Star Wars: The Bad Batch rende finalmente giustizia ai cloni

Il finale di Star Wars: The Bad Batch offre ai Cloni un nuovo futuro, risolvendo uno dei grandi torti della galassia lontana, lontana

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Autore: Manuel Enrico ,

Con la conclusione di Star Wars: The Bad Batch l’epopea della saga della Clone Force 99 è giunta a termine, ricongiungendo le vita del ‘lotto fallato’ alla continuity del Canon di Star Wars. L’idea dei cloni imperfetti, divenuti i primi tra gli eroi della ribellione, è stata una della più appassionanti storie dell’universo espanso di Star Wars, che è riuscito anche a completare la saga dei Cloni.

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Non è semplice avere un’idea precisa dell’importanza dei Cloni in Star Wars. Tralasciando le opere opere ora confluite nel Legends, rimanendo all’interno del Canon è evidente che questi soldati siano stati trattati come mero strumento, mai pienamente accettati e addirittura programmati per una vita ben delimitata. La stessa loro origine è stata la centro di discussioni nella comunità galattica, anche se alcuni cloni sono poi divenuti figure care anche per i Jedi.

L'origine dei Cloni

Attraverso le estese manipolazioni di Palpatine, i Jedi si trovarono in una posizione difficile alla fine di Star Wars: Episodio II - L'Attacco dei Cloni. Sebbene i Jedi hanno il ruolo di protettori della pace galattica, con lo scoppio della Guerra dei Cloni questo ruolo viene meno, rendendoli generali dell’armata della Repubblica. Ciò li allineò con la Repubblica, spingendoli nella politica e nella guerra quando i loro obiettivi avrebbero dovuto essere la protezione e la pace.

Poiché la guerra li mise in una posizione così precaria, i Jedi accettarono prontamente i misteriosi soldati cloni che creati per loro su Kamino, nonostante nessun Jedi sapesse perché fosse stata fatta quella richiesta. In effetti, i Jedi non sapevano nemmeno dell'esistenza di Kamino all'inizio di L'Attacco dei Cloni. L’accettare le armate dei Cloni di Jango Fett ha reso i Jedi strumenti della Repubblica, che a loro insaputa era già sotto il controllo di Palpatine, alias Darth Sidious, ma questa minaccia fantasma è stata una rivelazione anche per Yoda.

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Accettare i Cloni fu uno dei passai fondamentali della caduta dei Jedi, non solo perché con l’Ordine 66 i Cloni hanno sterminato l’Ordine, ma perché scendendo a compromessi con le necessità della guerra, rinunciano al loro ruolo morale di guida della Repubblica, di entità sopra ogni parte o schieramento. Dimenticando che i Cloni non erano altro che strumenti, dei veri e propri schiavi.

I Cloni: schiavi o soldati?

Ripensando a Clone Wars, la condizione di schiavi dei Cloni è evidente nell’episodio Il disertore, dove un clone decide di nascondersi perché voleva crescere una famiglia anziché combattere nella guerra.

L'ex soldato clone, Cut, voleva semplicemente una vita con una famiglia, ma era stato creato per una sola cosa: servire l'esercito della Repubblica. Privato del libero arbitrio e della possibilità di decidere della propria vita, questo clone diventa un nemico perché rifiuta di combattere, ambendo a una vita pacifica. Non è un caso che Cut si possa associare al termine ‘taglio’, una rottura con l’ordine prestabilito.

 Come il resto della Repubblica, i Jedi si aspettavano che i cloni combattessero e persino morissero per loro, senza alternative reali. Anche se l'idea della schiavitù è teoricamente antitetica alla via dei Jedi, i cloni erano essenzialmente schiavi per la Repubblica. EIn L'Attacco dei Cloni, la scienziata clonatrice kaminoana Nala Se disse persino questo, dicendo a Obi-Wan Kenobi che erano stati modificati rispetto all'ospite originale, Jango Fett, per essere più obbedienti.

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Molti cloni arrivarono a prendersi cura dei Jedi con cui servivano e viceversa, come abbiamo visto con Rex e Ahsoka Tano. Tuttavia, il fatto che i cloni abbiano vissuto una vita di servitù non può essere trascurato. Questo problema continuò a manifestarsi anche dopo che la maggior parte dei Jedi era scomparsa e la guerra era finita, poiché i cloni furono poi costretti a servire l'Impero. finalmente corretta.

Un nuovo futuro per i Cloni

Questa condizione di asservimento viene meno solo con il finale di The Bad Batch, che sembra voler finalmente dare giustizia ai Cloni. Anni dopo il tentativo di Cut, la Clone Force 99 ha l’occasione di poter scrivere finalmente la propria storia, scegliendo come vivere la propria vita, riuscendo a creare una vera e propria famiglia.  

The Bad Batch si sforza di confermare questo finale tre volte, prima facendo dire a Hunter a Omega che possono fare "ciò che vogliamo", poi descrivendo Omega come la piccola della Clone Force 99, e infine includendo un salto temporale che conferma che hanno vissuto felicemente insieme per parecchio tempo.

LucasFilm
Star Wars The Bad Batch

Anche se questo non è né una scusa né qualcosa a cui i Jedi hanno contribuito, questa conclusione per la Clone Force 99 allevia parte del dolore derivante dal fatto che le vite dei cloni sono state prima dettate dalla Repubblica e poi dall'Impero. È importante notare che questo finale di Star Wars: The Bad Batch ha dato ai cloni uno scopo, il libero arbitrio e la possibilità di avere una famiglia senza doversi nascondere o essere condannati.

Anche se il trattamento dei soldati cloni durante le Guerre dei Cloni non potrà mai essere annullato, il finale di Star Wars: The Bad Batch ha finalmente dato ai cloni l'autonomia e la felicità che hanno sempre meritato.

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