L'ultima serie animata di Marvel, MODOK, non fa parte del Marvel Cinematic Universe, ma questo non è necessarimente un male e anzi, permette allo show di avere una grandissima libertà creativa e di riportare in vita personaggi usciti di scena nel finale di Endgame.
[tv id="111312"]
Nonostante il concetto di "canonico" e "non canonico" sia arrivato a definire quasi cosa stia accadendo davvero, all'interno di un universo narrativo, e cosa invece no, nel tempo si è creata una buona fetta di spettatori che preferisce approcciarsi ad un prodotto a se stante e non legato a molteplici realtà. MODOK, lo show animato Marvel realizzato per Hulu e che ricorda i vecchi cartoni animati in plastilina è uno di questi spettacoli che funziona senza che lo spettatore abbia bisogno di conoscere a menadito gli eventi del MCU o di un "universo madre" e che riprende l'idea portata avanti sulla serie animata Harley Quinn, realizzata dai concorrenti della DC Comics.
Penso che, sai, Harley Quinn sia un buon esempio di come funzionano le cose al di fuori dei film, è davvero fantastico. La Marvel ha un database di tutti gli universi del multiverso, e c'è un ragazzo che lo gestisce e mi ha lasciato scegliere la numerazione del nostro universo per MODOK. Il compleanno di mio figlio, il 26/12, è il nostro universo, quindi ora siamo nel Marvel Multiverse, ed è fantastico.
Ha detto Jordan Blum, creatore della serie TV, ai microfoni di ComicBook.com e ha confermato che lo show è ambientata in un suo preciso universo. MODOK è quindi ambientato sulla Terra-1226, lontano dalla Terra-616 (quella dove sono ambientate le storie canoniche dei fumetti) o dalla Terra-199999 (quella invece usata per il MCU). Nonostante questo MODOK trae le sue storie e la propria forza narrativa proprio dai fumetti anche se il personaggio, e la sua famiglia, cambia per adattarsi alle tematiche odierne.
Molti spettatori potrebbero storcere il naso di fronte ad una cosa del genere, ma la canonicità non è sinonimo di qualità. Al cinema l'idea arriva adesso ma nei fumetti è sempre stato così e moltissimi personaggi hanno avuto la possibilità di crescere ed espandersi proprio grazie al fatto di non dover essere inseriti nello stesso universo narrativo delle saghe principali. Una serie TV come MODOK può prosperare proprio perché non ha un impatto duraturo sull'universo condiviso Marvel.
Questo, come scrivevo in apertura, offre agli sceneggiatori un'enorme quantità di libertà creativa, riportando in vita vecchie glorie come Iron Man e senza doversi preoccupare di riallacciare i ponti con gli ultimi avvenimenti dei film. Blum stesso sottolinea proprio che una storia non conta per il suo posto rispetto ad altri film e programmi televisivi, ma piuttosto per la sua stessa qualità e l'efficacia dei personaggi.
MODOK e il Marvel Cinematic Multiverse
Patton Oswalt, doppiatore del MODOK della serie animata, sembrerebbe interessato a interpretare anche MODOK nel MCU, ma per come si stanno muovendo i piani dei Marvel Studios è improbabile che accada o accada tanto presto. In passato, infatti, i Marvel Studios avevano l'abitudine di passare i personaggi che non intendevano portare nella linea narrativa principale dei film alla Marvel Television in modo che questa potesse realizzarci serie non legate al MCU.
MODOK è rimasto per molto tempo a cavallo tra le due realtà e alla fine ha finito per diventare un prodotto televisivo completamente scollegato, anche se la sua organizzazione criminale, la MODOK AIM, dovrebbe tornare nel film di Black Widow.
[movie id="497698"]
Con l'arrivo dei nuovi film Marvel però, in particolare Spider-Man: No Way Home e Doctor Strange in the Multiverse of Madness, si aprono delle possibilità che trascendono il Marvel Cinematic Universe per quello che potremmo definire Marvel Cinematic Multiverse. Un Multiverso che non mette insieme solo più mondo ma anche più realta, da quella televisiva a quella cinematografica fino a quella fumettistica. Un'idea che presto potrebbe includere MODOK anche se al momento non fa parte del MCU.
MODOK e le altre "anomalie" del MCU
MODOK non è l'unica "anomalia" che vive al di fuori del Marvel Cinematic Universe. Quando la Marvel ha lanciato Agents of SHIELD nel 2013, inizialmente gli sceneggiatori della serie hanno tentato di stare al passo con i film, incoraggiando gli spettatori a credere che tutto stesse accadendo nello stesso universo. Tuttavia, incastrare così tante trame nello stesso modo (e far andare d'accordo così tanto teste) è diventato via via sempre più difficile e con il passare del tempo e la ristrutturazione aziendale della Marvel del 2015, Agents of SHIELD ha preso un percorso tutto suo.
[tv id="1403"]
Allo stesso modo ha fatto la serie Inhumans, relegata a Marvel Television o la serie TV Legion, dal taglio vicino alle atmosfere di David Lynch. Nel corso degli anni la Marvel ha venduto i diritti di sfruttamento di moltissimi dei suoi personaggi tanto che esistono più di 31 film non ambientati nel MCU.
Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!