La sconcertante rivelazione di Capitan America infiamma dibattiti tra i fan dei fumetti

Autore: Stefania Venturetti ,

Marvel Comics aveva promesso una schockante rivelazione che avrebbe cambiato per sempre il modo in cui vediamo Steve Rogers, il più famoso Capitan America dei fumetti.
Per una volta, la Casa delle Idee non ha esagerato ed è riuscita a prendere totalmente alla sprovvista i fan del personaggio (e non solo).

Il 25 maggio, Captain America: Steve Rogers #1 ha dato il via a uno dei dibattiti più accesi di sempre nel mondo dei fumetti. La rivelazione a fine del capitolo non era, come alcuni sospettavano, un'evoluzione dell'identità sessuale di Steve Rogers, da molti sostenuta di recente con l'hashtag #GiveCaptainAmericaABoyfriend.

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La storia scritta da Nick Spencer ha scavato nel passato del personaggio, capovolgendo completamente quello che sapevamo di lui - e suscitando reazioni, anche violente, nei lettori. SPOILER dopo l'immagine.

La copertina del primo numero di Captain America: Steve Rogers
Il primo numero di Captain America: Steve Rogers ha sconvolto i fan Marvel, suscitando violente reazioni

Steve Rogers, Agente dell'Hydra

"Hail Hydra": due parole, e Marvel ci invita a rivalutare tutto quello che pensavamo di sapere di Steve Rogers. Dopo 75 anni trascorsi a essere l'incarnazione del Sogno Americano, Cap si trasforma nella sua antitesi.

La conclusione del primo volumetto della serie non sarebbe bastata, da sola, a convincere tutti che Steve è in realtà un agente sotto copertura dell'Hydra.
C'erano molti elementi, in gioco, che avrebbero potuto spiegare in modo molto più semplici il cliffhanger: un piano segreto, una finta, o la rivelazione che questo Cap in realtà era un clone. Tutto possibile visto che nei fumetti sono già accaduti eventi molto simili, e che Steve era stato ridotto a un normale 90enne fino a poco tempo fa.

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Invece, Marvel ha voluto subito mettere in chiaro che il plot twist è qui per restare. Per dirla nelle parole di Nick Spencer:

Non è un clone. Non è un impostore. Non si tratta di controllo mentale o di qualcuno che agisce attraverso Steve. Questo è davvero Steve Rogers, Capitan America in persona.

Reclutato dalla nefanda organizzazione ancor prima di venire iniettato col siero che l'ha trasformato in Capitan America, Steve è - ed è sempre stato - un membro sotto copertura dell'Hydra.

©Marvel Comics
Il giovane Steve Rogers viene reclutato dall?Hydra
Il giovane Steve Rogers legge un volantino dell'Hydra in Steve Rogers: Captain America #1

Marvel ha rivelato che la storia era in sviluppo da diverso tempo. Rick Remender, precedente autore della testata, stava costruendo una storia dove Hydra aveva infiltrato diverse agenzie governative e team di supereroi.

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Ma cosa sarebbe successo se l'agente sotto copertura fosse stato uno solo, capace di provocare 100 volte il danno di tutti gli altri messi insieme? Da qui, Spencer e Marvel hanno cominciato a sviluppare la storia, gettando una nuova e sinistra luce sul passato di Cap. L'eroe più iconico e rispettato dell'universo Marvel, adesso è un super-villain.

L'idea sembra racchiuderne in sé altre due, già usate in passato con molta fortuna. L'infiltrazione destinata al maggior danno possibile si rifà alla saga di Secret Invasion, dove agenti Skrull avevano sostituito gli eroi terrestri imitandone abilità, poteri e aspetto.
L'eroe "perfetto e insospettabile" che trama contro il bene, invece, è una specie di calco della storia di Grant Ward nella prima stagione della serie TV #Agents of S.H.I.E.L.D.

Inutile dire che non tutti l'hanno presa bene.

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Le reazioni a Hydra!Cap

Mettiamo in chiaro le cose: sono in pochi a credere che Steve Rogers rimarrà davvero un super-villain per più di un paio d'anni. E un Cap malvagio, filo-nazista o lupo-mannaro lo abbiamo già visto in passato, anche se in universi o linee temporali alternative.
Le storie dei fumetti hanno l'abitudine di resettarsi con facilità: tanto che nulla, nemmeno la morte è permanente - a meno che tu non sia Zio Ben.

La rivelazione di Nick Spencer, però, ha toccato davvero un nervo aperto. È forse dai tempi in cui Peter Parker e Mary-Jane Watson si sono lasciati nelle pagine di Spider-Man che non vedevamo reazioni così estreme.

©Marvel Comics
Steve Rogers svela la sua alleanza all'Hydra
Steve Rogers rivela di essere un agente dell'Hydra in Steve Rogers: Captain America #1

Tralasciando le frange estremiste, che hanno inviato minacce di morte all'autore, le critiche sulla storia non si sono fatte mancare. Hydra!Cap sconvolge sì tutto quello che sapevamo del personaggio, ma lo fa per motivi che, in apparenza, sono guidati solo dal generare un incredibile buzz mediatico attorno alla faccenda.

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Missione semplice, visto i molti personaggi pubblici legati a Capitan America. Mentre Chris Evans, interprete di Steve Rogers nei film, twittava un "ditemi che non è vero", altri talenti creativi difendevano la decisione di Marvel.

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Il leggendario Stan Lee ha trovato l'idea folle, ma interessante, dicendo che suscitava una curiosità irresistibile.
Il regista James Gunn, dal canto suo, si è trovato al centro di una polemica per contro proprio quando ha detto che "se sei un uomo di 40 anni e dici che una casa di fumetti ti ha rovinato l'infanzia a causa di un plot twist, dovresti cominciare a pensare che la tua infanzia non era poi così bella a prescindere".

Le accuse che circondano la storia vanno dall'aver dissacrato un'icona culturale in onore di uno "shock value" all'incapacità di ideare nuove storie di effettivo valore. Senza contare che Steve Rogers è stato creato da autori di origini ebree, altro elemento che ha gettato benzina sul fuoco.

Marvel insiste con la solita formula: "tutto sarà chiaro una volta letti i prossimi numeri"; e se, davvero, c'è la possibilità che la serie indaghi nel passato di Steve in maniera interessante, il danno ormai è fatto.
Per molti la storia è già stata rovinata dall'attività mediatica di Marvel, che non avrebbe lasciato alla storia di Spencer la possibilità di parlare da sola.

Il dubbio sull'alleanza di Cap è stato svelato, e adesso la soluzione è una sola:

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Il piani di Marvel per Steve Rogers

Marvel ha un piano per Steve Rogers; e Steve Rogers ha piani per l'Hydra. Lo scrittore Nick Spencer e l'editor Tom Brevoort ne hanno parlato a lungo in questi ultimi giorni. Quella di Cap non sarà un'Hydra che "distruggerà tutti e governerà il mondo", ma prenderà ispirazione da diverse frange estremiste di gruppi realmente esistenti.

Nei prossimi numeri di Steve Rogers: Captain America, vedremo che cosa Steve pensa dell'Hydra e quale direzione il gruppo dovrebbe prendere, anche mentre si consumano violente lotte di potere al suo interno.

È una sfida difficile coinvolgere la gente in storie sull'Hydra perché quest'ideologia è ripugnante, ma quello che [serie come The Man in The High Castle di Amazon] hanno fatto bene era farti tifare per il minore dei mali. Potreste vedere qualcosa di simile qui.

I fan dei fumetti riusciranno davvero a simpatizzare con questa versione di Steve Rogers?
Per ora, l'hashtag #SayNoToHYDRACap e i MEME ad esso ispirati continuano ad alimentare il dibattito e a cercare di capire quale sia la verità che si nasconde dietro il plot twist.

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Tra le ipotesi più popolari circolate che negli ultimi giorni c'è quella che il responsabile di tutto sia un Cosmic Cube.

Il Cubo Cosmico avrebbe ri-arriangiato la realtà trasformando il Cap che conoscevamo in un agente dell'Hydra.
Sarà davvero così, o Marvel ha in serbo plot twist ancora più rilevanti? Scoprirlo sarà certamente interessante.

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