempio è il remake live-action de Il Libro della Giungla diretto da Jon Favreau, che ancora di più de Il Drago Invisibile ha saputo aggiornare e rinnovare la magia di una storia senza tempo. La scelta del regista di seguire la strada tracciata dal lungometraggio d'animazione del 1967 per raccontare le avventure di Mowgli e del suo mondo selvaggio (discostandosi dalla trama dell'omonimo romanzo di Rudyard Kipling) ha avuto una grande parte nel decretare il successo della pellicola (che ha incassato 961 milioni di dollari, a fronte di un budget di 175 milioni), regalando alle vecchie generazioni l'emozione dei ricordi e alle nuove quella della sorpresa. Un protagonista perfetto (il giovanissimo Neel Sethi, unico attore "in carne e ossa" del film) e un cast di voci straordinario - composto da Bill Murray, Ben Kingsley, Idris Elba, Lupita Nyong'o, Scarlett Johansson, Giancarlo Esposito e Christopher Walken - hanno fatto il resto.

6. Oceania

Nessuna principessa. Nessuna protagonista femminile in cerca dell'affermazione di sé, né bisognosa d'essere salvata. Nessuna storia d'amore. Nessun villain "tout court". Dopo Frozen (e Ribelle - The Brave di Pixar), Disney alza ancora l'asticella nel rinnovamento dei canoni del cartoon e propone una protagonista emancipata, che si spinge oltre i limiti imposti dalla famiglia e dalla società - realmente e metaforicamente - per (ri)trovare l'identità del suo popolo e formare la propria. Vaiana è una giovane donna, un'esploratrice del mondo e dell'anima. È un personaggio incredibilmente vivo e reale nella sua straordinaria normalità, che non ha l'accezione negativa di mediocrità, ma quella di eroina del quotidiano. Il suo pragmatismo, insieme all'empatia e alla grande intelligenza che la contraddistinguono, sono l'aggregatore dei personaggi e il motore degli eventi nella storia narrata da Ron Clements e John Musker e danno un nuovo significato alla frase "ognuno è artefice del proprio destino".

5. Alla Ricerca di Dory

13 anni dopo Alla Ricerca di Nemo, Disney si è "rituffata" nel magico mondo subacqueo della Grande Barriera Corallina per raccontare la storia di Dory, la pesciolina smemorata del primo film. Questa volta a smarrirsi è proprio lei, dopo essere partita alla volta della California con Marlin e suo figlio per trovare i propri genitori. Tra avventure, contrattempi, pericoli e incontri, la trama sembrerebbe ripetersi, ma in realtà affronta e sviluppa nuovi temi. Se nella pellicola del 2003 erano la fiducia (in sé stessi e negli altri) e l'accettazione e il rispetto della diversità il motore che animavano i personaggi e gli eventi, in quella del 2016 sono il coraggio di credere nei propri sogni e la determinazione di farli avverare. Il tutto sullo sfondo consueto della famiglia e dell'amicizia e con un lieto fine promesso che stempera i momenti di maggiore tensione e regala un carosello di emozioni vivide ma sempre rassicuranti.

4. Capitan America: Civil War

Primo film della cosiddetta Fase Tre e ultimo della trilogia dedicata all'eroe con lo scudo a stelle e strisce, Capitan America: Civil War è stato definito da Variety "il più maturo e importante emerso finora dal Marvel Cinematic Universe". Il dibattito sulla necessità di una supervisione governativa all'attività dei Vendicatori, il "triangolo" Capitan America - Bucky aka Soldato d'Inverno - Iron Man, la nuova consapevolezza di Steve Rogers, i conflitti irrisolti di Tony Stark e un mondo in continuo mutamento segnano l'inizio di una nuova epoca per i supereroi. Ci sono ancora tanta ironia e divertimento nella pellicola dei fratelli Russo, ma tra i dialoghi brillanti inizia a insinuarsi la malinconia e il catastrofismo chiassoso e senza pensieri del passato lascia il passo al dolore delle madri che hanno perso i propri figli. Segnali di un cambiamento le cui conseguenze quasi certamente avranno un peso di rilievo in Avengers: Infinity War.

3. Doctor Strange

Advertisement
Advertisement

L'idea di realizzare un film su Doctor Strange ha affascinato Hollywood fin dal 1986, ma la complessità della trama, delle tematiche e dei personaggi e le difficoltà tecniche legate alla resa visiva dei mondi e delle varie realtà in cui si muove l'ex neurochirurgo hanno costretto più di una major a dare forfait. Alla fine, il progetto ha iniziato a prendere concretamente forma nel 2014 sotto l'egida degli Studi Marvel e tra giugno e dicembre è stato annunciato che Scott Derrickson avrebbe diretto la pellicola e che Benedict Cumberbatch avrebbe interpretato il protagonista. L'attore inglese ha avuto la meglio su una (lunga) lista di titolati concorrenti - tra cui Jared Leto, Ewan McGregor, Matthew McConaughey, Jake Gyllenhaal, Colin Farrell e Tom Hardy - e come dichiarato dallo stesso Feige a Entertainment Weekly, pur di averlo a bordo Marvel ha posticipato la produzione della pellicola, in modo da agevolare Benedict nella gestione dei suoi (tantissimi) impegni.

2. Zootropolis

Diretto da Byron Howard e Rich Moore, Zootropolis è il 55esimo classico Disney e porta sullo schermo un mondo di animali antropomorfi che è uno specchio (quasi?) perfetto della società contemporanea. La forza della pellicola - vincitrice dell'Oscar 2017 come miglior film di animazione - sta nella leggerezza e nell'ironia dirompente con cui viene affrontata un'incredibile sequela di temi "alti", come la strategia della paura (utilizzata come strumento per governare), la convivenza multietnica, la tolleranza, la lotta di classe, la formazione dell'individuo e il peso di cultura e predisposizione nella determinazione del carattere e del comportamento di ciascuno. Naturalmente, sono possibili tanti livelli di lettura e questo fa sì che Zootropolis sia un piccolo gioiello del cinema contemporaneo, capace di divertire, emozionare e commuovere spettatori piccoli e grandi. A dispetto delle accuse di plagio rivolte dallo sceneggiatore Gary L. Goldman alla casa di Topolino.

1. Rogue One: A Star Wars Story

39 anni dopo, Disney ha reso omaggio al manipolo di ribelli che si è imbarcato in una missione suicida per recuperare i progetti della Morte Nera e farli avere alla Resistenza, alimentando la "Nuova Speranza" del IV capitolo della saga di Guerre Stellari. Da poche parole contenute nei celebri titoli di testa scorrevoli in apertura del film che segna il debutto sul grande schermo di Luke Skywalker e compagnia - [...] Navi spaziali ribelli, dopo aver colpito una base segreta, hanno ottenuto la loro prima vittoria contro il malvagio Impero Galattico. Durante la battaglia, spie ribelli sono riuscite a rubare i piani tecnici dell'arma decisiva dell'Impero, la Morte Nera [...] - prende il via un'avventura che ha la stessa forza dirompente e il medesimo incanto della trilogia originale, ma che che se ne discosta per il senso di ineluttabilità degli eventi e di impotenza dei suoi protagonisti. Non eroi predestinati, non principesse guerriere, non spavaldi avventurieri, non personaggi immortali e invincibili. Ma uomini e donne reali e fallibili, che mettono in gioco tutto per qualcosa di più grande.

Non perderti le nostre ultime notizie!

Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!

Sto cercando articoli simili...