I primi cinque episodi de La Casa di Carta – Parte 5 ci avevano lasciati con un colpo di scena inaspettato: Tokyo, uno dei personaggi più importanti nonché narratrice della serie, era andata incontro alla morte dopo una lotta all'ultimo sangue con César Gandía. Alla notizia del sacrificio della ragazza, i suoi compagni e persino lo stoico Professore erano rimasti turbati e molto scossi.
Nonostante il dolore della perdita, però, i rapinatori sanno di dover rimanere lucidi per portare a termine la rapina progettata anni prima da Berlino, Palermo e il Professore. Così, mentre Sierra, dopo un fallimentare tentativo di fuga, diventa una fidata alleata di Sergio, Benjamin si dirige al serbatoio dell'acqua piovana per essere pronto a fondere le pepite d'oro trasportate fuori dal Banco de España grazie al lavoro di Lisbona e compagni all'interno.
Quando anche il Professore, Sierra e Marsiglia raggiungono Benjamin sul luogo, però, sopraggiungono Tatiana e Rafael che, fingendosi poliziotti, rubano loro l'intero bottino. Nel frattempo, la situazione precipita anche all'interno del Banco de España, dove la squadra di Sagasta fa irruzione e tiene in ostaggio Denver, Stoccolma, Rio e compagni.
A quel punto il colonnello Tamayo contatta il Professore e lo costringe a consegnarsi alla giustizia, altrimenti i suoi compagni verranno giustiziati. Sergio accetta e parte alla volta del Banco de España, lasciando a Sierra il compito di cercare l'oro rubato da Tatiana e Rafael.
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Cosa succede nell'ultimo episodio de La Casa di Carta – Parte 5: Volume 2
La partita tra Tamayo e il Professore
Una volta entrato, il Professore viene interrogato da Tamayo, che gli domanda incessantemente dove l'oro si trovi, ma il protagonista risponde di non saperlo di fronte a una preoccupata Lisbona.
Quando diventa chiaro che il Professore non proferirà parola, il colonnello annuncia che interrogherà ogni singolo membro della banda promettendo un trattamento di favore a chiunque confesserà: il primo è Denver, che, inizialmente titubante, riesce a non cedere durante l'interrogatorio.
La situazione è in uno stato di stallo, così Tamayo e il Professore iniziano a negoziare: Sergio propone di riportare l'oro al Banco de España in cambio di nuove identità per se stesso e per la sua squadra di rapinatori. Quando Tamayo accetta, entrano nel complesso alcuni camion contenenti i lingotti d'oro rubati... o forse no? È allora che il Professore rivela il suo ultimo e geniale inganno: non si tratta del vero oro, ma di lingotti d'ottone placcati d'oro!
Di fronte a un Tamayo su tutte le furie, il Professore torna a dettare le condizioni della propria libertà: non restituirà mai l'oro, e al suo posto nel Banco de España verranno portati i finti lingotti, che manterranno l'illusione che il tesoro dello Stato si trovi lì in caso di difficoltà per il Paese. Il colonnello sarà visto come un eroe, e il popolo spagnolo rimarrà ignaro dell'inganno.
Tamayo accetta suo malgrado le condizioni, e mette in scena in diretta nazionale la morte dei rapinatori. Così, mentre tutto il mondo crede che siano morti, i protagonisti vengono scortati dai militari lontano dal Banco de España e qui ricevono nuove identità.
L'oro del Banco de España
E l'oro? Mentre il Professore negoziava con Tamayo, Alicia Sierra ha portato avanti la ricerca dei veri lingotti rubati da Tatiana e Rafael. Insieme a Benjamin, l'ex ispettrice arriva alla conclusione che l'oro non può essere lontano, e che deve trovarsi sepolto in un'abitazione acquistata di recente.
Inizia così una lunga ed estenuante ricerca presso il dipartimento dei registri catastali, che li porta al nascondiglio del figlio e dell'ex moglie di Berlino.
Inizialmente Tatiana e Rafael non sembrano intenzionati a collaborare, ma le cose cambiano quando Alicia Sierra consegna al ragazzo un messaggio misterioso scritto dal Professore per lui. Nonostante non venga rivelato cosa fosse scritto sulla nota, dopo averla letta Rafael torna sui propri passi e decide di cooperare coi rivali: quando, infatti, Tatiana gli domanda se sia sicuro che riceveranno la loro parte da Sergio, Rafael risponde affermativamente perché, dopotutto, si tratta di un affare di famiglia.
L'eredità del Professore
Con nuove identità e oro a sufficienza per un'intera vita, il Professore e compagni possono finalmente assaporare la tanto agnognata libertà. E pur essendo morti per il mondo, il loro ricordo continua a vivere nelle menti di tutti coloro che li avevano sostenuti.
In un finale che ricorda tanto quello di #V per Vendetta, i rapinatori "muoiono", ma l'ideale di resistenza che rappresentavano per la Spagna rimane più vivo che mai.
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