Tra i teen drama italiani più attesi (e più visti) c’è Baby, libero adattamento di fantasia che parte dallo spunto di cronaca delle squillo liceali e minorenni, appartenenti a buone famiglie residenti nei Parioli.
Una vicenda giudiziaria che ha portato alla luce il discusso caso di prostituzione minorile avvenuto intorno al 2013 e che ha visto protagoniste diverse ragazzine che si concedevano a uomini d’affari (e politici) per soldi.
L’idea ha ispirato la storia di Chiara e Ludo, due ragazze che diventano amiche del cuore e condividono un torbido segreto: si prostituiscono, pur non avendo (soprattutto Chiara, che viene da una famiglia facoltosa) bisogno di denaro.
La prima stagione ha raccontato i primi contatti delle due nel giro, grazie a un “intermediario” di nome Saverio, che aveva allestito un’agenzia sotterranea per mettere in contatto i clienti con le ragazze. Nella seconda stagione, dopo un incidente che ha coinvolto parte dei protagonisti, ritroviamo Chiara, che intreccia la storia d’amore con il compagno di scuola Damiano, ma con un’inesauribile tentazione verso il lato oscuro degli appuntamenti a pagamento, e Ludo che sta cercando una redenzione ma non trova figure adulte degne per aiutarla a portarla a termine.
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La trama
Baby 2 comincia con il rientro dalle vacanze estive.
Chiara è decisa a lasciarsi alle spalle il mondo della prostituzione minorile mentre Ludo continua ad accettare incontri per aiutare Fiore, di cui si è innamorata.
Dopo le vacanze con i genitori, Chiara vuole vivere la sua storia con Damiano, con cui si è finalmente messa dopo tanti inconvenienti e fraintendimenti.
La mamma di Ludo si fidanza con il preside della scuola e padre di Fabio, il quale a sua volta sta provando a vivere una relazione sentimentale, nonostante subisca bullismo a scuola perché omossesuale.
Con suo enorme sconcerto, Ludo scopre che il suo nuovo professore è un mancato cliente, un uomo affascinante che poco tempo prima si era rifiutato di fare sesso con lei perché minorenne.
Intanto Damiano, all’insaputa di Chiara, sta cercando di ripagare il debito di Fiore spacciandosi per lui e ritrovandosi inseguito e ricattato. La ragazza, così, decide di offrirsi per riprendere il lavoro con la sua doppia identità, quella della squillo Emma, a patto di lasciare Damiano fuori dal giro e ripagare così lei il debito.
Ben presto Chiara stessa (e lo spettatore) si accorgerà che quello del salvataggio di Damiano è un pretesto. Lei, in realtà, ha una forma di dipendenza da quella vita, forse per il potere che essere una baby squillo le fa provare, forse per noia, forse per autodistruzione.
La ragazza prosegue con la propria vita parallela, tra motel e incontri, all’insaputa di Damiano, con cui ci sono scontri continui e discussioni. Lei è sempre in ritardo, assente, distratta, e lui, intuendo che c'è qualcosa che non sa, si consola con Natalia, amica di Fiore e conosciuta nel giro della prostituzione.
Ludovica imbastisce un rapporto stretto con il professore, che sembra essere l'unico adulto deciso a salvarla. Poi, però, in un momento insieme, prova a baciarla, deludendola e destabilizzandola.
Intanto la madre della ragazza, leggendo i messaggi sul cellulare di nascosto, scopre la sua doppia vita e la obbliga a vivere con lei insieme a Fabio e suo padre. In realtà Simonetta non riesce ad arginare la situazione e non può far altro che mettere in guardia la figlia, che è vessata da un uomo misterioso.
Brando segue Chiara e, senza farsi vedere, filma il suo incontro con un cliente. In cambio vuole una cosa: che lei lasci Damiano e si fidanzi con lui, come “copertura” (Brando è gay ma si rifiuta di accettarlo). Chiara, scioccata, non può che accettare, ma poi risolve la situazione ricattando a sua volta Brando (ha un video in cui suo padre fa sesso con una ragazzina) e liberandosi da quell’accordo.
Le vite parallele e la tensione tra Ludo e Chiara porta le due a litigare, per poi rappacificarsi.
Ma il finale attende delle sorprese: i nodi stanno venendo al pettine.
Il finale e la spiegazione
Profondamente scossa dal comportamento del professore in cui aveva riposto fiducia, Ludo si riavvicina a Fiore, che la spaventa a morte (utilizzando il finto stalker che la terrorizza) proprio per riaccoglierla nel giro.
Chiara, consapevole di amare Damiano, passa la notte con lui e gli lascia un biglietto, in cui gli chiede di accettarla per quello che è.
Le due ragazze valutano un possibile modo per uscire da quel giro e liberarsi dello stalker di Ludovica; c’è solo una soluzione, che non è la polizia, ma Fiore, che può “proteggere” Ludovica, cosa che auspica anche sua madre.
Alla fine, però, Damiano – che forse era l’unico a non sapere nulla dei segreti delle due ragazze – scopre tutto. Suo padre, l’ambasciatore Younes, l’ha fatto pedinare per scoprire tutto sulla vita segreta di Chiara, acquisendo materiali, soprattutto video. C’è un’organizzazione istituzionale che conosce i dettagli della deriva delle due liceali.
Per Damiano si spalanca violentemente il vaso di Pandora. Ora cosa succederà? Ritroveranno lui e Chiara la magia innocente dei primi momenti?
Il finale di Baby 2 porta tutti i personaggi all’estremo (e allo stremo) come un elastico che potrebbe rompersi da un momento all’altro. I protagonisti sono stati sviscerati, letteralmente spolpati, e il finale di stagione fa capire che siamo vicini a una svolta totale.
Ora la questione non è più un segreto di due ragazzine, ma nota a organizzazioni più grandi dei singoli.
Damiano ha scoperto tutto, anche se Chiara lo aveva avvisato.
Spero che un giorno vorrai guardarmi negli occhi per quella che sono davvero, e che potremo andare avanti: tu e la vera me, se vorrai ascoltare la mia verità. Quindi ora sta a te scegliere.
Ma come potrebbe lui accettare la sua doppia vita?
È possibile che, tra giri malavitosi e individui che spiano ogni loro mossa, Chiara e Ludovica siano anche in pericolo. Ma scopriremo nella prossima stagione cosa succederà.
Non si può negare che finale della seconda stagione sia estremamente cupo e pessimista, soprattutto per quanto riguarda gli adulti, che rappresentano il fallimento e probabilmente la causa della deriva della generazione successiva.
Gli adulti sembrano essere armati di belle intenzioni ma allo stesso tempo di non essere abbastanza coraggiosi, decisi e determinati per portarle a termine. Risolvere un problema è complicato, per cui spesso si sceglie una soluzione di comodo, di compromesso, la più semplice per tutti (la mamma di Ludo, invece che denunciare quello che sta succedendo, consiglia alla figlia di “trovare qualcuno che la protegga”).
Monica, professoressa e matrigna-amica, ha tradito il marito con un suo allievo. E poi ha tradito anche Damiano.
Lo stesso padre di Damiano ha indagato sul figlio e la sua ragazza alle sue spalle, senza che il ragazzo ne fosse al corrente.
I genitori di Chiara viaggiano in superficie: si preoccupano per la figlia ma non abbastanza per scavare quel minimo e scoprire il profondo malessere che la pervade e l’ha spinta a intraprendere la via dell’autodistruzione.
Il professore di Ludo cerca di esserle amico, ma alla fine cede alle lusinghe della carne, del fascino della ragazza-squillo.
L'occhio, più che giudicare, trae le conclusioni: sono adulti ma non supereroi. Sono esseri umani, corruttibili e destinati allo sbaglio.
Di conseguenza, però, la generazione giovane non sembra destinata a migliori successi: Brando mente a tutti, cominciando da se stesso, per paura di ammettere di essere omosessuale. Virginia è incinta di Nicolò, e glielo comunica proprio quando lui ha deciso di allontanarsi.
Camilla, furiosa con Chiara, le ha fatto pagare il raffreddamento del loro rapporto nel modo peggiore. E anche Brando, ormai, non sa più chi è…
L’unico personaggio davvero “puro” sembra essere Damiano, un ragazzo di padre facoltosissimo ma cresciuto in una borgata di Roma, l’unica mosca bianca in grado di non corrompersi completamente a contatto con un mondo “preparato male” dai genitori, già contaminato e pronto a contaminare i figli.
L’ultimo atto, previsto il 16 settembre 2020 su Netflix, racconterà il “dopo”, il momento delle ammissioni di colpa. L’ultima frase del trailer, che scorre sulle note di Achille Lauro, ci proietta verso una presa di coscienza da parte di Chiara
Ognuno di noi in fondo è responsabile.
Come andrà a finire?
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