Si festeggia oggi il compleanno di Pedro Almodóvar, uno dei registi più celebri e influenti del cinema spagnolo contemporaneo che nel corso della sua carriera è riuscito a conquistare il pubblico attraverso uno stile unico e riconoscibile.
Nato il 25 settembre 1949 in Spagna a Calzada de Calatrava, Pedro Almodóvar è anche sceneggiatore, produttore, scrittore e musicista sebbene la sua influenza e il suo successo derivano soprattutto dai lavori realizzati dietro la macchina da presa. Almodóvar è stato infatti in grado di combinare elementi di estetica visiva con trame incentrate su storie profondamente umane, dando vita a un perfetto connubio che distingue le sue opere e le rende fonte di ispirazione per il cinema mondiale.
Anche nelle pellicole più drammatiche Pedro Almodóvar utilizza colori vivaci, osando con audacia luci e design impiegati attraverso un'impeccabile scenografia, corredata di dettagli e particolari minuziosi. I racconti esplorati dal regista nelle sue pellicole mettono a nudo l'animo umano attraverso tormenti, sentimenti, paure, dolori e ricerca di sé stessi, portando sullo schermo personaggi e storie reali e autentiche.
Almodóvar concentra nei suoi film temi attuali tra privato e sociale, portando sempre in primo piano i rapporti familiari, l’amore, la passione, l’identità e l’orientamento sessuale ma anche il lato più oscuro e recondito di ognuno con cui a volte ci si ritrova a che fare. Nel panorama del cinema spagnolo inoltre, Almodóvar ha consolidato un legame profondo e duraturo con gli attori Penélope Cruz e Antonio Banderas, presenti nella maggior parte delle sue pellicole di successo, che va ben oltre il semplice rapporto professionale e ha permesso di creare sul set un'intesa unica e ben radicata.
Un ulteriore merito da attribuire ai lavori di Pedro Almodóvar è quello legato alla comunità LGBT+, di cui lo stesso regista fa parte. Attraverso le sue opere, Almodóvar ha contribuito a promuovere una maggiore accettazione sociale, grazie alla capacità di fondere insieme temi universali di amore, perdita e desiderio arginando i tabù e favorendo l’inclusività.
Per celebrare il compleanno di Pedro Almodóvar ricordiamo alcuni dei suoi migliori film come regista, a cui si va ad aggiungere il recente dramma La stanza accanto di questo 2024, che ha vinto il Leone d'Oro come Miglior film all'81esima Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
- Donne sull'orlo di una crisi di nervi (1988)
- Carne trémula (1997)
- Tutto su mia madre (1999)
- Parla con lei (2002)
- Volver - Tornare (2006)
- La pelle che abito (2011)
- Dolor y gloria (2019)
Donne sull'orlo di una crisi di nervi (1988)
Donne sull'orlo di una crisi di nervi (Mujeres al borde de un ataque de nervios) è una commedia scritta, diretta e prodotta da Pedro Almodóvar, liberamente tratta dall'opera teatrale La voce umana di Jean Cocteau. La storia è incentrata su Pepa, una doppiatrice cinematografica interpretata da Carmen Maura che viene lasciata dal suo amante Iván con un messaggio in segreteria. Nel tentativo di rintracciare Iván per fargli sapere che aspetta un bambino da lui, prima di poterlo incontrare Pepa si ritroverà coinvolta in una serie di situazioni bizzarre insieme ad altre persone, tra cui Lucia e Carlos, rispettivamente moglie e figlio di Iván interpretati da Julieta Serrano e Antonio Banderas. Donne sull'orlo di una crisi di nervi è uno dei film più iconici che ha avuto un forte impatto sulla consacrazione di Almodóvar come regista, vincendo inoltre 5 Premi Goya e ottenendo una candidatura agli Oscar, ai Golden Globe e ai British Academy Film Award come Miglior film straniero.
Dove vederlo: Disponibile in streaming su Sky e NOW e tramite acquisto o noleggio su TimVision, Prime Video e Apple TV+
Carne trémula (1997)
Tratto dal romanzo Carne viva di Ruth Rendell e diretto da Pedro Almodóvar, Carne trémula è un thriller sentimentale con protagonisti principali Liberto Rabal e Francesca Neri nei panni di Víctor ed Elena. La storia è ambientata nel 1970 a Madrid in cui è in corso lo stato di emergenza: in tale contesto la giovane prostituta Isabel Plaza Caballero (Penélope Cruz), partorisce suo figlio Victor su un autobus. Dopo vent'anni Víctor incontra Elena, una ragazza tossicodipendente che in preda alle droghe gli punta un'arma contro.
Quando subentra la polizia, crede erroneamente che si tratti di un abuso domestico ai danni della donna. Nella colluttazione David, uno degli agenti interpretato da Javier Bardem, viene ferito da Víctor rimanendo in seguito paralizzato agli arti inferiori. La storia prosegue quattro anni dopo in cui Víctor ha finito di scontare la sua pena e incontra di nuovo Elena, che nel frattempo ha cambiato vita. Carne trémula che affronta tematiche legate a vendetta, sacrificio e riconciliazione ha ricevuto una candidatura al Premio BAFTA come Miglior film straniero.
Dove vederlo: Disponibile in streaming su Prime Video e Pluto TV e tramite acquisto o noleggio su Apple TV+ e Rakuten TV
Accedi a Prime Video con il tuo abbonamento Amazon Prime
Tutto su mia madre (1999)
Tutto su mia madre (Todo sobre mi madre) è una delle pellicole più acclamate e probabilmente più celebri tra i film diretti da Pedro Almodóvar, che rispecchia in pieno lo stile narrativo del regista mirato a puntare l'attenzione alle sopracitate tematiche legate a famiglia, sessualità e identità di genere. Tutto su mia madre segue la storia di Manuela (Cecilia Roth), un'infermiera single che dopo aver perso tragicamente il figlio diciassettenne Esteban, in sua memoria decide di andare a cercare il padre del ragazzo.
Manuela ritrova così Lola (Toni Cantó), una donna transessuale di cui in passato era rimasta incinta di Esteban prima della sua attuale transizione. In tale ambito Manuela incontra anche Agrado (Antonia San Juan) un'altra donna transessuale e sua vecchia amica. Da quel momento le vite dei vari personaggi finiscono per intrecciarsi attraverso drammatici e commoventi scenari, in cui Manuela non sarà l'unica a dover affrontare momenti dolorosi e toccanti. Tutto su mia madre ha ottenuto diversi riconoscimenti tra cui 7 Goya, un Oscar, un Golden Globe, un BAFTA e un David di Donatello come Miglior film straniero e ha ricevuto al 52esimo Festival di Cannes il premio per la Migliore regia.
Dove vederlo: Disponibile tramite acquisto o noleggio su Prime Video, Apple TV+ e Rakuten TV
Parla con lei (2002)
Parla con lei (Hable con ella) è un altro titolo drammatico scritto e diretto da Pedro Almodóvar che viene considerato uno dei capolavori del regista in particolar modo per la profondità emotiva rappresentata, unita all'adeguata sensibilità usata nel trattare temi delicati. La trama di Parla con lei segue le storie di Marco (Darío Grandinetti) e Benigno (Javier Cámara), due uomini che si incontrano per caso durante uno spettacolo teatrale e in un secondo tempo si ritrovano di nuovo in ospedale per motivi diversi.
Benigno è un infermiere che si occupa di Alicia (Leonor Watling), una giovane studentessa in coma da anni, mentre Marco è uno scrittore e si trova sul posto per assistere Lydia (Rosario Flores), la donna di cui è innamorato finita a sua volta in coma dopo un incidente. Tra i due uomini si instaura una certa amicizia e le loro vite finiscono per unirsi in modi in parte tragici e in parte inaspettati, insieme a quelle di Alicia e Lydia. Parla con lei è un'altra pellicola di Pedro Almodóvar reduce da diversi successi, tra cui l'ottenimento di un Premio Oscar come Miglior sceneggiatura originale e una candidatura allo stesso autore come Miglior regista, oltre a un Golden Globe per il Miglior film straniero.
Dove vederlo: Disponibile in streaming su Sky e NOW e tramite acquisto o noleggio su TimVision, Prime Video e Apple TV+
Volver - Tornare (2006)
Scritta e diretta ancora una volta da Pedro Almodóvar, Volver - Tornare (Volver), è una commedia drammatica che inserisce nelle solite tematiche distintive del regista una sorta di componente fantasy, fino a quando l'evolversi della storia non rivela le sue vere carte. Le protagoniste di Volver sono le sorelle Raimunda e Soledad detta Sole, che vengono a sapere della morte della loro adorata zia Paula. Mentre Sole si reca al funerale della donna, Raimunda si ritrova invece a gestire un'altra grave situazione familiare: nascondere il cadavere del suo compagno Paco, ucciso dalla figlia adolescente dopo una tentata violenza sessuale da parte dell'uomo.
Nel frattempo Sole di ritorno dal funerale della zia, si ritrova nel bagagliaio dell'auto la madre Irene defunta da tempo anche se la donna non si comporta da fantasma ma come se fosse ancora viva. A quel punto le vite di Sole e Raimunda prendono per un breve periodo strade diverse, fino a quando dopo un inevitabile confronto le sorelle scopriranno oscuri segreti del loro passato. Tra i diversi riconoscimenti ottenuti, il film Volver durante il Festival di Cannes 2006 riceve il premio per la Migliore sceneggiatura e per la Migliore interpretazione femminile da parte del gruppo delle protagoniste, composto da Penélope Cruz, Carmen Maura, Lola Dueñas, Chus Lampreave, Yohana Cobo e Blanca Portillo.
Dove vederlo: Disponibile in streaming su Sky e NOW e tramite acquisto o noleggio su TimVision, Prime Video e Apple TV+
Accedi a Prime Video con il tuo abbonamento Amazon Prime
La pelle che abito (2011)
Il film La pelle che abito (La piel que habito) diretto e prodotto da Pedro Almodóvar è un thriller drammatico basato sul romanzo Tarantola di Thierry Jonquet. Il protagonista è Antonio Banderas nei panni del chirurgo plastico Robert Ledgard che a seguito della morte di sua moglie Gal e dalla successiva perdita di sua figlia Norma, inizia a fare degli esperimenti su Vera (Elena Anaya). Una donna tenuta prigioniera come cavia da Robert, nel tentativo di creare una pelle sintetica resistente alle ustioni.
Tutto questo perché in precedenza Gal dopo un incidente in cui aveva subito ingenti danni causati dal fuoco, nonostante le cure del marito finisce per togliersi la vita non accettando di vedersi sfigurata. La pelle che abito è una pellicola in cui viene messa in discussione l'identità e la moralità dei personaggi, attraverso un racconto con diversi colpi di scena e una continua ricerca sui dubbi legati all'etica e ai limiti della manipolazione umana. La pelle che abito ha ottenuto consensi dalla critica e tra i vari riconoscimenti ha vinto un Saturn Award come Miglior film internazionale e un BAFTA per Miglior film non in lingua inglese.
Dove vederlo: Disponibile tramite acquisto o noleggio su TimVision, Prime Video, Apple TV+ e Rakuten TV
Dolor y gloria (2019)
Dolor y gloria è un dramma sentimentale scritto e diretto da Pedro Almodóvar che racchiude un'impronta parzialmente biografica dell'autore, portando su schermo parte della sua vita passata attraverso la brillante performance di Antonio Banderas, nonché vincitore al Festival di Cannes 2019 per la Migliore interpretazione maschile. Banderas recita nel ruolo del regista Salvador Mallo, un uomo affetto da diverse patologie di cui alcune psicosomatiche che nell'insieme gli impediscono di svolgere anche le attività più banali e quotidiane.
Un giorno Salvador viene invitato a una proiezione del suo primo film dove presenzia anche Alberto (Asier Etxeandía), protagonista della pellicola e suo ex amante. I due uomini in precedenza non si erano lasciati in buoni rapporti e dopo il recente incontro, la trama di Dolor y gloria si snoda in un percorso a ritroso nel passato di Salvador in cui vengono affrontate le sue dinamiche personali e familiari. Oltre a ricevere 7 Premi Goya tra cui quelli di Miglior film e Miglior regista a Pedro Almodóvar, il film Dolor y gloria insieme ad Antonio Banderas sono stati anche candidati agli Oscar e ai Golden Globe.
Dove vederlo: Disponibile in streaming su TimVision e tramite acquisto o noleggio su Prime Video, Apple TV+ e Rakuten TV
Accedi a Prime Video con il tuo abbonamento Amazon Prime
Immagine di copertina di questo articolo via Amazon
Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!