Harry Potter: lo sviluppo della serie TV non è stato intaccato dalle passate dichiarazioni di J.K. Rowling

Leggi per sapere cosa ha dichiarato HBO in merito all'influenza di J. K. Rowling con lo sviluppo della nuova serie TV reboot di Harry Potter.

Autore: Francesca Musolino ,

Mentre prende sempre più forma lo sviluppo della serie TV reboot di Harry Potter con l'aggiunta del possibile interprete di Silente, nel frattempo Casey Bloys in qualità di CEO di HBO e Max ha fornito qualche nuovo aggiornamento al riguardo sul progetto, la cui uscita è prevista per il 2026.

Negli ultimi anni J. K. Rowling, autrice dei libri di Harry Potter da cui è stata tratta l'omonima saga cinematografica, è stata al centro di un caso mediatico relativo ad alcuni suoi post online ritenuti transfobici da una parte di utenti. Considerando che Rowling fa parte del team dietro la realizzazione della serie TV di Harry Potter, c'è un certo timore nel fandom in merito a questo nuovo progetto.

Durante una recente conferenza stampa, Casey Bloys ha specificato che il caso mediatico su Rowling non ha interferito nello sviluppo della serie reboot di Harry Potter, nonostante la scrittrice ne faccia parte:

È abbastanza coinvolta, ha preso parte alla selezione del regista e dello sceneggiatore e immagino che avrà delle opinioni sul casting. Ma questo non ha influenzato in alcun modo le partecipazioni ai provini, le assunzioni e quant'altro, non abbiamo sentito alcun impatto in questo senso.

Casey Bloys ha affrontato inoltre un'altra questione, relativa alla reale crescita dei giovani attori che saranno scelti per la parte dei tre protagonisti principali. Secondo il CEO si sta valutando l'idea di girare insieme le prime due stagioni della serie TV di Harry Potter, in modo che non ci sia troppa differenza di età dei personaggi quando saranno trasmesse a distanza di tempo l'una dall'altra:

È qualcosa a cui stiamo pensando. Abbiamo parlato di girare la prima e la seconda stagione in tempi molto vicini, perché per i ragazzi di 11 anni arrivare a 13 è un grande cambiamento. Sarebbe diverso il discorso magari sul passaggio dai 13 ai 15 anni. Quindi stiamo valutando un modo per incastrare riprese e programmazione in maniera non troppo distanziata, per adesso è solo una considerazione. L'uscita di una stagione all'anno sarà difficile da mantenere, dipende anche da quanto viene scritta in anticipo la sceneggiatura.

Nel corso della conferenza stampa Bloys ha voluto anche precisare di prendere le sue parole con le pinze per il momento, in quanto attualmente la serie TV su Harry Potter si trova solo all'inizio del processo di scrittura e con i casting ancora in corso. Quindi anche se sicuramente quello della differenza di età tra schermo e vita reale è un problema da affrontare, per adesso si stanno vagliando varie ipotesi al riguardo ma non c'è ancora nulla di definitivo messo nero su bianco.

La cosa certa, come ha nuovamente ribadito il CEO di HBO e Max, è quella di voler creare uno spettacolo soddisfacente e all'altezza delle aspettative, mantenendo anche fede alla storia originale dei libri di J. K. Rowling. Quindi molto probabilmente una volta terminata la fase di sviluppo del progetto, la casa di produzione si potrà concentrare al meglio sull'effettiva realizzazione per trovare la soluzione più ideale e fattibile riguardo ai giovani interpreti.

Immagine di copertina di questo articolo tratta dal film Harry Potter e il calice di fuoco. Crediti: Warner Bros.

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