Nel terzo episodio di #The Falcon and the Winter Soldier, intitolato "Power Broker" e disponibile su Disney+ dal 2 aprile 2021, c'è stato quel colpo di scena che molti attendevano.
Siamo lontani anni luce dalla Westview in salsa sit-com di #WandaVision e molto più vicini allo stile tipico del Marvel Cinematic Universe. Quando sul terreno di gioco scendono Sam e Bucky c'è da aspettarsi solo tanta azione, ma ci sono anche altri volti noti a tenere buona compagnia ai due supereroi.
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Gita a Madripoor
Volendo saperne di più sui Flag-Smashers di Karli Morgenthau, Sam e Bucky fanno tappa all'isola di Madripoor, pericolosa città-stato situata nell'arcipelago indonesiano. A fargli da guida è Zemo, evaso di prigione grazie all'aiuto del Soldato d'Inverno. Nonostante gli spiacevoli eventi visti in #Captain America: Civil War (2016), il compromesso appare necessario. Anche il villain con il volto di Daniel Brühl vuole ostacolare la diffusione di un nuovo siero del super soldato e conosce persone che potrebbero fornire preziose informazioni.
A Madripoor l'insolito trio, dopo un breve incontro con Selby finito malissimo per i criminali del luogo, scoprono che sul siero che circola negli Stati Uniti e in Europa c'è la firma del dottor Wilfred Nagel, prima al servizio dell'Hydra e ora ingaggiato dal nuovo villain di turno, Power Broker. Proprio durante la tutt'altro che pacifica chiacchierata tra veri e finti fuorilegge, interviene Sharon Carter, che aiuta Sam, Bucky e Zemo a darsi alla fuga. Sulle loro teste c'è una taglia e tutti sono sulle loro tracce.
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Il ritorno di Sharon Carter
Se Sam, Bucky e Zemo riescono ad uscire vivi da quella trappola mortale che è Madripoor lo devono soprattutto a Sharon Carter, ora stabilitasi proprio sulla pericolosa isola. Nonostante il suo valore e la sua lealtà siano riconosciuti dai Vendicatori, Sam su tutti, l'ex agente dello S.H.I.E.L.D. e della CIA è sulla lista dei ricercati del governo degli Stati Uniti.
Come in molti ricorderanno, in occasione della Guerra Civile portata in sala dai fratelli Russo, e quindi al tempo dei dissapori per via degli Accordi di Sokovia, il personaggio di Emily VanCamp ha sposato la causa di Steve Rogers/Captain America e, di conseguenza, si è opposta all'accordo stipulato dalle Nazioni Unite.
Ma ora, dopo lo scontro con Thanos e soprattutto dopo il Blip (anche lei è scomparsa in seguito allo schiocco del Titano Pazzo in Infinity War), perché Sharon non ha ricevuto la grazia dal governo? Perché Bucky Barnes sì e lei no?
Risulta evidente fin da subito che Sharon Carter di The Falcon and the Winter Soldier sia un personaggio diverso da quello visto in precedenti capitoli del Marvel Cinematic Universe. Ora vive a Madripoor, nel quartiere ricco, ha rubato importanti opere d'arte, ma conosce molto bene anche Low Town, dove si aggirano solo brutti ceffi. Non crede più nei supereroi ed è diventata un'assassina a sangue freddo. Insomma, è cinica e vive secondo le sue leggi.
Che la 'nuova' Sharon Carter sia una conseguenza della mancata grazia del governo a stelle e strisce, è abbastanza chiaro. Tornata in vita dopo il Blip, e non potendo varcare i confini della propria patria, ha messo radici altrove. Restano tuttavia forti dubbi sulla curiosa decisione delle autorità statunitensi. Attualmente non ci si può esprimere con totale certezza, ma è possibile che Sharon Carter non sia stata ancora riabilitata perché mal vista a prescindere da quanto successo in Civil War. Oppure, è altrettanto possibile che l'ex agente della CIA stia operando sotto copertura per cercare di catturare proprio Power Broker, spacciandosi per una criminale ricercata dal governo USA.
L'ipotesi più gettonata è però la seguente: e se Sharon Carter fosse Power Broker? Ad esempio, come faceva a conoscere la posizione esatta di Nagel? Lo scopriremo a breve: gli ultimi episodi di The Falcon and The Winter Soldier ci aspettano su Disney+.
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