The Crown: le autorità inglesi chiedono di chiarire si tratta di una storia romanzata

Il Segretario di Stato alla cultura del governo britannico si unisce alle tante proteste per The Crown 4: la serie danneggerebbe la Corona e il Principe Carlo.

Autore: Rina Zamarra ,

The Crown 4 continua a suscitare polemiche nel Regno Unito. Questa volta a intervenire è un membro ufficiale del governo: Oliver Dowden, Segretario di Stato per il digitale, la cultura, i media e lo sport. 

Il signor Dowden si è unito alle proteste di quanti sono preoccupati per l’immagine della Corona. In una intervista al The Mail, pubblicata domenica 29 novembre 2020, il Segretario di Stato ha dichiarato: 

È un’opera di finzione splendidamente prodotta e quindi, come con altre produzioni televisive Netflix, dovrebbe essere molto chiaro sin dall’inizio che si tratta proprio di questo: finzione. Senza questa precisazione, temo che un’intera generazione di telespettatori che non ha vissuto questi eventi possa scambiare la finzione per realtà. 

Sembra che il signor Dowden formalizzerà la richiesta direttamente a Netflix, chiedendo che prima di ogni episodio sia aggiunto il chiarimento sulla natura dei fatti narrati. 

La dichiarazione del Segretario di Stato nascerebbe da una preoccupazione crescente in certi ambienti politici, secondo cui The Crown 4 starebbe producendo dei danni alla monarchia e alla figura del Principe Carlo in particolare. 

Netflix
The Crown 4 - Principe Carlo e Principessa Diana

Il Daily Mail ha riportato le dichiarazioni di un amico del Principe Carlo che avrebbe affermato: 

È piuttosto sinistro il modo in cui Peter Morgan sta usando una forma di intrattenimento per portare avanti una propaganda repubblicana dichiarata e la gente non se ne accorge. 

L’uomo avrebbe aggiunto che il creatore di The Crown ha operato in questa direzione sin dalla prima stagione, con una manipolazione sofisticata di cui i telespettatori non si rendono conto. 

Dal canto loro i britannici sembrano apprezzare, visto che ben 29 milioni si sono collegati a Netflix la scorsa settimana per seguire gli episodi della serie. Si tratta di 600mila persone in più rispetto a quelle che seguirono in televisione il matrimonio di Diana e Carlo nel 1981. 

A essere molto contestata è soprattutto l’idea suggerita da The Crown 4 secondo cui il rapporto tra il Principe Carlo e Camilla Parker Bowles sia continuato anche durante gli anni del matrimonio con Diana. 

È intervenuto nella vicenda persino Earl Spencer, fratello di Diana, che si è unito alla stessa la richiesta del Segretario di Stato: 

Aiuterebbe tantissimo se all’inizio di ogni episodio di The Crown comparisse la scritta "Questo non è vero, ma si basa su alcuni eventi reali” perché così tutti capirebbero che è una fiction. 

Netflix non ha risposto con alcuna dichiarazione pubblica al dibattito che tiene banco in Gran Bretagna. Qualche tempo fa, però, Peter Morgan aveva già difeso il proprio lavoro dichiarando: 

A volte devi rinunciare all’accuratezza, ma non devi mai abbandonare la verità. 

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