Smontiamo la bufala dei 300 milioni offerti da Disney a Depp per Pirati dei Caraibi 6

Non cascare nella bufala: ecco perché la notizia di un ritorno al ruolo di Jack Sparrow da 300 milioni di dollari è una bufala.

Immagine di Smontiamo la bufala dei 300 milioni offerti da Disney a Depp per Pirati dei Caraibi 6
Autore: Elisa Giudici ,

No. Johnny Depp non tornerà a vestire i panni di capitan Jack Sparrow in un nuovo film dei Pirati dei Caraibi, il sesto della saga. Di certo non lo farà per 300 milioni di dollari. La notizia sta girando in maniera incontrollata sul web e molte testate - alcune autorevoli - la stanno rilanciando. Ecco perché non dovresti credere a questa bufala fatta e finita. 

Innanzitutto analizziamo chi dà questa notizia e cosa dice. Secondo la testata australiana PopTopic un'anonima fonte interna di Disney avrebbe rivelato che l'azienda si sarebbe fatta avanti per proporre all'attore di tornare per un nuovo film dei Pirati dei Caraibi, il sesto. La cifra proposta? 300 milioni di dollari. 

Disney
Un primo piano di Johnny Depp nei panni di Jack Sparrow

Primo problema: la mancanza di una fonte. In caso di fonti anonime, è l'autorevolezza della testata a garantire che quanto leggiamo sia davvero una soffiata autentica e non frutto della fantasia o della malizia di un reporter. Il sito poco noto non ha una lunga storia di scoop o esclusive di rilievo e, navigando le sue pagine, si nota come ricorra a toni sensazionalistici e titoloni a effetto. Testate come Variety, The Hollywood Reporter, Deadline Hollywood sono in questo senso fonti molto autorevoli, a cui si rivolgono le gole profonde di Hollywood quando vogliono far sapere qualcosa pubblicamente senza metterci la faccia. 

Secondo problema: il pezzo è firmato da 
Dianne Anders. Scorrendo i suoi articoli, notiamo che ha passato gli ultimi mesi a seguire il processo tra Johnny Depp e Amber Heard, rilanciando presunte "rivelazioni scandalose" e "truffe scoperte". Insomma: chi firma il pezzo (sempre che lo faccia col suo vero nome) spera di attirare lettori e click "gonfiando" il processo mediato del momento.

Disney
Un'immagine che ritrae Johnny Depp nei panni di Jack Sparrow

Terzo problema: la cifra. La cifra è il segnale d'allarme più importante, la prova palese che siamo di fronte a una bufala bella e buona. 30 milioni di dollari sarebbero già una cifra astronomica anche per l'attore più richiesto, amato e senza una macchia sul suo curriculum. Un esempio: pur di convincere Daniel Craig (all'apice della sua carriera) a girare un altro film di James Bond (No Time To Die) la produzione gli ha offerto 25 milioni di dollari: una cifra così alta da guadagnarsi l'attenzione della stampa. È la stessa cifra offerta a Leonardo Di Caprio (uno degli attori più pagati del pianeta) a film.

Il caso più eclatante, che comunque non avvicina i 300 milioni di dollari, è quello di Robert Downey Jr., che è arrivato a guadagnare 80 milioni di dollari per un singolo film Marvel. Attenzione però: la paga netta era di "soli" 20 milioni di dollari, a cui poi si aggiungono fette di botteghino riservate all'attore, contrattate a parte e non sicure, in quanto rapportare agli incassi. 

300 milioni d'ingaggio è una cifra fuori da qualsiasi parametro, per chiunque. Figurarsi per un attore al centro di un ciclone mediatico, prima del quale aveva inanellato parecchi film "sbagliati" .

Questo vuol dire che Johnny Depp non tornerà mai nel ruolo di Jack Sparrow o non lavorerà più con Disney? No, anzi. Questa notizia è però una panzana estiva senza fondamento.

È invece interessante fermarsi a riflettere sul perché certe notizie vengano messe in circolo, da chi e con quali scopi, per non parlare di chi le rilancia senza fermarsi a domandarsi perché le testate più autorevoli del settore non riportino la notizia...

Non perderti le nostre ultime notizie!

Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!