X-Men 2, dopo un incidente di Hugh Jackman il cast minacciò di lasciare il film

Una scelta dissennata del regista Bryan Singer rischiò di mandare in fumo il secondo cinceomic sui mutanti della Casa delle Idee.

Autore: Pasquale Oliva ,

Recenti rivelazioni gettano nuovamente ombre sul regista Bryan Singer, in passato accusato più volte di aver abusato sessualmente di alcuni minori. Sua la firma su diversi capitoli del fortunato franchise cinematografico dedicato al gruppo degli X-Men, i mutanti dell'universo Marvel sbarcati per la prima volta in sala nel 2000. Proprio ad un cinecomic su Wolverine & co. è legato l'ultimo reportage sul regista de I soliti sospetti e L'allievo, tra gli altri.

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Stando a quanto riportato da The Hollywood Reporter, X-Men 2 del 2003 (X2: X-Men United in lingua originale) rischiò di ritrovarsi improvvisamente senza il cast a causa della condotta pericolosa sul set proprio di Bryan Singer. A notare le prime anomalie fu il produttore Tom DeSanto, il quale - oggi si scopre - affrontò il regista e altri membri della troupe, spesso sotto l'effetto di narcotici durante le riprese.

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Conseguenza della preoccupante e inammissibile instabilità di Singer fu la decisione di stravolgere i piani in agenda e annunciare il 'ciak, si gira' per una rischiosa scena nonostante sul set non fosse presente il coordinatore degli stunt. Hugh Jackman - l'amato Logan/Wolverine del grande schermo - proprio in quell'occasione finì per farsi male e a sanguinare davanti la macchina da presa.

Nella faida tra DeSanto e Singer, la casa di produzione - la 20th Century Fox, oggi 20th Century Studios - prese le parti del secondo e DeSanto venne allontanato dal set. Il cast di X2, eccezion fatta per Ian McKellen e Rebecca Romijn, si schierò invece al fianco del produttore e minacciò di abbandonare il progetto in caso di una sua mancata reintegrazione. La richiesta venne accolta e il caso archiviato.

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A confermare una situazione difficilmente tollerabile sul set è la produttrice Lauren Shuler Donner, che così si è espressa su Bryan Singer:

Era una persona molto nervosa e dava dimostrazione di ciò sul set urlando contro tutti. Oppure si allontanava dal set o addirittura interrompeva la produzione. Era geniale e per questo il suo comportamento veniva tollerato. Se non fosse così incasinato, sarebbe un regista davvero eccezionale.

Nonostante le denunce (interne) di atteggiamenti nocivi ai danni di parte dei coinvolti nel progetto X-Men, Singer è stato confermato per altre due pellicole. Ad oggi sono quattro i cinecomic sui mutanti che hanno visto la sua partecipazione in qualità di regista: #X-Men (2000), #X-Men 2 (2003), #X-Men - Giorni di un futuro passato (2014) e #X-Men - Apocalisse (2016).

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