Minari: la trama e la spiegazione del film con Steven Yeun

Minari è il film di Lee Isaac Chung ambientato negli anni Ottanta che racconta la storia di una famiglia di origini coreane trasferitasi in America.

Autore: Martina Barone ,

Minari è, insieme al film Sound of Metal, la sorpresa delle nomination agli Oscar 2021. Un film piccolo, ma dalla potenza significativa fortissima, un vero trattato sull’immigrazione ieri come oggi, che vede protagonista una famiglia coreana trasferitasi nell’America degli anni Ottanta. A scrivere e dirigere è Lee Isaac Chung, regista e sceneggiatore che debuttò nel 2007 con il film Munyurangabo, passato anche nella sezione ufficiale del festival di Cannes.

È, però, con questa nuova pellicola che il cineasta Chung arriva alla notorietà. Per Minari il regista sceglie come protagonista l’attore Steven Yeun, noto ai più per il suo ruolo di Glenn Rhee nella famosa serie televisiva The Walking Dead. Per il ruolo del padre in Minari l’interprete ha ricevuto una candidatura agli Oscar, così come la sua collega Yoon Yeo-jeong, che nell’opera interpreta il ruolo della nonna di questa piccola famiglia. A completare il cast ci sono Han Ye-ri, Alan Kim e Noel Kate Cho

Minari è stato presentato per la prima volta in anteprima mondiale al Sundance Film Festival 2020, dove ha vinto il US Dramatic Grand Jury Prize e il US Dramatic Audience Award. Ai Golden Globes 2021 il film ha ricevuto il premio al Miglior film straniero. La pellicola è candidata a sei premi Oscar, tra cui Miglior film. 

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La trama del film

La famiglia americana di origine coreana Yi si trasferisce dalla California all’Arkansas, in una casa su ruote in mezzo a un grandissimo campo che il padre famiglia Jacob (Steven Yeun) vuole coltivare. L’uomo ha intenzione di piantare e far germogliare prodotti tipici coreani, così da poterli vendere ai rivenditori di Dallas. Jacob vuole fare tutto per proprio conto, rifiutandosi di pagare qualcuno che gli dica dove e come poter usufruire dell’acqua del proprio terreno, facendosi aiutare solamente dallo strambo Paul (Will Patton). 

All’entusiasmo di Jacob per la loro nuova vita si contrappone la delusione e l’ansia della moglie Monica (Han Ye-ri), scontenta della loro casa in mezzo al nulla e troppo lontana dall’ospedale. Il loro figlio più piccolo David (Alan Kim) ha infatti delle patologie cardiache che gli impediscono di correre e di affaticarsi, dunque trovarsi così distanti da una struttura ospedaliera per la donna comporta una grandissima dose di preoccupazioni. Oltre a David, la coppia ha anche una figlia più grande, dal nome Anne (Noel Kate Cho).

Per mantenersi, seppur a fatica e visto l’impegno che Jacob riserva alla propria terra, i due coniugi lavorano in un’azienda in cui controllano il sesso dei pulcini, procedura utile per capire il loro utilizzo. Jacob e Monica litigano spesso, il clima a casa è costantemente teso e di questo sono coscienti anche i loro figli. Purtroppo i soldi sono pochi e il lavoro da fare è troppo. Per questo marito e moglie decidono di far venire dalla Corea del Sud la madre di quest’ultima, Soon-ja (Yoon Yeo-jeong). 

David non ha mai conosciuto sua nonna e, fin dal primo momento, è abbastanza diffidente nei suoi confronti. Il bambino è costretto a condividere con lei la stanza da letto e questo alimenta le antipatie che prova inizialmente nei confronti dell’anziana. Soon-ja non sembra rispettare le aspettative di David riguardo a come dovrebbe essere una nonna: la donna, infatti, non cucina i biscotti e dice le parolacce. Soon-ja è effettivamente una donna sui generis, ma cercherà di adattarsi tanto alla sua nuova vita americana, quanto nel cercare di creare un legame con i suoi nipoti. 

Da qui nella trama seguiranno spoiler:

Show hidden content Jacob e la sua famiglia inizieranno ad avere diversi problemi, tra cui il prosciugamento della fonte d’acqua che l’uomo aveva inizialmente trovato per il suo campo, nonché la disdetta da parte di un commerciante di Dallas di un carico dei suoi prodotti coltivati. Nonostante i problemi, l’uomo continuerà ad opporsi al desiderio della moglie Monica di tornare in California. Questo porta la coppia sempre più vicino ad un punto di rottura. Nel frattempo David e Soon-ja cominciano a stringere amicizia. La donna porta i bambini a piantare i semi del minari (pianta simile al crescione americano e europeo), gioca con loro a carte e cura anche David nel momento in cui gli cade un comodino sul piede. La nonna lo incoraggia anche a fare più attività fisica, pratica proibita al bambino vista la preoccupazione dei genitori per i suoi problemi al cuore, dicendogli che sa che lui è più forte di quanto loro pensino.

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Minari: trama e spiegazione
I personaggi David e sua nonna Soon-ja
Show hidden content Una notte, però, Soon-ja rimane vittima di un ictus. Pur sopravvivendo grazie alle cure immediate, avrà successive difficoltà sia nei movimenti che nel parlare. La famiglia Yi, senza la nonna Soon-ja, si reca ad Oklahoma City per la visita al cuore di David. Jacob ha inoltre un appuntamento lo stesso giorno con un possibile acquirente. Le tensioni tra Jacob e Monica si manifesteranno anche in questo caso, con l’uomo che sembra più interessato alla vendita dei propri prodotti, che alla visita del figlio.Anche quando il medico dirà che le condizioni di David sono migliorate e dopo che Jacob avrà stretto un accordo con l’acquirente, tra l’uomo e la donna non ci sarà più niente da fare. Monica, dunque, dopo aver rinfacciato a Jacob di tenere più al proprio lavoro che alla sua famiglia, decide che è il caso di separarsi e, silenziosamente, Jacob accetta. Soon-ja, durante la giornata trascorsa a Oklahoma City dalla famiglia Yi, rimane a casa da sola. Cercando di aiutare a sistemare la dimora e il terreno, la donna darà accidentalmente fuoco al fienile in cui Jacob tiene i suoi prodotti. La famiglia arriva in tempo per salvare alcune verdure non ancora bruciate, ma c’è poco da fare. I due coniugi tentano di salvare qualcosa, ma alla fine rinunciano ai prodotti, scegliendo invece di sopravvivere. Nel mentre, Soon-ja si allontana in preda alla confusione dal fienile e dalla casa. Anne e David cercano di chiamarla per farla tornare. Vedendo che la loro voce non sortisce alcun effetto, David comincia a correre per bloccarle la strada. Quando arriva dalla donna, le prende la mano e insieme si dirigono verso casa. Qualche tempo dopo, il film mostra Jacob ormai convinto nel farsi aiutare con l’impianto di irrigazione per il suo campo, il che fa comprendere allo spettatore che la famiglia ha deciso di rimanere insieme nella loro casa su ruote. Per chiudere, l’opera porta Jacob e David fino al torrente dove il bambino andava con la propria nonna. Il minari è cresciuto bene e i due iniziano a raccoglierlo

Il significato del film

La bellezza di Minari è nella delicatezza dell’atmosfera che il regista Lee Isaac Chung sceglie di stabilire. Il film ha un portato emotivo e politico che si incastra alla perfezione con i tempi attuali, nonostante il racconto sia ambientato negli anni Ottanta e prenda spunto dalla vera storia del suo autore. Lee Isaac Chung è infatti figlio di due genitori arrivati dalla Corea del Sud fino in America, proprio in Arkansas. Sono stati molti i sacrifici che il padre e la madre hanno dovuto attraversare e, per quanto non rappresentino a tondo i veri genitori del regista, i personaggi del film hanno comunque dei loro tratti reali che il cineasta ha usato come ispirazione. 

Il motivo principale per cui Lee Isaac Chung ha voluto scrivere e riprendere una storia come quella di Minari è stato però di poter realizzare qualcosa di cui sarebbe stata un giorno fiera sua figlia. Da sempre l’autore cercava la maniera di tramettere a parole le sensazioni e le tappe che ha attraversato durante l’infanzia e la crescita, ma gli era stato difficile figurarsi in quale modo era possibile rimaneggiare e inquadrare la propria storia. Infine, quando il personaggio del piccolo David è arrivato alla mente di Chung, l’uomo è riuscito a porre la narrazione prima su carta e, infine, a concretizzarla con tanta animosità attraverso la macchina da presa.

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Minari: trama e spiegazione del film
Steven Yeun è Jacob Yi in Minari

Minari diventa così l’incontro tra due culture, due società differenti, due modi di vedere il mondo. Uno esterno e uno interno. Quello esterno riguarda l’abisso che divide l’Occidente dall’Asia, l’America dalla Corea del Sud. Cercando di integrarsi in un sistema comunque difficile, seppur più promettente rispetto a quello che sarebbe stato riservato loro in patria, i personaggi di Jacob e Monica decidono comunque di partire. Di agire, di trasferirsi, anche se mettere radici in una terra all’apparenza accogliente, ma sibillinamente meschina, comporta ostacoli che sembrano non poter trovare mai una fine.

Il desiderio dei due personaggi è quello di potersi integrare in un paese che non è il loro, ma allo stesso tempo trovare la maniera di mantenere solidi i propri principi, le tradizioni che li hanno cresciuti, che apparterranno loro anche se sono ormai lontani da casa. È per questo che Jacob decide di coltivare prodotti tipici della cucina coreana. Perché sa che tantissimi immigrati, anche se ora cittadini americani, spesso sentono il bisogno di un cibo famigliare, che ricordi loro il posto in cui sono nati, quello che hanno dovuto lasciare.

Un luogo in cui i loro figli, forse, non andranno mai, ma che possono vivere tramite la memoria, i riti e le varie usanze famigliari. Lo stesso vale, infatti, anche per i piccoli Anne e David, incoraggiati a parlare più inglese possibile, ma anche a seguire le regole di una cultura ricca di molteplici costumi.

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Trama e spiegazione del film Minari
I personaggi David e Anne Yi

L’altra differenza di sguardo, quella interna alla storia di Minari, riguarda invece i due coniugi Yi, i genitori dei piccoli David e Anne, in conflitto tra cosa volere per se stessi e cosa è meglio per i propri figli. Se la madre dei bambini non accetta il doversi escludere dalla società, l’essere isolati in una casa semi abbandonata nel bel mezzo del nulla, per Jacob quel pezzo di terra simboleggia qualcosa di solo loro, una forma di riuscita che inizia a germogliare e a portare i propri risultati.

Il sogno americano, quello che la famiglia Yi insegue, è esattamente nel mezzo. È nel riuscire a diventare parte integrante della società in cui hanno decido di vivere e di poterlo fare grazie al sostentamento delle proprie forze, dei propri talenti. Di quella cultura coreana che hanno trasportato in America e hanno deciso di piantare. 

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Il film Minari: trama e spiegazione
I coniugi Yi

Nel dover subire il male più grande (l’ictus) e dopo aver causato quella che potrebbe essere la definitiva sconfitta della famiglia Yi (l’incendio del fienile), il personaggio della nonna Soon-ja va concentrando in sé tanto il passato che deve essere superato, quanto l’essere anche, a proprio modo, portatrice di una nuova pace. Quella che la famiglia ritroverà proprio dopo le fiamme attorno e dentro il capannone agricolo.

Arrivata dalla Corea per aiutare la propria famiglia, Soon-ja catalizza le forze, positive e negative, che vanno condizionando le fila dei personaggi. Permettendo così anche ad un evento catastrofico come quello del fienile di avere un proprio lieto fine (la famiglia Yi rimane unita).

Poetico, dolce, commovente: Minari è un piccolo gioiello prodotto da Sandra Oh che conquista direttamente i cuori. Oltre ad essere, inoltre, una nuova opera cinematografica che va raccontando l’immigrazione tramite l'intimità, eppure con un occhio sempre universale. Un’opera destinata ad arricchire il mondo e le sue continue, infinite contaminazioni. 

Che cosa significa il titolo del film Minari?

Per minari si intende un tipo di pianta asiatica commestibile che ha origine nell'Asia orientale. In inglese può essere chiamata water dropwort, ma è conosciuta anche come prezzemolo giapponese. In Italia è associabile al crescione europeo. Ha un sapore delicato e un retrogusto pepato. Il titolo del film si rifà ai semi di minari che la nonna Soon-ja pianta insieme ai suoi nipoti.

Dove si può vedere Minari?

Minari è inedito in Italia. Il film sarà distribuito da Academy Two, che attende la riapertura delle sale cinematografiche post emergenza covid-19 per poterlo proiettare nei cinema.

Quante candidature ai Premi Oscar 2021 ha ricevuto Minari?

Minari è candidato a sei premi Oscar 2021:

  • Miglior film
  • Miglior regia
  • Miglior attore protagonista a Steven Yeun
  • Miglior attrice non protagonista a Yoon Yeo-jeong
  • Miglior sceneggiatura originale
  • Miglior colonna sonora

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