Giorno della Memoria: 10 film per ragazzi da guardare per non dimenticare

Autore: Silvia Artana ,

Il 27 gennaio è il Giorno della Memoria. La ricorrenza internazionale commemora le vittime dell'Olocausto ed è un monito perché l'orrore del nazismo non si ripeta mai più.

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Per non dimenticare e fare in modo che anche le nuove generazioni non dimentichino, qui trovate 10 film per ragazzi che raccontano la tragedia vissuta da milioni di uomini, donne e bambini nei giorni di tenebra del Terzo Reich. Ma anche la speranza, la volontà e la forza di restare umani.

Il diario di Anna Frank (1959)

14 anni dopo la morte di Anna Frank nel campo di concentramento di Bergen-Belsen, il celebre diario scritto dalla giovane durante i drammatici giorni vissuti nell'alloggio segreto ad Amsterdam arriva al cinema nell'adattamento diretto da George Stevens. La pellicola segue la storia con poche licenze e conquista 3 Oscar per la Migliore fotografia, la Migliore scenografia e la Migliore attrice non protagonista, Shelley Winters, che interpreta Petronella Van Daan, la madre di Peter.

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Arrivederci ragazzi (1987)

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Diretto da Louis Malle e ispirato a una storia vissuta dal regista durante l'adolescenza, Arrivederci ragazzi (premiato con il Leone d'Oro a Venezia 44) segue la vicenda del giovane Julien Quentin, che nel gennaio del 1944 viene mandato con il fratello François in un collegio di religiosi. Mentre il ragazzo fatica ad adattarsi alla nuova vita, arriva un nuovo compagno, Jean Bonnet. All'inizio, Julien gli ostile, ma poco alla volta i due diventano amici e il giovane scopre che Jean è ebreo e si sta nascondendo. La fine della guerra e la salvezza sono a un passo, ma il destino si rivela spietato.

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L'amico ritrovato (1989)

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Basato sull'omonimo romanzo di formazione dello scrittore tedesco Fred Uhlman, il film diretto da Jerry Schatzberg è ambientato in Germania, alla vigilia della II Guerra Mondiale, e racconta la profonda amicizia tra i 16enni Hans, figlio di ebrei benestanti, e Konradin, discendente di una famiglia aristocratica tedesca. Ma sui due pende la spada di Damocle del nazismo. Quando Konradin rivela a Hans che i suoi genitori odiano gli ebrei, il rapporto tra loro cambia. La guerra farà prendere strade diverse ai due ragazzi e condurrà Hans a ritrovare Konradin in maniera inaspettata.

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Jona che visse nella balena (1993)

Il film diretto da Roberto Faenza e basato sul romanzo autobiografico Anni d'infanzia. Un bambino nei lager, dello scrittore e fisico olandese di origine ebraica Jona Oberski, narra la terribile esperienza di Jona nei campi di concentramento di Westerbork e di Bergen-Belsen. Ad appena 4 anni, il bambino sprofonda in un inferno di fame e freddo, sofferenze e angherie di ogni sorta. Il destino sarà clemente con Jona, ma non con i suoi genitori.

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Schindler's List (1993)

Con 12 nomination agli Oscar e 7 statuette conquistate, tra cui quelle per il Miglior film e la Miglior regia, Schindler's List non solo è una fondamentale testimonianza della tragedia dell'Olocausto, ma una vera e propria pietra miliare del cinema. La pellicola diretta da Steven Spielberg racconta la storia vera dell'imprenditore Oskar Schindler, che con grande coraggio e astuzia riesce a salvare la vita a 1.117 ebrei che lavorano per lui. Nel ruolo del protagonista c'è Liam Neeson, mentre Ralph Fiennes è il feroce e folle nazista Amon Goeth.

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La vita è bella (1997)

La vita è bella ha segnato profondamente l'immaginario collettivo. La storia drammatica eppure piena di speranza dell'ebreo italiano Guido Orefice, che viene deportato con la moglie e il figlio Giosuè in un campo di concentramento e per tutto il tempo fa credere al bambino che siano i partecipanti di un fantastico gioco con incredibili premi, ha vinto 3 premi Oscar (Miglior film straniero, Miglior attore protagonista e Migliore colonna sonora) ed è una testimonianza preziosa ed emozionante della forza della felicità anche nei momenti più bui e drammatici.

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La tregua (1997)

Basato sull'omonimo romanzo autobiografico di Primo Levi (vincitore del Premio Campiello), il film di Francesco Rosi racconta il ritorno a casa dei prigionieri liberati dai lager. Tra imprevisti, disavventure e incontri fondamentali, i sopravvissuti ai campi di sterminio fanno dolorosamente ritorno alla realtà, in un mondo molto diverso da quello che ricordavano. La pellicola è l'ultima diretta dal grande regista italiano e annovera nel cast John Turturro nel ruolo di Primo Levi.

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Il bambino con il pigiama a righe (2008)

Il bambino con il pigiama a righe è un altro adattamento letterario. Per la precisione, dell'omonimo (controverso) romanzo di John Boyne. Scritto e diretto da Mark Herman, il film racconta l'incredibile amicizia tra un bambino tedesco di 8 anni di nome Bruno e il suo coetaneo Shmuel, rinchiuso in un campo di concentramento. Contro ogni pregiudizio, i due ragazzini stringono un legame profondo, che li porterà a tentare insieme una tragica impresa.

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Un sacchetto di biglie (2018)

Seconda trasposizione sul grande schermo dell'omonimo romanzo autobiografico di Joseph Joffo, Un sacchetto di Biglie di Christian Duguay racconta il pericoloso viaggio compiuto dai fratelli ebrei Joseph e Maurice attraverso la Francia occupata dai nazisti per raggiungere la zona libera. L'impresa si rivela ben presto piena di difficoltà e imprevisti, ma i due ragazzini non perdono mai la speranza e con coraggio, intelligenza astuzia e non poca incoscienza riescono a superare ogni ostacolo.

Jojo Rabbit (2020)

Il film scritto e diretto da Taika Waititi, liberamente ispirato al romanzo Come semi d'autunno (Caging Skies) di Christine Leunens, è una commedia nera, surreale e drammatica, che racconta il nazismo e il suo impatto sulla cultura e sulla società tedesca attraverso gli occhi di un bambino, Jojo Rabbit. Profondamente intriso della propaganda del Reich, il ragazzino è un entusiasta sostenitore di Hitler, che è nientemeno che il suo amico immaginario. Ma una scoperta e un incontro inaspettato metteranno in discussione le sue certezze e i suoi valori. Jojo Rabbit ha vinto il Toronto Film Festival e ha conquistato 6 nomination ai premi Oscar 2020, tra cui Miglior film, Migliore attrice non protagonista (Scarlett Johansson) e Miglior sceneggiatura non originale.

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