Suburra: 5 cose che (forse) non sai della serie TV

Lo scorso 22 febbraio la seconda stagione di Suburra - La Serie è sbarcata su Netflix. Dai protagonisti alle location ecco 5 curiosità sullo show.

Autore: Redazione NoSpoiler ,

Dopo il successo mondiale della prima stagione, il secondo atto di Suburra - La Serie è approdato su Netflix lo scorso 22 febbraio. Le vicende degli antieroi metropolitani Aureliano (Alessandro Borghi), Spadino (Giacomo Ferrara) e Lele (Eduardo Valdarnini) sono ambientate a tre mesi dal finale dello scorso atto dello show e coprono l’arco temporale delle due settimane che precedono il ballottaggio per il sindaco di Roma.

In questi nuovi otto episodi della serie liberamente tratta dall’omonimo romanzo di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini e prequel del film di Stefano Sollima (regista anche di Gomorra - La Serie) inedite alleanze vengono a crearsi in una guerra aperta per il dominio criminale della Capitale. Battaglia che gli amati protagonisti dello show, non più sotto la Spada di Damocle di padri e famiglie ingombranti e non ancora pronte a credere in loro, combatteranno insieme (e contro) inediti personaggi tra cui spiccano anche decisive figure femminili, alcune che già abbiamo avuto il piacere di conoscere nella prima stagione di Suburra, di grande carisma.

In occasione del ritorno in TV del crime all’italiana tra i più apprezzati del mondo ecco 5 curiosità sullo show.

1 - La prima serie Netflix made in Italy

Suburra è la prima produzione seriale italiana originale Netflix. Il colosso californiano ha infatti deciso di co-produrre lo show insieme Rai e Cattleya diramando la notizia di questa inedita collaborazione a ottobre 2015, pochi giorni prima dell’avvento del film di Stefano Sollima nelle sale italiane.

All’epoca dell’accordo tra Netflix, Rai e Cattleya, la piattaforma on demand ha distribuito, in contemporanea con l’uscita nei cinema italiani, la pellicola di Sollima negli Stati Uniti e in Sud America presentando al mondo una delle più belle opere crime nostrane degli ultimi anni e preparando il pubblico internazionale all’uscita dell’avvincente serie prequel.

2 - Suburra: il significato del titolo

Netflix
Aureliano, Spadino e Lele nella seconda stagione di Suburra
Aureliano, Spadino e Lele nella seconda stagione di Suburra

Il romanzo Suburra, come di conseguenza l’omonimo film e la serie, prende il nome da un noto quartiere dell'antica Roma, Subura in latino, zona dell’Urbe che corrisponde all’odierno Quartiere Monti (al centro del quale infatti si erge Piazza della Suburra), situato nei pressi dei Fori Imperiali e vicinissimo alla Stazione Termini e al Quirinale.

Nel III Secolo A.C. la Subura era la parte più degradata della città in cui la malavita imperava e oggi, nel linguaggio comune, il termine suburra indica in generale le zone delle metropoli più malfamate esattamente come quelle periferiche in cui si muovono i protagonisti dello show.

3 - La Vela di Calatrava: location emblema

Netflix
Il cast di Suburra
Il cast di Suburra alla Città dello sport

La seconda stagione di Suburra - La serie è stata girata in più di 100 location diverse tra Roma e dintorni e tra queste il set simbolo dello show è sicuramente quello dell’incompiuta Città dello Sport (di cui fa parte la famosa Vela di Calatrava) ovvero il luogo in cui Aureliano, Lele, Spadino, Sara Monaschi (Claudia Gerini) e Amedeo Cinaglia (Filippo Nigro) si incontrano per organizzare i loro machiavellici e criminosi piani.

Il motivo per il quale la Vela di Calatrava ha un valore altamente simbolico all’interno dell’economia narrativa della serie, e della sua sotto trama di denuncia, è legato al fatto che questa è parte integrante di una struttura che è l’emblema di come i soldi pubblici di Roma vengano sprecati. 

La Città dello sport è infatti un complesso architettonico mai finito e progettato da Santiago Calatrava (da cui prende il nome la bellissima Vela) nell'area dell'Università degli Studi di Roma Tor Vergata.

Il progetto della Città dello sport fu avviato nel 2005, all'epoca del primo mandato della giunta di Walter Veltroni, per ospitare i Campionati mondiali di nuoto 2009. Per il protrarsi della costruzione e il conseguente aumento dei costi, i mondiali di nuoto alla fine si sono svolti nelle strutture del Foro Italico e ad oggi la bellissima Città dello sport, che finora è costata ben 240 milioni di euro (e si stima che per completarla ci vogliano ad oggi ancora di 660 milioni di euro), è in completo stato di abbandono.

4 - Spadino e Aureliano: la ship che non ti aspetti

Nella prima stagione di Suburra il personaggio di Spadino nell'emanciparsi dalla sua famiglia e dall’ingombrante presenza di suo fratello Manfredi, il preferito della madre, trova anche la forza di fare pace ed esplorare la sua omosessualità grazie principalmente ai sentimenti che prova per il suo “partner in crime” Aureliano, il primo con il quale fa coming out ufficialmente.

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Una scena di Suburra 2
Spadino e Aureliano in una scena di Suburra 2

Nonostante la reazione di Aureliano al bacio rubato da Spadino nella prima stagione sia stata abbastanza violenta e omofoba, l’amicizia tra i due è proseguita più forte che mai e in molti addirittura "shippano" (ovvero tifano) la coppia, che dagli stessi Borghi e Ferrara è stata denominata gli Spadotto in un video su Instagram, dalla crasi dei “nomi d’arte” dei personaggi Spadino e Numero 8 (soprannome con cui Aureliano è chiamato nel film e legato al tatuaggio che avrà sulla testa di cui in Suburra 2 si scoprono anche le origini). I due, affiatatissimi, di recente hanno anche ironizzato sulla passione del pubblico per la coppia regalando un bacio "appassionato" fuori scena e diffuso su Instagram.

5 - Spadino di Suburra come Pinguino di Gotham

Il personaggio di Spadino è uno dei meglio scritti di Suburra anche in virtù del notevole percorso, criminale e personale, che fa. Inoltre Spadino ha parecchi folli, surreali e teatrali modi di fare in comune con un altro adorato villain della serialità, il Pinguino di Gotham ovvero lo show che narra le origini di Batman e dei suoi antagonisti, al quale sembra lontanamente ispirato.

Al di là della somiglianza anche fisica tra Giacomo Ferrara e Robin Lord Taylor, interprete di Pinguino, anche la voglia di rivalsa che muove i due personaggi e la bromance accennata con i loro alleati (in Gotham Pinguino si prende una cotta per Nygma) li accomuna e li rende entrambi due affascinanti ed eccentrici mattatori dei loro universi narrativi.

Anche voi siete vittime della Suburra mania?

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