Per gli appassionati del genere fantasy e degli anime, dicembre si preannuncia imperdibile. Overlord – Il Film: Capitolo del Santo Regno, tratto dalla celebre serie di light novel e manga, approderà sul grande schermo in Italia per un evento al cinema di tre giorni, dal 9 all’11 dicembre. Queste proiezioni fanno parte della Stagione degli Anime al Cinema, un progetto nato dalla collaborazione di Nexo Studios, e Yamato Video. Le prevendite per il film, attesissimo dai fan, sono già ufficialmente aperte.
- Overlord, un fenomeno globale
- Overlord: un regno in bilico tra pace e distruzione
- L'escalation Isekai, la sottile linea che separa le parti tra villain ed eroi
- Un protagonista fuori dagli schemi: quando il confine tra eroe e cattivo si dissolve
Overlord, un fenomeno globale
La serie Overlord, ideata da Kugane Maruyama e illustrata da so-bin, vanta un successo straordinario con oltre quindici milioni di copie vendute tra light novel e adattamenti manga, pubblicati in Giappone da Kadokawa e in Italia da J-POP Manga. Quest'opera fa parte di un filone che da qualche anno sta spopolando in Giappone e non solo ossia gli isekai, un genere narrativo che racconta le avventure di personaggi trasportati in mondi fantastici paralleli.
La serie animata ha conquistato milioni di spettatori in tutto il mondo, con oltre dieci milioni di visualizzazioni per le prime stagioni su Yamato Animation (versione sottotitolata) e un'ulteriore impennata di popolarità grazie alla distribuzione doppiata su ANiME GENERATION, disponibile attraverso Prime Video. In particolare, l’interpretazione di Maurizio Merluzzo, attore e content creator, nel ruolo del protagonista ha contribuito a rendere il titolo un vero e proprio cult tra i fan e appassionati italiani.
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Overlord: un regno in bilico tra pace e distruzione
Il film riprende una delle saghe più iconiche e amate della serie, ambientata nel Santo Regno di Roble, un regno un tempo prospero e pacifico, governato dalla regina Calca. La pace viene infranta dall’arrivo del re demone Jaldabaoth, che guida un esercito di semiumani in un’invasione inarrestabile.
Nonostante il coraggio delle forze del Santo Regno, guidate dalla capo paladina Remedios e dalla capo sacerdotessa Kelart, l’enorme disparità di potenza rispetto al nemico costringe i protagonisti a chiedere aiuto al Regno dello Stregone, governato dal potente non-morto Ainz Ooal Gown. Questa collaborazione forzata tra due mondi tanto diversi – quello umano e quello dei mostri eteromorfi – dà vita a una storia che terrà gli spettatori incollati allo schermo.
L'escalation Isekai, la sottile linea che separa le parti tra villain ed eroi
Negli ultimi anni, il genere isekai ha visto un'esplosione di popolarità. Da Re:Zero a Sword Art Online, sfociando addirittura nell'universo di Dragon Ball con Vita da Yamcha, la formula del protagonista trasportato in un altro mondo è stata declinata in mille modi totalmente diversi. Tuttavia, Overlord è un prodotto estremamente atipico: nonostante segua la linea base degli isekai, si distingue non tanto per la narrazione, che risulta piuttosto lineare, ma perché si concentra su una prospettiva più unica che rara, trasformando lo stesso villain in una sorta di eroe. Ainz, nonostante la sua caratterizzazione, non è un "salvatore" del mondo, ma il suo conquistatore.
Questo approccio singolare ha aperto le porte a nuove possibilità narrative:
- Empatia per il Villain: Spesso i villain sono figure monodirezionali nelle storie di stampo fantasy, spinti da un unico obiettivo che, molto spesso, viene approfondito solo dal punto di vista dei protagonisti (eroi) dell'opera e mai dal cattivo. In Overlord, invece, Ainz è un personaggio complesso, che suscita una profonda empatia nello spettatore nonostante le sue azioni sanguinarie e spietate.
- Riflessione sul Potere: Qual è il prezzo del potere assoluto? Ainz deve affrontare dilemmi morali e architettare strategie che lo rendono un personaggio tragico e affascinante, e a tratti goffo e divertente. Insomma, nonostante si tratti di un villain, il suo carisma e il suo aspetto, in netto contrasto con il suo vero "io", riescono a conquistare lo spettatore.
- Sovversione della Morale Tradizionale: Invece di una chiara distinzione tra bene e male, Overlord confeziona un mondo in cui la moralità è relativa e il "bene maggiore" è spesso sacrificabile. La linea che separa i due aspetti caratterizzanti la base della drammaturgia dei personaggi diventa sempre più sottile, tanto da ribaltare totalmente la situazione.
Uno dei punti di forza di Overlord, e uno degli spunti di riflessione più interessanti, è proprio l'ambiguità morale. L'opera ci pone davanti a personaggi e scelte che seguono una logica coerente con la loro caratterizzazione, ma che si discostano dagli stilemi più classici della drammaturgia, soprattutto occidentale. D'altronde, il fantasy nipponico, che sia nei videogiochi, negli anime e manga, o nei lungometraggi (sia animati che live-action), ha sempre saputo distinguersi rompendo quelle che sono le regole imposte dal classico, rimettendo in discussione il tutto sotto la luce di un nuovo contesto.
A chi non ne è abituato, potrebbe risultare quasi alienante. Tuttavia, come abbiamo potuto notare, soprattutto nelle nuove generazioni di fruitori, funziona molto bene, e lo stesso Overlord ne è la prova inconfutabile.
Un protagonista fuori dagli schemi: quando il confine tra eroe e cattivo si dissolve
Overlord offre una prospettiva unica che ci sprona a riflettere su cosa significhi davvero essere un eroe… o un cattivo. L'opera decostruisce il dualismo tradizionale di bene e male, portandoci a un vero e proprio limbo, dove non sappiamo mai a cosa credere davvero, dove le nostre certezze morali possono crollare di punto in bianco, così come le azioni degli stessi personaggi.
L’Eroe Che Non Vuole Salvare Nessuno
In molti racconti isekai e fantasy, il protagonista viene catapultato in un altro mondo per adempiere a una missione eroica: sconfiggere un male supremo, salvare gli abitanti di quel mondo o restaurare un ordine perduto. Ainz Ooal Gown, invece, sovverte completamente questa aspettativa. Non è un salvatore, né aspira a esserlo. Al contrario, il suo obiettivo è il raggiungimento del proprio dominio, la fedeltà assoluta dei suoi sottoposti e l’assicurazione della propria sopravvivenza.
Questa prospettiva ribaltata è affascinante perché porta lo spettatore a provare una profonda connessione con un personaggio che non agisce per altruismo, ma per pragmatismo e ambizione. Nonostante questo, Ainz non è semplicemente un tiranno crudele: è calcolatore, ma al tempo stesso vulnerabile, spesso insicuro delle sue decisioni. Questa miscela di forza e incertezza lo rende paradossalmente umano, persino più di molti eroi idealizzati.
Overlord mette in discussione il concetto stesso di eroismo e villainismo, mostrando come il potere sia spesso il fattore che determina chi è percepito come "buono" o "cattivo". Ainz è visto come un eroe da chi serve fedelmente la Grande Tomba di Nazarick, mentre per gli abitanti dei regni circostanti è una figura quasi apocalittica. Ciò che potrebbe essere eroico per i buoni non è detto che lo sia anche per i cattivi e viceversa, proprio grazie a questo rimbalzo eterno che si crea il già citato limbo narrativo.
Ainz riesce ad essere estremamente umano sia nella sua crudeltà che nel suo animo sfaccettato e caratterizzato, sbriciolando qualsiasi tipo di preconcetto o "impalcatura" il fruitore possa fare nei riguardi del personaggio:
- Ainz come antieroe moderno: La figura di Ainz rappresenta un riflesso dei nostri tempi, in cui l’eroismo tradizionale appare spesso inadeguato per affrontare la complessità del mondo. Invece di salvare tutti, Ainz agisce con un misto di egoismo e pragmatismo, mostrando un realismo che risuona in sincronia perfetta con il pubblico contemporaneo.
- Un richiamo alle contraddizioni umane: Ainz incarna le contraddizioni che sono parte dell’animo umano: desiderio di potere, paura della solitudine e ricerca di significato in un mondo governato dal caos.
L'arrivo di una produzione come quella di Overlord – Il Film: Capitolo del Santo Regno al cinema, con una pellicola completamente inedita fino ad ora, sicuramente segna in grande stile un altro importante traguardo per l'iniziativa firmata Nexo Studios e Yamato Video e tutti i media partner tra cui noi di Cultura POP, pronti a portare i migliori anime sul grande schermo.
Overlord – Il Film: Capitolo del Santo Regno promette di essere un’esperienza cinematografica imperdibile. Segnate in agenda le date: 9, 10 e 11 dicembre, i biglietti sono già disponibili per l’acquisto e controlla tutte le sale aderenti all'iniziativa attraverso il sito Nexo Studios cliccando qui. È il momento di vivere l’epica avventura del Regno dello Stregone sul grande schermo.
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