Tutto su Sword Art Online: la guida definitiva all'opera di Reki Kawahara

Autore: Matteo Tontini ,

Immaginate headset come Oculus Rift e PlayStation VR all'ennesima potenza, in grado di proiettarvi in un mondo virtuale assolutamente realistico. È quello che ha pensato Reki Kawahara quando ha creato Sword Art Online, serie di light novel pubblicata da ASCII Media Works nel 2009.

Dalla sua opera sono stati tratti nove manga, due spin-off, vari videogiochi e un adattamento anime composto da due stagioni complete (una terza è stata annunciata lo scorso anno ed è attualmente in corso). Ha ispirato anche un film d'animazione e ha riscosso complessivamente un gran successo, sia in Giappone che a livello internazionale. Forse il modo più efficace per descrivere Sword Art Online è come un incrocio tra Matrix e World of Warcraft, con un pizzico di Kill Bill.

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Abbiamo voluto dedicare una guida alla serie di Reki Kawahara, per avvicinarvi al suo universo e farvi conoscere le realtà virtuali protagoniste della light novel e del cartone animato.

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Il protagonista di Sword Art Online

Trama e significato di Sword Art Online

Sword Art Online si svolge in un futuro prossimo (l'anno è il 2022, ma la tecnologia è super avanzata rispetto a quella di cui potremo eventualmente beneficiare tra quattro anni) dove i videogiochi in realtà virtuale sono progrediti a tal punto da risultare quasi indistinguibili dal mondo reale. Uno dei più grandi titoli appartenenti a questo filone è, appunto, Sword Art Online (SAO), un MMORPG in VR che richiede l'utilizzo di un particolare casco chiamato "Nerve Gear" per essere giocato. In questo modo, è possibile simulare nel videogame tutti e cinque i sensi dell'utente.

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Personaggio principale della serie è Kazuto Kirigaya (il cui nickname è "Kirito"), uno dei primi giocatori ad accedere a SAO in qualità di beta tester. Una volta effettuato il primo login, tuttavia, lui e gli altri utenti scoprono che non c'è modo di disconnettersi: come spiegato dallo stesso creatore del titolo, Akihiko Kayaba, l'unica via d'uscita è raggiungere il centesimo piano della torre presente nel gioco e sconfiggere il boss finale. Inoltre, la morte in-game equivale a perdere la vita anche nella realtà.

Da qui comincia la storia vera e propria, con Kirito e Asuna (un'altra giocatrice rimasta intrappolata in SAO) impegnati a salire di livello, a esplorare il mondo di gioco e a vivere la loro storia d'amore virtuale. Sword Art Online è una sublimazione degli MMORPG: proprio come nel genere videoludico che conosciamo, il suo mondo abbraccia gilde, missioni, raid, negozi di armature e armi e tutto ciò che ci si aspetterebbe di trovare in un massively multiplayer online game.

È bene sottolineare che i personaggi trascorrono ben due anni all'interno del gioco e nel frattempo hanno modo di affrontare veri problemi morali in un mondo finto. Kirito e Asuna finiscono per innamorarsi l'uno dell'altra, ma ciò che più li assilla è non sapere se quello che provano sia qualcosa di vero o del tutto virtuale. Uno dei messaggi più evidenti che Kawahara intende lanciare con la sua opera è che dal virtuale, spesso, possono nascere sentimenti o instaurarsi legami indissolubili.

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Allo stesso tempo, Sword Art Online è un monito a tutti quei giovani dipendenti dai videogiochi: quello di SAO, infatti, è un mondo talmente affascinante che molti giocatori iniziano a contemplare l'idea di restarci, dal momento che la realtà non ha nulla di altrettanto bello per cui valga la pena combattere. Nondimeno, la serie tocca temi quali l'abuso sessuale, la morte e la malattia: non si fa mancare nulla e tratta ogni tematica in modo mai scontato.

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Kirito e Asuna su una panchina

Gli altri giochi in VR

Sebbene la serie si chiami Sword Art Online, il titolo si riferisce solo al primo arco narrativo della storia. Kirito, Asuna e il resto dei giocatori si ritrovano intrappolati nel mondo di SAO, che li trasporta in un'enorme torre galleggiante nota come Aincrad, con l'obiettivo di arrivare all'ultimo piano e sconfiggere il boss finale, o morire provandoci. Il lavoro del caro Reki può essere considerato una via di mezzo tra shonen e shojo: da un lato sviluppa emozioni e sentimenti dei personaggi principali, approfondendo le loro paure, gioie, speranze e tutto ciò che li porta a innamorarsi; dall'altro ci sono combattimenti, colpi di scena, alleanze, tradimenti inaspettati e… spade. Così tante che più avanti vedremo le più importanti. SAO non è tuttavia l'unico titolo in realtà virtuale con cui il protagonista gioca nel corso dell'opera.

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Di seguito potreste incappare in alcuni spoiler, quindi proseguite la lettura a vostro rischio e pericolo.

Dopo essere uscito da SAO, Kirito scopre che centinaia di giocatori, tra cui Asuna, sono intrappolati in un altro gioco in VR, chiamato ALFheim Online (ambientato in un mondo popolato da fate). Si immerge così nella nuova realtà per scoprire cosa è successo e salvare Asuna e gli altri partecipanti. Perde tuttavia i progressi di SAO, trovandosi a partire nuovamente da zero: se nel precedente titolo era il miglior giocatore di sempre, nel nuovo è un utente alle prime armi, senza una benché minima conoscenza delle basi e delle abilità che si possono padroneggiare.

A ogni modo Kirito è in grado di farsi strada in ALFheim Online e riesce a trovare la persona responsabile di ALO - Nobuyuki Sugo, un dipendente del padre di Asuna che mira a prendere possesso dell'azienda costringendo la fanciulla a sposarlo nella realtà. Il mondo di ALFheim Online dà un nuovo sapore alla serie ed è una dichiarazione di intenti: cambiando le regole del gioco, l'opera cerca di mantenersi fresca e mutevole. Tuttavia l'arco narrativo di ALO sembra troppo tirato verso il fan service, causa di episodi privi di quel contenuto profondo della prima metà della stagione (e anche estremamente noiosi, a dirla tutta).

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Sword Art Online II si apre invece con Gun Gale Online, un terzo gioco in realtà virtuale. Adesso che Kazuto Kirigaya è riuscito a sopravvivere sia alla trappola mortale di SAO che di ALO è una specie di leggenda; ma quando un nuovo VRMMORPG manda in visibilio l'intero Giappone, una serie di morti misteriose si verificano nel mondo reale e sembrano collegate al titolo debuttante. Il governo chiede perciò a Kazuto di tornare a essere Kirito per scoprire cosa stia succedendo. Facendo squadra con una cecchina chiamata Sinon, il protagonista si trova quindi immerso in una nuova realtà virtuale - stavolta nei panni di un avatar femminile.

C'è infine UnderWorld: Kazuto viene infatti assunto per testare una macchina all'avanguardia, con un'interfaccia ancora più realistica di quelle provate in precedenza, dove non ricorda né come si sia ritrovato lì, né come disconnettersi (tre giorni di vita reale corrispondono ad anni passati all'interno di questa realtà virtuale).

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Gun Gale ha un'ambientazione post apocalittica

Mondi virtuali

Ogni gioco presente nell'opera di Reki Kawahara è costituito da un mondo virtuale diverso. Vediamoli insieme.

Aincrad

L'ambientazione del primo gioco in realtà virtuale, SAO, è Aincrad: si tratta di un enorme castello fluttuante a forma conica, composto da cento piani. In ognuno sono presenti città, piccoli villaggi, foreste, laghi e praterie.

A ogni piano c'è un boss che attende i giocatori: soltanto sconfiggendoli, gli utenti hanno la possibilità di recarsi al portale del teletrasporto situato nella capitale per avanzare nel gioco.

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Aincrad, il castello con cento piani

Alfheim

Il secondo titolo trasporta i giocatori in un mondo fatato, popolato da più razze. Ognuna di queste ha caratteristiche differenti, come elementi associati e tipologie di combattimento, ma tutte hanno la possibilità di volare.

A differenza del mondo precedente, Alfheim non è strutturato a piani. La città più importante è Aarun, che sorge ai piedi dell'enorme albero Yggdrasil, dove tutti convivono pacificamente. C'è però un conflitto tra le razze dei Silfi e dei Salamandri, e questo complica l'obiettivo di un'importante quest in cui bisogna raggiungere la città degli Elfi e chiedere udienza al Re per trasformare il proprio personaggio - appunto - in un Elfo. In questo modo il giocatore ha la possibilità di volare per un periodo illimitato di tempo e altri interessanti vantaggi.

In Alfheim c'è inoltre la magia e non è presente un sistema di crescita del personaggio a livelli, differentemente da SAO.

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Alfheim è pieno di distese erbose

SBC Gurokken

Il mondo di Gun Gale Online presenta un'ambientazione post-apocalittica, dove una grande nave spaziale funge da capitale: il suo nome è SBC (Space Battle Cruiser) Gurokken. Non è un mondo vero e proprio quindi, ma una specie di città-stato che presenta tante luci al neon, attraversata da travi metalliche; il mondo di GGO è stato devastato da un grande cataclisma causato dal forte cambiamento climatico e i giocatori, di conseguenza, sono equipaggiati con un vestiario militare e armi da fuoco.

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La città ricca di luci al neon

UnderWorld

L'ambientazione di UnderWorld è medievalesca, divisa in quattro imperi i cui nomi si rifanno ai punti cardinali (Norlangarth, Eastabarieth, Wesdarath e Southacroith). La capitale è Centoria e il mondo popolato da creature fantastiche.

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Un'ambientazione medievalesca

Le spade usate dai protagonisti

Se la serie si chiama Sword Art Online, si presume che le spade abbiano una certa importanza. Infatti è così: giocano un ruolo centrale nella storia, impugnate dai vari personaggi per far fronte ai nemici. Vediamo le più interessanti.

Elucidator

Questa fantastica spada è l'arma principale di Kirito nel mondo di SAO. Ha una grande resistenza ed è molto potente; Kirito la ottiene come ricompensa per aver sconfitto un boss al cinquantesimo piano.

Dark Repulser

Kirito cerca di equipaggiarsi con una spada tanto bilanciata e potente quanto l'Elucidator, ma scopre che l'unico modo per ottenerla è reperendo materiali rari e chiedendo aiuto a un fabbro molto abile. Per sua fortuna trova il supporto di Lisbeth, con cui riesce a completare l'arma. Si tratta della spada che il protagonista utilizza con la sua abilità Dual Wielding (in soldoni, brandisce due spade insieme).

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Kirito impugna la potente Dark Repulser

Lambent Light

Si tratta della spada da lato finale di Asuna in Sword Art Online. Richiede un livello quasi massimo nell'abilità "spada da lato a una mano" per essere equipaggiata e, combinata alla notevole velocità di Asuna, le vale il soprannome di "Flash".

Holy Sword Excaliber

L'arma leggendaria più potente di ALFheim. Si vede solo in battaglia durante l'ultimo episodio di ALO.

Black Iron Great Sword

La prima spada di Kirito in ALFheim. Messa in verticale è alta quasi quanto Kirito stesso e, nonostante molti giocatori si lamentino per il peso eccessivo della lama, per lui è perfetta da maneggiare.

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Kirito equipaggia la lunga arma

Le light novel originali

Sword Art Online nasce come light novel; soltanto anni dopo la serie viene adattata a manga e anime. Kawahara scrive il primo volume della serie nel 2002, perché avrebbe dovuto presentarlo al premio Dengeki. Tuttavia l'autore supera il limite massimo di pagine valide per il concorso, così decide di pubblicare il suo lavoro online sotto lo pseudonimo di Kunori Fumio. Nel 2008 ci riprova con Accel World, un'altra light novel, con cui trova il successo portandosi a casa il premio letterario Grand Prize.

La critica è talmente entusiasta del suo romanzo che ASCII Media Works gli chiede di pubblicare l'opera scartata in precedenza. Dopo averla cancellata dal suo sito, quindi, Kawahara accetta entusiasta l'offerta della casa editrice. È questo il motivo per cui Accel World risulta pubblicato prima di Sword Art Online sebbene sia un'opera antecedente.

La pubblicazione dei volumi ha inizio il 10 aprile 2009 e attualmente ne conta ben 20 (la serie è ancora in corso).

JPop
La copertina italiana di Sword Art Online: Aincrad 1
Le light novel di SAO sono pubblicate in Italia da JPop

Gli spin-off della storia principale

Nel 2012 vede la luce la serie spin-off Sword Art Online Progressive, che racconta le avventure di Kirito nei primi piani di Aincrad. In realtà è il primo arco narrativo riproposto dal punto di vista di Asuna: se nell'opera originale il personaggio viene approfondito solo in un secondo momento, in questo spin-off è mostrato sin da subito il suo rapporto con la madre e, in un certo senso, la sua interiorità. Mentre in SAO è Kirito il protagonista assoluto, in Progressive si ha il piacere di vedere tutta la crescita della fanciulla. In questa serie parallela si nota come Kirito e Asuna non si rincontrino solo ai piani successivi; lo spadaccino ha, infatti, sempre un occhio di riguardo per la ragazza.

Altro spin-off è Sword Art Online Alternative, scritto da Keiichi Sigsawa con i disegni di Kohaku Kuroboshi e pubblicato a partire dal dicembre 2014. Qui la storia ruota attorno a Karen Kohiruimaki, studentessa universitaria che si sente a disagio per la sua statura: l'essere molto alta le crea una forte insicurezza e una gran difficoltà a relazionarsi con le persone. Motivo per cui decide di iscriversi a Gun Gale Online, creando un avatar di appena un metro e mezzo, vestito tutto di rosa. Nel mondo virtuale stringe amicizia con una giocatrice di nome Pitohui, che un giorno la convince a partecipare a una "Squad Jam", ovvero una battaglia a squadre.

ASCII Media Works
Copertina del primo volume dello spin-off

L'adattamento manga

Sword Art Online ha ricevuto ben nove adattamenti manga, tutti scritti da Reki Kawahara: il primo è Aincrad, pubblicato tra il 2010 e il 2012; poi viene Sword Art Online., un fumetto di genere comico uscito nel 2012 (il secondo e ultimo volume nel 2014); il terzo manga distribuito è Fairy Dance, pubblicato a ottobre 2012 (sia Aincrad che Fairy Dance sono giunti in Italia grazie a J-Pop).

Uno spin-off dedicato ai personaggi di Lisbeth, Silica e Leafa, intitolato Girls Ops, è pubblicato nel 2014, mentre il manga di Progressive viene serializzato nel 2013 su Dengeki G's Magazine; Phantom Bullet esce a settembre 2014, Calibur è invece pubblicato in un unico volume nel 2015. Gli ultimi due adattamenti manga sono Mother's Rosario e Alternative, distribuiti rispettivamente a dicembre 2014 e a ottobre 2016.

ASCII Media Works
Le pagine giapponesi del manga di SAO

La versione anime

Come accennato all'inizio dell'articolo, l'anime di Sword Art Online conta due stagioni complete e una terza attualmente in corso. La prima va in onda in Giappone tra luglio e dicembre 2012, mentre in Italia arriva nella primavera successiva grazie a Popcorn TV. Gli episodi sono trasmessi, con doppiaggio in italiano, su Rai 4 dal 30 gennaio al 5 giugno 2014. La prima stagione dell'anime può essere spezzata in due parti: la prima ambientata nel mondo virtuale di SAO, la seconda in Alfheim.

La stagione due della serie animata, che copre gli archi Phantom Bullet, Calibur e Mother's Rosario delle light novel, è invece trasmessa in Giappone dal luglio 2014, mentre in Italia arriva a gennaio 2017 su Netflix. La terza stagione, attualmente in onda, trasporrà l'arco narrativo Alicization.

Chiunque avesse intenzione di tuffarsi a capofitto nell'universo di SAO saltando tutta la prima stagione, può guardare un episodio speciale della durata di due ore chiamato Sword Art Online: Extra Edition, che ricapitola i principali eventi della season 1, presenta i personaggi principali e aggiunge qualche dettaglio. È comunque consigliabile non perdersi la stagione uno (soprattutto la prima metà che è la migliore), circa 15 ore di visione complessive; di fatto, si può facilmente guardare in un fine settimana.

Per una guida di visione al mondo di Sword Art Online c'è la guida di NoSpoiler.

Il film di SAO, Ordinal Scale

Un solo film (animato) viene tratto dalla serie di Kawahara, intitolato Sword Art Online - The Movie: Ordinal Scale. Ha una trama del tutto originale e si posiziona cronologicamente alla fine della seconda stagione dell'anime.

La storia ruota intorno a un nuovo dispositivo per la realtà aumentata, che va ad affiancare AmuSphere: l'Augma, strumento subito a ruba in Giappone, inoltre regalato a tutti gli studenti nella scuola per sopravvissuti di SAO, tra cui Kirito e Asuna.

La pellicola viene distribuita nei cinema italiani il 13 e il 14 giugno 2017, per essere riproiettata a grande richiesta il 28 e il 29 giugno.

I (veri) videogiochi di Sword Art Online

Il primo videogioco ispirato a SAO a debuttare è Sword Art Online: Infinity Moment nel 2013, per l'ormai defunta PSP. Sulla piattaforma successiva, PlayStation Vita, è invece disponibile Hollow Fragment, distribuito in Giappone ad aprile 2014. È poi il turno di Lost Song nel 2015, il primo per una piattaforma casalinga: il titolo viene pubblicato su PlayStation 3 (oltre che su Vita) e si tratta di un action RPG ambientato nel mondo di Alfheim. Seguono poi Sword Art Online: Hollow Realization, uscito anche su PlayStation 4, e una serie di giochi per dispositivi mobile, tra cui spicca Code Register.

Infine, il 28 febbraio 2018 esce per PS4, Xbox One e PC il gioco di ruolo con elementi TPS Sword Art Online: Fatal Bullet, ambientato in Gun Gale Online: la storia consente ai giocatori di creare il proprio personaggio, i quali possono anche contare su una piccola campagna dedicata Kirito.

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