Avatar 2: ecco perché le critiche agli effetti visivi non hanno senso

Immagine di Avatar 2: ecco perché le critiche agli effetti visivi non hanno senso
Autore: Giuseppe Benincasa ,

Il trailer di Avatar: la via dell'acqua è stato visto da un numero considerevole di persone in tutto il mondo e, mentre qualcuno è rimasto sbalordito da ciò che ha visto, altri hanno criticato la computer grafica (CGI) scrivendo sui social che gli effetti visivi sembrano gli stessi del primo film, risalente al 2009. L'osservazione più insistente su Avatar 2 è:

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La CGI sembra la stessa dell'originale, che è uscito 13 anni fa.

Di questo ne hanno parlato alcuni esperti degli effetti speciali in un video realizzato da CorridorDigital. Gli esperti hanno all'unanimità difeso il film di James Cameron e, per farlo, si sono soffermati su un fotogramma in particolare, ossia quello di un Na'vi che stringe una cinghia sulla superficie dell'acqua.

Guardando con "la lente d'ingrandimento" una breve scena in particolare, gli esperti hanno fatto notare quanto sia accurato il movimento e il riflesso dell'acqua, rivelando che quella scena in particolare (di cui un frame potete vederlo qui sotto) è interamente realizzata al computer. Tutto: dall'acqua alle cinghie, alla pelle Na'Vi.

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Sam Gorski, co-fondatore della società Corridor Digital, ha detto che per la realizzazione dell'acqua in Avatar 2, la società Weta Digital ha ottenuto 4 o 5 nuovi brevetti per la simulazione dell'acqua. Ciò significa, in breve, che Weta (la stessa compagnia che ha lavorato al Signore degli Anelli) ha inventato nuovi modi di simulare l'acqua nei film.

È interessante leggere il commento del conduttore Wren Weichman:

Credo che qui ci sia una simulazione dell'acqua in due fasi. Normalmente, quando la simulazione dell'acqua è molto basata sulle particelle e loro stanno facendo una prima simulazione delle particelle per l'acqua. Ma poi, quando il liquido si interfaccia con qualcosa, credo che il nuovo brevetto dica che l'acqua sta generando nuove particelle su quelle superfici e che questo crea l'illusione che quell'acqua sia vera. Weta è famosa per aver letteralmente inventato strumenti da zero per realizzare i suoi film.

In una intervista James Cameron ha affermato che lo sforzo maggiore per i maghi degli effetti speciali è stato quello d'interagire con l'acqua sulla superficie e non sott'acqua, dove gli attori lavorano con la motion capture, ovvero con delle tute che trasmettono i loro movimenti al computer. Sulla superficie dell'acqua invece si ha a che fare con il riflesso della luce che cambia, abiti e pelle bagnati e il movimento dell'acqua.

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