Chi è il vero vincitore di Captain America: Civil War, Iron Man o Cap?

Al di là di chi avesse ragione tra Iron Man e Capitan America, la guerra civile dei supereroi ha avuto delle ripercussioni importanti sul MCU. Ma chi è davvero il vincitore dello scontro?

Autore: Mattia Chiappani ,

Captain America: Civil War è stato un film fondamentale per il Marvel Cinematic Universe. Funge da vero e proprio punto di partenza per l'atto conclusivo della Infinity Saga, la grande epopea narrata nei più undici anni del franchise. Non solo da un punto di vista formale, essendo il primo titolo della cosiddetta Fase 3, ma perché è qui che si pongono le basi concrete per gli sviluppi successivi. È qui che la narrazione si mette definitivamente in moto, dando il via alla catena di eventi che porterà alla più grande battaglia di sempre per gli Avengers.

Ora, ad anni dal debutto cinematografico di quel film così importante, che ha adattato per il grande schermo una delle saghe a fumetti più amate della Casa delle Idee, è tempo di tornare a scoprirlo. L'obiettivo è cercare di capire, a mente fredda e con la consapevolezza delle conseguenze di quanto accaduto in Captain America: Civil War, chi sia il vero vincitore di quello scontro tra i supereroi.

Le origini della battaglia

Disney/Marvel Studios
Lo scontro tra Iron Man e Capitan America in Captain America: Civil War

Nei fumetti Marvel, la prima scintilla della Civil War è legata ai New Warriors, un gruppo di giovanissimi supereroi che, durante una puntata del loro reality show, agiscono in maniera sconsiderata e provocano un supercriminale che si fa esplodere causando una strage. Sul grande schermo avviene qualcosa di simile, ma la causa scatenante non è di qualche personaggio secondario, ma degli stessi Avengers.

Una loro missione in Nigeria infatti si è conclusa in maniera tragica con la morte di tanti innocenti per un errore di Capitan America e di Wanda Maximoff, che non hanno saputo contenere l'attacco suicida di Crossbones. Questo evento lancia una reazione a catena che porta l'opinione pubblica a riportare al centro del dibattito le conseguenze terribili delle azioni dei supereroi. Non si tratta solamente degli eventi recenti: la Battaglia di New York, gli scontri a Washington, l'attacco a Sokovia e la stessa ascesa di Ultron hanno causato danni gravissimi, imputabili proprio agli Avengers.

Per questo motivo, 117 Nazioni decidono di ratificare un pacchetto di provvedimenti, definiti gli Accordi di Sokovia. Si tratta di una serie di misure atte a tenere sotto controllo l'attività degli esseri umani potenziati, a partire proprio dagli Avengers. Non si tratterà più di una forza privata, slegata da qualsiasi giurisdizione, ma di una squadra operativa che viene sottoposta a supervisione da parte delle Nazioni Unite. Saranno loro a decidere se e quando sarà il caso che Capitan America e soci entrino in azione contro le minacce mondiali. Ed è qui che nasce lo scontro.

Le ragioni delle due parti

Disney/Marvel Studios
Chris Evans in Captain America: Civil War

Dopo che il Generale Ross, diventato Segretario di Stato, presenta agli eroi gli Accordi, la squadra si divide tra chi è favorevole a questo controllo e chi invece vi si oppone. A comandare la prima fazione troviamo Tony Stark, mentre il leader dell'altra è Steve Rogers. Nascono così i cosiddetti Team Cap e Team Iron Man, perni importantissimi della campagna promozionale della pellicola all'epoca.

Steve avanza le proprie rimostranze su questo livello di controllo. La libertà e l'indipendenza degli Avengers sono fondamentali secondo lui: il timore è che ci siano casi in cui la squadra sia chiamata a intervenire per le ragioni sbagliate o, viceversa, non possa dare il proprio contributo quando è necessario. "Forse non siamo perfetti, ma le mani più sicure rimangono le nostre!" dichiara Cap durante la discussione e parla per diretta esperienza. Solo poco tempo prima ha infatti dovuto affrontare la presenza di infiltrati dell'HYDRA nello S.H.I.E.L.D.. Uno dei suoi timori è che gli Accordi di Sokovia possano mettere gli Avengers nelle mani di organizzazioni criminali, proprio come i suoi vecchi nemici.

Anche Tony però basa la sua decisione su un'esperienza recente, altrettanto traumatica: la creazione di Ultron. Se infatti possiamo trovare attenuanti per gli altri atti contestati agli eroi (che a conti fatti hanno probabilmente salvato più vite di quante ne abbiano inavvertitamente interrotte), la nascita dell'androide non è giustificabile. Tony sente su di sé la colpa dell'aver dato vita a una minaccia terribile che ha fatto tantissime vittime. Una cosa che difficilmente sarebbe riuscito a fare se avesse dovuto rispondere a un'autorità superiore.

La vittoria è comunque una vittoria monca

Paramount Pictures/Marvel Studios
Robert Downey Jr. in Iron Man 2

Dopo gli scontri verbali tra gli eroi sugli Accordi, il film cambia la sua prospettiva con lo sviluppo del piano del Barone Zemo che sfrutta Bucky per creare una crepa tra gli Avengers. La guerra civile quindi si sposta piano piano su un piano sempre più personale, fino all'epilogo in cui si scopre la verità: i genitori di Tony Stark sono stati uccisi dal Soldato d'Inverno e Capitan America lo ha sempre saputo. Una frattura difficile da sanare nel rapporto tra i due eroi e di riflesso su tutta la squadra, esattamente come voleva il Barone Zemo. Ma al di là di questo, chi ha davvero vinto lo scontro?

Dovendo scegliere, assegnerei la vittoria a Tony Stark. Questo perché, nonostante la contrarietà di Capitan America e i suoi, gli Accordi di Sokovia sono entrati in vigore. I vigilanti non registrati sono diventati fuorilegge in tutto il mondo e gli Avengers sono sotto la supervisione delle Nazioni Unite. O almeno, quello che ne rimane.

Già, perché il Team Iron Man, ovvero gli eroi autorizzati a operare secondo gli Accordi di Sokovia, ha perso sempre più membri. Vedova Nera e Black Panther decidono infatti di passare dalla parte di Capitan America, War Machine subisce un grave infortunio che lo costringe a una lunga riabilitazione e Visione avvia una relazione con Wanda Maximoff che lo porterà in futuro alla clandestinità. Tony, che negli eventi del film ha perso uno dei suoi amici più cari nonostante i molteplici contrasti, è rimasto praticamente l'unico membro degli Avengers. La sua è quindi una vittoria monca e non sono solo questi i motivi.

A prescindere dal loro valore etico infatti, quello che è emerso successivamente alla loro ratifica è che gli Accordi di Sokovia sono praticamente impossibili da fare rispettare. Già prima della fine del film Capitan America riesce a fare evadere i propri compagni di squadra e con loro proseguirà l'attività da vigilante in clandestinità, almeno fino agli eventi di Avengers: Infinity War. Esempi di come questo controllo sia praticamente solo formale si vedono anche nelle serie TV ambientate nel MCU, a partire da Agents of S.H.I.E.L.D. e non solo: è probabile che qualche accenno a tale questione emerga anche negli show in arrivo su Disney+, a partire da The Falcon and the Winter Soldier. Senza contare che la maggiore riprova di come la vittoria di Tony Stark fosse vuota è arrivata più tardi, quando è stato rivelato il vero vincitore di Captain America: Civil War.

And the (real) winner is...

Disney/Marvel Studios
Thanos su Titano in Avengers: Infinity War

Sto chiaramente parlando di Thanos. Il Titano Folle è infatti il personaggio che più ci ha guadagnato dallo scontro tra gli eroi più potenti della Terra, anche più del Barone Zemo che ha attivamente perseguito lo scopo di creare una frattura nel rapporto tra di loro. 

Per quanto potente e dotato di una quantità incredibile di alleati, la ricerca delle Gemme dell'Infinito sarebbe stata estremamente più dura se avesse dovuto affrontare gli Avengers uniti. Se la squadra avesse risposto immediatamente compatta, forse sarebbe stato possibile fermare l'avanzata di Thanos già durante l'attacco a New York, impedendogli di portare via Iron Man dal pianeta e successivamente di ottenere la Gemma del Tempo. E se così non fosse stato, sarebbe stato comunque più facile rintracciare Visione e, con il contributo di Tony Stark sarebbe stato possibile estrarre la Gemma della Mente in tempo e distruggerla, bloccando per tempo la missione di del Titano. "Se non fosse per quegli Accordi, Visione adesso sarebbe qui" ricorda War Machine al Generale Ross durante il film.

Certo, questa è pura e semplice speculazione. Magari Thanos avrebbe agito in maniera differente, magari se gli eroi si fossero uniti fin da subito per una serie di eventi sarebbe scomparsa anche quell'unica possibilità di vittoria su 14.000.605 profetizzata da Doctor Strange. Tuttavia, guardando indietro è facile vedere come la folle impresa del Titano sia stata facilitata molto dalla frattura negli Avengers sviluppatasi durante Captain America: Civil War. Ed è per questo motivo che è lui il vero vincitore del conflitto.

E tu, cosa ne pensi? Ti schieri con il Team Cap o il Team iron Man? E a prescindere da ciò, chi credi abbia vinto la Civil War cinematografica?

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