WWE 2K19, la recensione: sali sul ring e conquista la cintura

Autore: Lorenzo Bianchi ,

Videogiochi e sport. Questo è uno dei binomi più profiqui dell'intera industria videoludica, capace di generare ogni anno tantissimo fatturato inglobando sempre nuovi appassionati. Una delle particolarità di questa categoria di titoli è quella di uscire sempre in coppia, di avere un rivale, un concorrente da sconfiggere per dimostrare di essere il miglior in quel dato settore. Fifa ha Pro Evolution Soccer, NBA 2K ha NBA Live e via dicendo.

Quando si parla di wrestling, però, il gioco di riferimento è sempre e solo quello riguardante la WWE, federazione sul cui ring si sono formati campioni come Hulk Hogan, The Rock e John Cena. Ci troviamo quindi di fronte a una serie priva di un corrispettivo con cui confrontarsi, che la spinga a dare il meglio per vincere l'annuale battaglia delle vendite. Il risultato di questa mancanza è una serie che, pur con ottimi risultati, da qualche anno sembra aver perso la voglia di proporre qualcosa di nuovo, di rivoluzionario, riposandosi sugli allori.

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WWE 2K19, il cui motto è "mai dire mai", sarà riuscito a sovvertire questa tendenza? Per scoprirlo non vi resta che leggere la nostra recensione del gioco, che abbiamo potuto testare su PlayStation 4 grazie a una copia stampa fornitaci dal distributore italiano.

  • Alla conquista del titolo WWE
  • Un gameplay invariato, ma con qualche sorpresa
  • Alla ricerca del fotorealismo
  • Il verdetto di NoSpoiler

Prima di essa vi proponiamo però la chiacchierata che abbiamo fatto con la lottatrice di RAW Ember Moon proprio in merito al nuovo capitolo della serie.

Ember, sappiamo tutti che sei una lottatrice formidabile. Ma è vero che sei anche una videogiocatrice accanita?

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Assolutamente! Sono una vera e propria nerd dei videogiochi! Credo di aver avuto e giocato a tutte le console esistenti, tutt'ora passo tranquillamente dal fare una partita alla PS4 a giocare a qualche vecchio titolo per Game Cube.

Come ci si sente a essere in un videogioco e a sapere che qualcuno giocherà nei tuoi panni?

Come ti ho detto sono una grande appassionata di videogiochi, quindi essere parte di uno di essi è davvero pazzesco! È qualcosa di surreale e anche un po' inquietante ma per me è un traguardo importantissimo e sono felicissima per la cura che è stata messa nella realizzazione del mio modello. Pensa che fino a due anni fa ero io stessa a crearmi per poter salire sul ring e realizzare i miei dream match!

Parlando proprio di questo, c'è qualche atleta del presente o del passato che non vedi l'ora di sfidare sul ring videoludico di WWE 2K19?

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Il roster quest'anno è davvero immenso e le possibilità sono tantissime, ma se devo farti un nome ti dico Beth Phoenix, una vera e propria fonte d'ispirazione per me. Mi sarebbe piaciuto disputare questo incontro a Evolution, il PPV tutto al femminile che si terrà alla fine di ottobre, ma purtroppo non ci sono riuscita. Fortuna che c'è WWE 2K19!

2K Games
Ember Moon in WWE 2K19

Alla conquista del titolo WWE

Chiunque prenda in mano un pad per giocare a un gioco di wrestling ha principalmente un obiettivo: sconfiggere tutti gli avversari e vincere il WWE Championship, il massimo alloro della federazione. In WWE 2K19 sono davvero tante le modalità attraverso le quali poter raggiungere questo importante traguardo, sia che si giochi in singolo che in multigiocatore.

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C'è ad esempio La Mia Carriera, completamente rivista e ora ricca di elementi arcade, in cui siamo chiamati a impersonare un wrestler da noi creato e, partendo dalle arene del circuito indipendente, trasformarlo nel più grande di tutti; c'è poi la Universe Mode, in cui ci troviamo a gestire la federazione organizzando show settimanali e PPV mensili, programmi che possiamo ovviamente anche giocare da soli o con gli amici; ed infine l'Esibizione, la partita veloce, in cui è possibile non solo lottare per il titolo ma anche assistere a interruzioni o colpi di scena durante i match.

Vera novità di quest'anno sono le Torri 2K, modalità che propone una serie di sfide a catena con regole e condizioni ben precise che, una volta completate, permettono di sbloccare preziose ricompense. Ogni torre è tematica - ne abbiamo provata una dedicata solo ai lottatori "oscuri" come Undertaker e Bray Wayatt e un'altra interamente incentrata sulla leggenda Ric Flair - e presenta difficoltà differenti: si va da quelle che possono essere completate salvando tra un match e l'altro e quelle che invece vanno giocate tutte d'un fiato.

Infine torna, dopo essere stata richiesta a gran voce, la modalità Showcase, che permette di rivivere attraverso una decina di incontri la carriera del wrestler Daniel Bryan, tra i più amati tra quelli in attività.

Un gameplay invariato, ma con qualche sorpresa

Parlando del gameplay, anche quest'anno i ragazzi di Yuke's e Visual Concepts hanno preferito lasciarlo quasi totalmente invariato rispetto ai capitoli precedenti, andando a ritoccare ed aggiungere soltanto una manciata di elementi.

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Tra questi quello più significativo riguarda l'introduzione delle Payback, abilità speciali in dotazione a ogni lottatore in grado di ribaltare l'esito di un match. Esse sono divise in due gruppi: quelle gialle, più semplici da attivare, sbloccano ad esempio una mossa reversal extra o garantiscono un recupero istantaneo della salute; quelle rosse, ottenibili solo dopo essere stati a lungo sul ring, permettono invece di finire l'avversario con un colpo basso o eseguendo la sua mossa finale.

Nel complesso gli incontri appaiono ora più fluidi, soprattutto quando è si parla di lottato vero e proprio. Recarsi e muoversi fuori dal ring o recuperare oggetti sono infatti azioni che purtroppo continuano a soffrire di bug e rallentamenti vari, che ci auguriamo possano essere risolti con future patch senza dover attendere l'edizione 2020.

2K Games
AJ Styles contro Nakamura in WWE 2K19

Alla ricerca del fotorealismo

Oltre che sull'ampliamento del parco modalità, quello su cui ha davvero lavorato il team di sviluppo del gioco è stato il comparto grafico. Anche solo con una rapida occhiata si nota subito come la maggior parte dei modelli sia stata ritoccata, così da renderli più naturali tanto nell'aspetto fisico quanto nei materiali dei costumi.

Anche le arene e le entrate dei singoli lottatori hanno avuto un upgrade non indifferente, con suoni, animazioni e giochi di luce in grado di restituire la magica sensazione di star davvero assistendo a un vero match di wrestling targato WWE.

Nonostante alcune esclusioni che hanno fatto storcere il naso a più di un fan (Tommaso Ciampa dove sei?), il roster continua ad essere sempre più grande, con la possibilità di scegliere tra oltre 200 superstar provenienti da periodi diversi e di aggiungerne altre 100 creandole attraverso l'apposito editor o scaricandole dalla community online.

2K Games
Alexa Bliss in WWE 2K19

Il verdetto di NoSpoiler

Con le sue tante modalità di gioco e i suoi piccoli accorgimenti, WWE 2K19 si dimostra alcuni passi avanti rispetto al suo predecessore. Niente di rivoluzionario, sia chiaro, ma la strada perseguita quest'anno è sicuramente quella giusta, soprattutto se l'obiettivo non era quello di stravolgere il titolo ma semplicemente di aggiornarlo per renderlo più fluido, completo e realistico.

Benché la presenza di qualche leggenda in più e - magari - il ritorno della modalità General Manager avrebbero reso l'esperienza di gioco ancora più elettrizzante, per i fan del wrestling la serie targata 2K Games si conferma ancora una volta un must-have, un appuntamento fisso a cui è impossibile rinunciare.

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