Intervista a Jerry Calà: "Non vado a LOL e nei reality perché ci tengo alla mia storia"

Durante il Magna Graecia Film Festival 2024 abbiamo intervistato Jerry Calà che si è schierato contro LOL ed i reality show.

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Autore: Davide Mirabello ,

Durante il Magna Graecia Film Festival 2024 abbiamo avuto la possibilità di parlare con uno degli ospiti della manifestazione di Catanzaro, arrivata al suo 21esimo anno di vita: Jerry Calà. L'attore e regista è stato tra i simboli della commedia italiana anni Ottanta, ma oggi sembra non aver voglia di confrontarsi con le nuove forme di comicità proposte in Italia. Per questo motivo, a nostra specifica domanda, ha dichiarato di non essere interessato a programmi come LOL - Chi ride è fuori di Prime Video. 

Abbiamo chiesto a Jerry Calà: lei che appartiene ad una generazione storica di comici si metterebbe in gioco in un programma come LOL?

No,  non lo farei perché io ci tengo molto alla mia storia. Ogni anno mi chiamano per partecipare al Grande Fratello ed all'Isola dei Famosi, ma io dico sempre no, anche se i soldi potrebbero essere tanti.  La mia storia va difesa. Non posso rischiare di mettermi in mutande in mezzo a milioni di italiani. Bisogna avere grande rispetto di sé stessi.  

Jerry Calà si è schierato contro i reality, ma non ha apprezzato neanche la possibilità di partecipare ad un programma prettamente comico di sfida quali è LOL - Chi ride è fuori. A questo punto sorge la questione: è lecito mantenere cristallizzata la propria identità o è preferibile l'idea di mettersi in gioco?  In questo caso Jerry Calà preferisce mantenere il ricordo delle sue iconiche performance in film come Bomber,  Vacanze di Natale e Vado a Vivere da Solo.

Jerry Calà e la nascita del suo tormentone 'libidine'

Durante il Magna Graecia Film Festival 2024, Jerry Calà ha avuto modo anche di raccontare la sua carriera ed il percorso che lo ha portato al successo. Parlando della nascita della sua iconica battuta "libidine" ha dichiarato:

Stavamo girando il film Bomber, ed il regista mi ha chiesto una battuta che intervallasse i momenti salienti dell'incontro. All'epoca nella scena milanese girava questa parola 'libidine', ed io l'ho sfruttata. Siccome dovevo essere inquadrato in tre momenti diversi ho aggiunto la 'doppia libidine' e la 'libidine coi fiocchi'. 

Infine, riguardo alla sua esperienza da regista ha voluto difendere il film Vita Smeralda, che è stato giudicato in maniera negativa dalla critica, affermando:

Credo che quello sia stato un film iper-realista, che raccontava personaggi ed eventi che sono stati anticipatori del caso Vallettopoli. 

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