Wizards of the Coast accusata di usare l'IA per le carte di Magic: The Gathering

Autore: Francesca Musolino ,
Gioco
2' 47''

Nell'era digitale le intelligenze artificiali (IA) sono ormai diventate una realtà a tutti gli effetti in quasi ogni ambito. E mentre da un lato possono essere di grande aiuto all'uomo come nel caso del primo cane robot in dotazione all'Arma dei Carabinieri, da un altro lato arrivano a sostituire direttamente le persone come i 30.000 dipendenti di Google attualmente a rischio licenziamento.

In tutto ciò c'è chi si oppone fermamente al passaggio tra una figura reale con un'altra digitale tra cui l'illustratore Dave Rapoza, noto per i suoi lavori al gioco di carte Magic: The Gathering edito da Wizards of the Coast. L'artista attraverso il suo profilo X ha dichiarato di aver chiuso con tale azienda accusandola di aver utilizzato l'IA per realizzare una delle recenti carte da gioco. 

Nella dicitura del suo post Rapoza afferma quanto segue:

É proprio così, ho finito di lavorare con Wizards of the Coast. Non puoi dire di essere contrario a tutto questo e poi usare sfacciatamente l'intelligenza artificiale per promuovere i tuoi prodotti. Email inviate, arrivederci a tutti!

L'illustratore ha criticato il comportamento a suo dire incoerente di Wizards of the Coast, in quanto quest'ultima ha espressamente dichiarato di non fare alcuni utilizzo della IA. Mentre secondo Rapoza e anche alcuni fan, una delle recenti carte di Magic: The Gathering sembra ritoccata digitalmente in modo abbastanza evidente. Di conseguenza l'artista non  vuole più lavorare con un'azienda che dal suo punto di vista ha un comportamento poco professionale.

Wizards of the Coast dal suo canto ha respinto le accuse continuando a sostenere di essere in buona fede:

Comprendiamo la confusione generata tra i fan dato che la grafica delle carte ha uno stile diverso, ma ribadiamo quanto dichiarato in precedenza. La grafica è stata realizzata da esseri umani e non dall'intelligenza artificiale.

Tuttavia in seguito l'azienda ha fatto un rettifica a tale post di cui sopra dove ribadisce, attraverso una serie di messaggi, il rispetto della propria politica da parte di artisti, scrittori e creativi che lavorano per loro a Magic: The Gathering. Allo stesso tempo Wizards of the Coast sostiene che questa politica deve essere riformulata in modo più chiaro anche verso i fornitori a cui si rivolgono per pubblicizzare i loro prodotti. 

Dalle parole espresse nella pagina X di Wizards of the Coast sembra di capire che l'immagine è stata effettivamente ritoccata a prodotto ultimato e senza il loro consenso, ma da parte di chi si è occupato di pubblicizzare il prodotto. Wizards of the Coast ha infatti precisato di come sia loro dovere seguire tutto il processo fino alla fine e che d'ora in poi presteranno più attenzione a questo tipo di passaggi.

Nonostante le doverose delucidazioni condivise da Wizards of the Coast, questa gaffe rischia comunque di far perdere di credibilità all'azienda, soprattutto dopo l'addio e le dichiarazioni di Dave Rapoza. Il quale non contesta l'utilizzo dell'intelligenza artificiale come tale ma - sempre secondo le sue accuse - la mancata trasparenza da parte di Wizards of the Coast nell'averne nascosto il potenziale utilizzo.

Immagine di copertina di questo articolo tratta dal set di carte Magic: The Gathering - Game Night. Crediti: Wizards of the Coast

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