Viggo Mortensen ha paragonato Pedro Almodóvar a Donald Trump

Autore: Elisa Giudici ,

Viggo Mortensen davvero non le ha mandate a dire durante il Festival di Cannes. L'attore, noto per aver interpretato Aragorn nella trilogia filmica di Il signore degli anelli, era presente in Croisette insieme a Kristen Stewart per presentare il nuovo progetto di David Cronenberg, il film fantascientifico Crimes of the Future.

L'attore non ha mai fatto mistero di amare moltissimo collaborare con il regista canadese, per cui sarebbe disposto a fare davvero di tutto...anche difenderlo dai pettegolezzi e dai rumors. 

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Con l'arrivo di Cronenberg in Croisette infatti sono riemerse voci che da lungo tempo circolavano al Festival, tra le quali la sua presunta volontà di privare il collega spagnolo Pedro Almodóvar di una meritatissima Palma d'Oro nel 1999.

Il rumor sostiene che quell'anno David Cronenberg, presidente della giuria che assegna il premio, non volle premiare il film più acclamato dell'edizione, Tutto su mia madre. Cronenberg avrebbe favorito al suo posto Rosetta dei fratelli Dardenne, a cui andò la Palma d'Oro.

Proprio da quell'edizione sarebbe partita la "maledizione di Almodóvar", regista che ha presentato a Cannes molti, grandissimi film, senza mai riuscire a vincere la Palma d'Oro. 

Viggo Mortensen attacca Almodóvar e lo paragona a Trump

Durante la conferenza stampa di presentazione di Crimes of the Future a sorpresa Mortensen è tornato sulla questione, sostenendo che Almodóvar si fosse lamentato pubblicamente per non aver ricevuto la Palma d'Oro, incolpando il collega canadese Cronenberg per l'accaduto.

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Secondo l'attore questa maldicenza ripetuta mezzo stampa dal regista spagnolo sarebbe diventata "la versione ufficiale" dell'accaduto nel 1999, finendo per addossare a Cronenberg colpe non sue. 

Eagle Pictures
Viggo Mortensen in Green Book
Viggo Mortensen in Green Book sfoggia un vasto campionario di frasi in italiano

Da qui poi la comparazione, pesantissima, con l'ex presidente degli Stati Uniti: 

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[Almodòvar] è come Trump. Continui a dire qualcosa e la gente pensa che ci debba essere qualcosa di vero, mentre è un'idiozia assoluta.

La replica del regista spagnolo, che ricostruisce l'accaduto in una lunga dichiarazione rilasciata a IndieWire, non si è fatta troppo attendere: 

Mi rifiuto di essere comparato a uno dei personaggi più atroci della sfera pubblica contemporanea. Qualcuno dovrebbe spiegare (a Viggo) "chi" ha detto "cosa", perché io non ho detto nulla e ora mi sento insultato. Anche altre frasi pronunciate da Viggo sono state sgradevoli. 

Pedro Almodòvar si è detto dunque prima dispiaciuto, poi offeso dalle parole pronunciare da un attore che considera un amico.

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Il regista ha negato categoricamente di essersi mai lamentato per l'assegnazione dei premi in quell'annata, quando lui vinse a Cannes quello per la miglior regia e anche un Oscar come miglior film straniero con il suo Tutto su mia madre.

Tutto su mia madre Tutto su mia madre Manuela vive da sola con suo figlio adolescente Esteban che non ha mai conosciuto suo padre. Per il compleanno di Esteban Manuela lo porta a teatro dove si sta rappresentando ... Apri scheda

Secondo il regista spagnolo il rumor sarebbe stato ripreso più volte dalla stampa, senza però mai trovare fondamento in una sua dichiarazione pubblica. 

Almodóvar è un buona compagnia. Giusto qualche giorno prima Mortensen aveva attaccato anche Titane, il film francese vincitore della Palma d'Oro nel 2020 e comparato da molti a Crash di Cronenberg. Secondo Viggo Mortensen, Crash avrebbe meritato di vincere una Palma molto più del suo epigono diretto da Julia Ducournau. 

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