Quando Paul Bettany è entrato a far parte del cast di Iron Man nei panni di Jarvis, il sistema intelligente creato da Tony Stark, non avrebbe mai immaginato che avrebbe dato vita a un altro importante personaggio del franchise, Visione, il supereroe che ha fatto il suo debutto sullo schermo in Avengers: Age of Ultron.
In un'intervista a GQ (che si può guardare nel video qui sotto), Paul Bettany ha raccontato di essere entrato in contatto con la troupe grazie a una telefonata del regista e attore Jon Favreau.
Ho ricevuto una chiamata da Jon Favreau che mi ha detto:'Ho bisogno della voce di un robot senza personalità e ho pensato subito a te'. Ho pensato fosse la cosa più divertente che avessi mai sentito, quindi ho risposto di sì.
La risposta di Paul Bettany a GQ ci mostra quanto il mondo di Hollywood sia simile al nostro: gli amici possono farti un favore, aiutarti a cambiare traiettoria e proiettarti verso un futuro professionale che non avresti mai immaginato.
Bettany ha raccontato di essere giunto a pensare che la sua carriera fosse finita quando Favreau gli ha offerto la parte di Jarvis e lo stesso è accaduto quando, qualche anno più tardi, Joss Whedon lo ha contattato perché interpretasse Visione.
Avendo interpretato Jarvis, non mi era permesso interpretare un altro personaggio, ma io e Joss Whedon andavamo molto d'accordo e lui ha trovato un modo per farlo, ne sono molto felice.
Nonostante l'entusiasmo di prendere parte a Iron Man, in un primo momento Bettany non aveva idea del fatto che avrebbe recitato in un film di supereroi. Mentre registrava la voce di Jarvis, l'attore, estraneo al mondo dei fumetti, era all'oscuro di ogni dettaglio riguardante la pellicola.
Non sapevo di essere in un film di supereroi […] Sono davvero ingenuo, ma è la f*****a verità. Non sapevo per cosa stavo lavorando perché trascorrevo due ore in una cabina di registrazione. Entravo, registravo tutte le mie battute con Jon Favreau e tornavo a casa, e ora i miei figli mi considerano un eroe.
E un eroe Bettany lo è diventato veramente, quando il suo lavoro in sala di registrazione è terminato e l'attore ha messo piede sul set di Avenger: Age of Ultron.
Le cose per lui a quel punto sono decisamente cambiate. Interpretare Visione, ha rivelato, è stata una vera e propria sfida.
Decisamente impegnativo, fisicamente e psicologicamente, è stato trascorrere tante ore al trucco, indossare un costume ma risultare comunque credibile nella parte. Secondo Bettany, è molto difficile riuscire a mantenere alta la concentrazione e dare il meglio di sé quando tutto ciò che si vorrebbe fare è strapparsi di dosso le numerose protesi di silicone che completano il look del personaggio.
Bisogna trovare una certa calma interiore per non voler strappare il trucco dalla faccia. Hai un pezzo prostetico incollato alla faccia – molti pezzi prostetici in verità, sono sotto le sopracciglia, attorno al collo. Non riesci a sentire bene, persino dopo aver praticato dei buchi per le orecchie. È un materiale piuttosto isolante per cui c'è bisogno di molta concentrazione e ti trovi a pensare a tutti quegli attori che vorrebbero essere al tuo posto, così ritrovi la calma.
Soprattutto, però, Bettany ha dovuto dar vita a un personaggio tutto nuovo, che fosse completamente diverso da Jarvis.
Il fatto che fosse un essere appena nato è ciò che mi ha maggiormente intrigato del personaggio. È stato divertente esplorare l'idea di interpretare un essere onnipotente, eppure appena nato, ingenuo e privo di qualunque preconcetto, senza nessuna sorta di bussola morale ereditata da qualcuno e interiorizzata. Che cosa ha intenzione di fare? Qual è il suo scopo nel mondo? E quanto è pericolo? È stato molto divertente giocare intorno a queste domande.
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È stato necessario operare una distinzione netta tra i due personaggi portati sullo schermo, ma si è trattato di un'operazione che per l'attore è avvenuta naturalmente. Intervistato da Collider, l'interprete di Visione ha spiegato:
Sono due personaggi molto diversi, non ho neppure provato a camuffare la mia voce. Jarvis ha avuto una sorta di upgrade, improvvisamente faceva fisicamente parte del mondo, un posto in cui poteva scegliere di essere una forza positiva e benevola o malvagia e pericolosa. Non è più semplicemente Jarvis, non è più un servitore. È questo a fare la differenza.
Ma non solo. Nella sua intervista a Collider, l'attore ha scherzato sulle differenze tra il trovarsi sul set coi colleghi e il registrare la voce di un'intelligenza artificiale in uno studio di registrazione.
Essere presente fisicamente durante le riprese è stata “un'arma a doppio taglio”. Bettany ha detto: Prima stavo in studio per 45 minuti e mi davano un sacco di soldi. Pensavo non fosse vero. E adesso, invece, vogliono che lavori sul serio per essere pagato!”
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