Ecco come Mad Max ha ispirato la realizzazione di Prey

Autore: Giulia Angonese ,

Dopo aver approfondito come regia e produzione di Prey abbiano messo in luce storia, tradizione e cultura dei nativi americani Comanche, è giunto il momento di chiedersi a quali film si sia ispirato Dan Trachtenberg nel realizzare il prequel di Predator.

La risposta arriva direttamente dal regista statunitense, che, intervistato da Total Film, ha indicato l’opera cinematografica che ha avuto un’influenza importante per lui, in fase di ideazione della pellicola.

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Numerosi fattori mi stavano portando a realizzare il film. Ho tratto molta ispirazione da Mad Max: Fury Road, che ha lanciato un guanto di sfida dicendo ‘Puoi fare un film che è pura azione, e sarà un gran bel film’. Sono stato attratto e stimolato da questo. Potevo fare un film essenzialmente d’azione, ma anche emotivamente coinvolgente? Così ho pensato ‘Beh, se potessi prendere il motore che dà impulso a un film sportivo e inserirlo in questa pellicola, potrebbe davvero avere un cuore. E invece di vedere l’ennesima storia dove qualcuno cerca di sopravvivere ai soliti ostacoli, perché non fronteggiare il più formidabile degli avversari?’. Tutto questo si è fuso assieme, confluendo nel nucleo del film. 

Non è la prima volta che Mad Max: Fury Road esercita un influsso considerevole sul lavoro di vari registi (si pensi ad esempio al premio Oscar Bong Joon-ho e al suo Parasite). Il film di George Miller, uscito nel 2015, con un ritmo straripante e un'epica di azione fisica dirompente, ha riscosso un notevole successo, diventando con il tempo un capolavoro di regia cinematografica al quale guardare.

Come segnalato nella nostra recensione, Prey riesce a coniugare azione (sia i Comanche che Predator, per loro natura legati al mondo della caccia, si muovono continuamente in cerca di nuove prede, tra sangue e propositi di sterminio) e emozione (la protagonista Naru sfida se stessa pur di proteggere il suo popolo dalla creatura aliena), in un ambientazione dove la natura selvaggia si mostra nella sua grandezza. La sfida che Dan Trachtenberg ha lanciato a se stesso, è stata vinta.

 

 

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