Schindler's List, le frasi più belle del capolavoro di Steven Spielberg

Schindler's List, considerato una pietra miliare del cinema, è uno dei più toccanti film sulla Shoah raccontata attraverso la storia vera di Oskar Schindler. Ecco le frasi più belle di questa pluripremiata pellicola diretta da Steven Spielberg.

Autore: Simona Vitale ,

Considerato uno dei più grandi film della storia del cinema, Schindler's List ha bisogno di poche presentazioni. Prodotta e diretta da Steven Spielberg, la pellicola affronta il tema della Shoah raccontando la storia vera di Oskar Schindler, imprenditore tedesco passato alla storia per aver salvato oltre mille ebrei dallo sterminio durante la Seconda Guerra Mondiale. Schindler's List - che si è portato a casa ben 7 premi Oscar su 12 candidature - ha la particolarità di essere stato girato interamente in bianco e nero, salvo quattro scene, ed è ispirato al romanzo La lista di Schindler di Thomas Keneally. 

Il film - che vanta l'interpretazione eccellente di attori del calibro di Ralph Fiennes, Ben Kingsley e Liam Neeson (quest'ultimo nei panni di Schindler) - ci porta a Cracovia durante il secondo conflitto mondiale, con i tedeschi nazisti che costringono gli ebrei polacchi locali a duri lavori nel ghetto di Cracovia. Oskar Schindler, imprenditore e membro tedesco del partito nazista della Cecoslovacchia, arriva in città sperando di arricchirsi. Schindler, infatti, corrompendo la Wehrmacht (le forze armate tedesche) e gli ufficiali delle SS, acquista una fabbrica che produce pentole e tegami da destinare ai tedeschi. Schindler assume Itzhak Stern, un contabile ebreo con contatti tra i borsisti neri e la comunità imprenditoriale ebraica.

L'uomo, inoltre, si occupa dell'amministrazione e aiuta Schindler a reperire i finanziamenti. Stern si assicura che quanti più lavoratori ebrei possibili siano ritenuti essenziali nell'azienda per impedire che vengano portati dalle SS nei campi di concentramento o uccisi. Al tempo stesso, però, Schindler mantiene relazioni amichevoli con i nazisti e gode della ricchezza e dei privilegi dello stato di "Herr Direktor". Dopo aver stretto amicizia con il temibile sottotenente Amon Göth, arrivato a Cracovia per sovrintendere alla costruzione del campo di concentramento di Płaszów, Schindler cambierà man mano i suoi intenti. L'imprenditore, che inizialmente ambiva a fare solo soldi e fortuna, tenterà di salvare quante più vite possibili. 

Schindler's List: le frasi celebri del film di Steven Spielberg

Ecco una carrellata delle citazioni più celebri dal film di Steven Spielberg.

  • Un ebreo con un braccio solo. Doppiamente inutile. (Soldato nazista)
  • Oggi si fa la storia. Questo giorno sarà ricordato. Negli anni a venire i giovani chiederanno con stupore riguardo a questo giorno. Oggi si fa la storia e voi ne fate parte. Seicento anni fa, quando altrove fu addossata loro la colpa della Peste Nera, Casimiro il Grande, cosiddetto, disse agli ebrei che potevano venire a Cracovia. Essi arrivarono. Fecero arrotolare i loro averi in città, si sistemarono, misero radici, prosperarono. Negli affari, nelle scienze, nell'istruzione, nelle arti. Arrivarono qui senza niente, niente e fiorirono. Per sei secoli c'è stata una Cracovia ebrea. Riflettete su questo. Da stasera quei secoli sono una diceria. Non ci sono mai stati. Oggi si fa la storia. (Amon Göth)
  • Conosci il detto: un'ora di vita è sempre vita? (Chaja Dresner)
  • Più si conosce Herr Komandant e più si capisce che non esistono regole sicure a cui aggrapparsi. Non puoi dire a te stesso "Se io seguirò queste regole mi metterà in salvo." (Helen Hirsch su Amon Göth)
  • "Ma qual è la risposta giusta?" è questo che stai pensando. "Cosa vuole sentirsi dire?" La verità, Helen, è sempre la risposta giusta. (Amon Göth)
  • Ti fanno un maleficio, sa, questi ebrei? Quando lavori accanto a loro come faccio io lo noti. Hanno questo potere. È come un virus. Alcuni miei uomini sono contagiati da questo virus. Andrebbero compatiti, non andrebbero puniti. Andrebbero curati, invece, perché è come se avessero il tifo. (Amon Göth)
  • Ho realizzato il mio scopo. Ho più denaro di quanto se ne possa spendere in una vita. (Oskar Schindler)
  • La resa incondizionata della Germania è stata appena annunciata. A mezzanotte la guerra finirà ufficialmente. Domani inizierete a cercare notizie dei sopravvissuti delle vostre famiglie. Nella maggior parte dei casi... non li troverete. Dopo sei lunghi anni di omicidi, le vittime avranno il cordoglio di tutto il mondo. Noi siamo vivi. Molti di voi sono venuti da me a ringraziarmi. Ringraziate voi stessi. Ringraziate l'impavido Stern, e alcuni altri che preoccupati per voi hanno affrontato la morte ogni istante. Io sono un membro del partito nazista. Sono un fabbricante di munizioni varie. Sfruttatore del lavoro di schiavi. Io sono... un criminale. A mezzanotte voi sarete liberi e io braccato. Rimarrò con voi fino a cinque minuti dopo la mezzanotte, allo scadere dei quali — e spero che mi perdonerete — dovrò fuggire. [Si rivolge alle SS] So che avete ricevuto ordini dal nostro comandante, che a sua volta li ha ricevuti dai suoi superiori, di eliminare la popolazione di questo campo. Questo è il momento di farlo. Eccoli; sono tutti qui. È la vostra opportunità. Oppure, potete andarvene dalle vostre famiglie da uomini e non da assassini. In memoria delle innumerevoli vittime fra il vostro popolo, io vi chiedo di osservare tre minuti di silenzio. (Oskar Schindler ai suoi lavoratori ebrei in procinto di essere liberati)
  • Chiunque salva una vita, salva il mondo intero. (Itzhak Stern) 

Il toccante dialogo finale tra Stern e Oskar Schindler

  • Oskar Schindler: Avrei potuto farne uscire altri? Avrei potuto salvarne altri? Non lo so. Se soltanto io... avrei potuto salvarne altri?
  • Itzhak Stern: Oskar, ci sono 1100 persone che sono in vita grazie a lei. Le guardi.
  • Oskar Schindler: Se avessi avuto più denaro. [Inizia a piangere] Ho buttato via tanto di quel denaro. Lei non ne ha idea. Se soltanto io...
  • Itzhak Stern: Ci saranno altre generazioni per quello che lei ha fatto.
  • Oskar Schindler: Non ho fatto abbastanza.
  • Itzhak Stern: Ha fatto tanto, invece.
  • Oskar Schindler: La macchina. Göth l'avrebbe comprata. Perché l'ho tenuta? Dieci persone per questa. Dieci persone. Dieci persone in più. [Si strappa la spilla del partito nazista] Questa spilla, due persone. Questo è oro. Due persone in più. Me ne avrebbero date due, almeno una. Me ne avrebbe data una, una in più. Una persona in più. Una persona, Stern, per questa... [Ricomincia a piangere] Avrei potuto avere una persona in più...e non l'ho fatto. Non l'ho fatto! 
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