Elsa Bloodstone dai fumetti all'MCU, com'è cambiata

Scopri il motivo per cui Michael Giacchino ha deciso di presentare in Licantropus Elsa Bloodstone in modo diverso rispetto a Marvel Cinematic Universe.

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Autore: Rebecca Megna ,

Il 7 ottobre 2022 è uscito su Disney+ lo speciale di Halloween intitolato Licantropus (Werewolf by Night), che ha come protagonisti Jack Russell interpretato da Gael García Bernal ed Elsa Bloodstone interpretata da Laura Donnelly. 

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In una nuova intervista in esclusiva per ComicBook, il regista Michael Giacchino ha parlato di come la cacciatrice di mostri viene presentata in Marvel Cinematic Universe (MCU) e ha confessato di aver cambiato qualche elemento del personaggio con uno scopo ben preciso, per realizzare Licantropus.

Michael Giacchino crede che nei fumetti Marvel Elsa Bloodstone sia iper-sessualizzata e violenta. Il regista ha così scelto di eliminare le armi che Elsa utilizza nei fumetti Marvel.

Amo quel personaggio, ma nei fumetti vediamo la versione iper-sessualizzata di questa persona con fucili e cose simili. E ho sempre pensato ‘Beh…’. Quando iniziammo a lavorare al progetto, dissi ‘Kevin, non voglio nessun fucile qui. Niente pistole. Penso che possiamo raccontare una storia senza armi. Non ne abbiamo bisogno e di certo non voglio che il personaggio di Elsa sia soltanto un totem delle armi.’ Ero davvero contrario. 

Giacchino ha preferito presentare Elsa Bloodstone nel suo Licantropus come una donna tosta, ma anche intelligente. Oltre questo, lo scopo del regista è sempre stato quello di portare sul piccolo schermo una cacciatrice di mostri vulnerabile: "Volevo soltanto una persona reale". E la sua interprete Laura Donnelly "incarna tutto questo" secondo Giacchino.

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È l’attrice più incredibile di sempre quando la metti di fronte alla telecamera, sembra quasi di guardare una star degli anni ’30. È qualcuno in grado di conquistare e affascinare un’intera stanza con un solo sguardo. [...] C’è uno sguardo che fa nel corridoio con Verussa che dice tutto. Quindi si trattava di concentrarsi su qualcuno che potesse farlo e, a mio avviso, Laura lo ha fatto alla grande.

E, in effetti, Elsa nel film appare vulnerabile anche mentre mostra il lato più forte si se stessa, come accade nelle scene finali del film quando si sente la canzone Over the rainbow cantata da Judy Garland e Licantropus passa dal formato in bianco e nero al colore

In un'intervista per Collider, Giacchino aveva già espresso la sua opinione sui personaggi Elsa e Juck Russell, parlando di un eventuale sequel di Licantropus

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