Le 5 cose che forse non sai su Taylor Swift: The Eras Tour su Disney Plus

Ecco 5 curiosità su Taylor Switf: The Eras Tour (Taylor's Version), il grande evento di Disney Plus disponibile in streaming dal 15 marzo 2024.

Autore: Livia Soreca ,

Se vi chiedessero il nome della popstar più ascoltata del momento, sicuramente fareste il nome di Taylor Swift, la cantautrice statunitense che dai primi anni Duemila fino a oggi ha pubblicato ben 16 album, vendendo milioni di copie in tutto il mondo. Nel mese di febbraio 2024 i suoi fan hanno ricevuto una bella notizia: l'annuncio del film concerto Taylor Swift: The Eras Tour in arrivo su Disney Plus a partire dal 15 marzo 2024: una "Taylor's Version" di ben 201 minuti del concerto del The Eras Tour, tenutosi dal 3 al 9 agosto 2023 presso il SoFi Stadium di Los Angeles.

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The Eras Tour è il sesto tour della cantautrice che, a 17 anni dal suo debutto, ha scelto di celebrare tutta la sua carriera. La doppia tappa in Italia è attesa a San Siro il 13 e 14 luglio 2024, e l'evento musicale di Disney Plus, diretto da Sam Wrench e prodotto dalla casa Taylor Swift Productions, è senza dubbio il miglior mezzo per addolcire l'attesa. Che abbiate già visto Taylor Swift: The Eras Tour in streaming oppure non ancora (e in tal caso vi invitiamo a recuperarlo subito), vogliamo proporvi 5 curiosità sul film che forse non conoscete.

Quali sono i brani tagliati in Taylor Swift: The Eras Tour (Taylor's Version)?

Le versioni precedenti di Taylor Swift: The Eras Tour avevano sacrificato diversi brani (tra cui The Archer, Long Live e Wildest Dreams) per motivi di minutaggio. Nonostante la Taylor's Version sia la più lunga mai distribuita, ci sono ancora alcuni pezzi che il pubblico non potrà ascoltare. Infatti, No Body, No Crime e Seven (Interlude) sono tuttora assenti.

Una delle motivazioni andrebbe ricercata nella necessità di rendere il film di Disney Plus un'esperienza quanto più coesa ed emblematica possibile. Infatti, No Body, No Crime è un brano che non appartiene regolarmente alla setlist e il suo inserimento avrebbe potuto creare una confusione d'intenti. Quanto a Seven (Interlude), non essendo una performance live, il rischio sarebbe stato quello di una resa mediocre sullo schermo, oltre al fatto che avrebbe potuto far calare l'attenzione del pubblico.

L'aggiunta di Cardigan ha un significato nascosto?

Mentre alcuni brani restano ancora fuori dalla set list mostrata in Taylor Swift: The Eras Tour di Disney+, uno dei pezzi più amati dal pubblico ha fatto il suo ritorno: stiamo parlando di Cardigan, assente anche nella versione precedente. Questa lieta aggiunta non trova una motivazione soltanto nel minutaggio più ampio, ma ha radici più profonde.

Il film, difatti, offre un lungo momento interamente dedicato all'album Folklore, in cui figurano i brani August e Betty. Insieme a Cardigan, questi formano il racconto di un triangolo amoroso. Cardigan, la seconda traccia dell'album, è il primo brano che introduce la storia di tre adolescenti. Il racconto è dal punto di vista di Betty, che ricorda una sua importante relazione durante la sua gioventù. August, invece, narra la vicenda dalla prospettiva della ragazza con cui James, ex ragazzo di Betty, l'ha tradita. Infine, Betty è la versione di James, pentito del suo errore.

In Taylor Swift: The Eras Tour (Taylor's Version), dunque, il puzzle è nuovamente completo e, in qualche modo, restituisce non solo coesione a tutta l'esperienza ma anche piena giustizia allo storytelling a cui la cantautrice si è dedicata in uno degli album più amati dal pubblico.

Chi è la bambina con il cappello di Taylor Swift?

Durante l'esibizione di Taylor Swift sulle note del brano 22, la popstar dona il suo iconico fedora a una bambina ai piedi del grande palcoscenico. Si tratta della piccola Bianka Bryant, figlia anni di Kobe Bryant, prematuramente scomparso nel 2020 insieme a sua figlia Gianna, lasciando un vuoto incolmabile non solo nel mondo dello sport.

La cantautrice, difatti, aveva uno splendido rapporto non solo con Kobe ma con tutta la sua famiglia e il gesto di regalare il suo cappello alla piccola Bianka ha voluto simboleggiare la loro vicinanza. La moglie Vanessa ha anche condiviso alcune foto su Instagram con le sue figlie nel backstage di Taylor Swift.

Chi c'è dietro le scenografie di Taylor Swift: The Eras Tour?

The Eras Tour al SoFi Stadium vanta un lavoro di scenografia sensazionale: il concerto di Taylor Swift è una vera e propria narrazione che trova il proprio punto di forza in un mix perfetto tra musica e immagini. Intere ricostruzioni di ambienti, macchine del fumo e del fuoco, uno stage che non si ferma mai: uno show che farebbe piangere Brodway.

La mente dietro le scenografie è Ethan Tobman, direttore artistico che aveva già lavorato con Taylor Swift come scenografo in occasione dei video musicali di Cardigan, All Too Well, Anti-Hero e Lavander Haze. Nel suo portfolio troviamo anche i nomi di Beyoncé Ariana Grande; in più, si è occupato negli anni di molti spot pubblicitari: Dior Homme, Givenchy, Samsung e non solo.

Attenzione, però, perché non è finita qui: Ethan Tobman è anche la mente dietro la scenografia di uno dei film più sorprendenti di Disney+ degli ultimi anni: stiamo parlando di The Menu (qui la recensione), thriller di Mark Mylold con Anya Taylor-Joy e Ralph Fiennes.

Alcuni easter egg in Taylor Swift: The Eras Tour (Taylor' Version)

Taylor Swift: The Eras Tour nasconde diversi easter egg, relativi soprattutto ad alcuni dei suoi video musicali più famosi. Durante la performance di Blank Space, per esempio, il riferimento è forte e chiaro: Taylor Swift sul palco impugna una mazza da golf e lo fanno anche i ballerini, fingendo di colpire un'auto su un led wall. Nel video, la popstar inveisce sul veicolo con una mazza da golf sulla frase "I've got a long list of ex-lovers, they'll tell you I'm insane".

Anche quando la popstar si esibisce sulle note di Look What You Made Me Do, la coreografia rimanda al momento del video in cui Swift è in piedi su un pila di tante Taylor una sull'altra. Nel film la scena è ricreata con parte del corpo di ballo vestito con suoi vecchi costumi, che cercano di "farla cadere" dalla piattaforma.

Il segmento dedicato a Reputation, di cui il suddetto brano fa parte, rimanda alla figura del serpente e, a tal proposito, gli easter egg non finiscono qui. Taylor dà prova della sua autoironia con un dettaglio il cui vero significato può sfuggire. Durante l'esibizione, la sua ombra sul palco prende la forma di un serpente. Si tratta di un riferimento al commento che la critica britannica le aveva mosso durante lo scontro con Kim Kardashin e Ye nel 2016, paragonandola appunto al rettile. All'uscita dell'album, di tutta risposta, Taylor Swift aveva adottato il serpente come suo sigillo.

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Immagine di copertina fornita da Walt Disney Pictures.

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