Pochi soldi ma tante idee e i professionisti giusti al posto giusto: sembra essere questa la ricetta della fortuna cinematografica di Blumhouse. Nonostante la serrata dei cinema globali, la casa di produzione a basso budget di Jason Blum sta vivendo un 2020 d'oro. In una manciata di mesi ha saputo realizzare due pellicole povere di risorse ma che hanno catalizzato l'attenzione di tutti: il thriller ricco di tensione L'uomo invisibile (una delle sorprese del 2020 per la critica statunitense) e l'horror politico dall'umorismo nero The Hunt.
Entrambi i film sono caratterizzati dalle loro protagoniste tostissime e dalla capacità di diventare memorabili grazie a scene action davvero ben orchestrate, che sanno mettere i brividi allo spettatore. Se in L'uomo invisibile la sfida era creare tensione intorno a una presenza tangibile ma, da titolo, non visibile agli occhi (con pochi ritocchi digitali e tanto lavoro sul set), in The Hunt la sfida è stata più tradizionale: creare un combattimento corpo a corpo degno del crescendo violento e umoristico del film. In un mondo in cui ex cascatori ed esperti di combattimento stanno rimodellando il genere action dietro alla cinepresa (vedi la saga di John Wick) un lungo corpo a corpo non è una faccenda da prendere alla leggera. The Hunt ha saputo regalare al pubblico una lunga sequenza davvero memorabile e sorprendente.
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Ancor più incredibile però è il dietro le quinte di come sia stata realizzata il lungo spezzone finale: il cast e la troupe sono riusciti a girare il tutto nel corso di soli 5 giorni, lavorando per ben 12 ore alla volta fino ad ottenere i vari passaggi poi montati nella versione finale del film. Se siete curiosi di saperne di più a riguardo proseguite la lettura, ma fate attenzione agli spoiler!
Come è stato girato il combattimento finale di The Hunt
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The Hunt è un horror a sfondo politico in cui una donna di nome Crystal (Betty Gilpin) si ritrova nel bel mezzo di una caccia all'uomo: rapita insieme a un gruppo di cittadini statunitensi repubblicani, la protagonista dovrà lottare contro un gruppo di annoiati liberal che caccia (e uccide) persone che etichetta come redneck e considera "deplorevoli". Sopravvissuta alle prime fasi della caccia, Crystal riuscirà a uccidere tutti i cacciatori, fino ad arrivare nella villa della loro leader: la ricca ed intelligente Athena (Hilary Swank). Il primo stadio nella realizzazione del violentissimo combattimento finale tra Crystal e Athena è stata un'attenta pianificazione iniziale, a cui è stata legata la costruzione stessa del set. Il "Manor" di Athena è stato concepito e costruito per ospitare la lunga sequenza di combattimento tra la proprietaria e la protagonista del film e non viceversa. Ogni oggetto posizionato sul set, ogni suppellettile e ogni parete o vetrata sono stati posizionati avendo ben in mente tutte le fasi del combattimento in ordine cronologico. Il regista del film Craig Zobel ha dichiarato che l'intera scena è stata accuratamente costruita per sembrare il più violenta e realistica possibile, senza che però il pubblico si rendesse conto di quanto il set fosse calibrato sui bisogni di attori e cascatori. La lunga scena del combattimento tra le due donne è frutto di un intenso lavoro di collaborazione tra il regista, la squadra delle controfigure (capitanata da Hank Amos e Heidi Moneymaker), lo scenografo Matthew Munn e il responsabile degli effetti speciali Matthew Kutcher. Mentre il regista e Munn disegnavano gli spazi della cucina e delle altre stanze della casa di Athena, il team dei cascatori ricreava un ambiente dalle misure e dagli ingombri identici, fatto di scatole di cartone, gomma piuma e superfici abbastanza morbide per provare le varie mosse e inventare da zero questo scontro tra le protagoniste. A questo punto i cascatori hanno avuto l'idea di rendere l'isola nella cucina di Athena una parte attiva del combattimento tra le due. Munn però aveva già comprato l'elemento, quindi ha dovuto riadattarlo per fare in modo che le attrici e le controfigure potessero usarlo in sicurezza.The Hunt: come è stata girata la pericolosa scena del caminetto
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Il passaggio più difficile (e pericoloso) da girare è stato quello in cui Athena viene lanciata attraverso il caminetto "cavo", in modo da spostare l'azione dalla cucina al salotto. Nel caminetto infatti arde davvero un fuoco e la cascatrice è stata lanciata attraverso le fiamme durante le riprese.In fase di preparazione il caminetto che affaccia sia sulla cucina sia sulla sala è stato adattato da un modello esistente, rendendolo molto più grande, in modo da facilitare il passaggio di un corpo umano. Nel pavimento è stato aggiunto un impianto a propano, in modo da poter aumentare l'altezza delle fiamme a comando e rendere più dinamica la scena. Essendo una scena molto pericolosa, la stunt è stata bagnata con del liquido ritardante, per evitare che pelle e vestiti prendessero fuoco durante il passaggio tra le fiamme. Anche i suoi vestiti sono stati imbottiti di materiali isolanti.La presa perfetta Hilary Swank
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Un inaspettato intermezzo comico lo regala il passaggio in cui Crystal tira addosso ad Athena la preziosa bottiglia di champagne del 1907. Il regista di The Hunt ha dichiarato che voleva a tutti i costi che la bottiglia fosse sul set perché intendeva sin da subito fare in modo che nell'ultima scena Crystal la raccogliesse portandola con sé, dopo "aver preso in prestito" un abito da sera nero, un paio di scarpe con tacchi altissimi (quelle con cui era stato ucciso Randy) e il magnifico cane di Athena.Tra vetri e coltelli: i trucci per girare la scena finale di The Hunt
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Un altro problema che la produzione ha dovuto affrontare è stato quello di fare in modo che l'aspetto esteriore della casa di Athena (una vera villa che si trova in Lousiana) combaciasse con gli interni. Per farlo era cruciale che la casa avesse una grande parete di vetro, con vista sul giardino. Questa superficie ha dato l'idea per un ulteriore stunt: quello delle due attrici che si gettano un paio di volte contro il vetro e la finestra cede solo al secondo colpo. Per realizzare questo passaggio della lunga lotta tra Crystal e Athena le due attrici sono state agganciate a una fune con un blocco, in modo che al primo impatto le due si fermassero di colpo a pochi centimetri dal vetro, limitandosi a simulare lo scontro con la sua superficie.Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!