Adolescenza Maledetta è una delle ultime novità di J-Pop Manga. Si tratta del volume della giovane esordiente mangaka Aya Fumino, pubblicato in Giappone nel 2021 e per la prima volta in Italia nel mese di settembre 2023: un'edizione che già con la sua copertina meravigliosamente cupa riesce a catturare l'attenzione del lettore, invogliato così a immergersi nei 6 brevi racconti raccolti in questo volume unico.
Di cosa parla Adolescenza maledetta
Il titolo non ha nulla da nascondere: nonostante sia stato originariamente etichettato come seinen, tutte le storie sono incentrate su aspetti ed elementi della giovane età, in particolare di quel periodo così controverso e tormentato che è l'adolescenza. Il solo essere delle teenager mette le protagoniste di fronte a scelte, problemi e dure verità, quasi sempre legate a tre tematiche principali: la famiglia, la vita sentimentale e la sessualità.
Ciascun racconto è stato originariamente pubblicato singolarmente nel 2020 e si riferisce - in maniera più o meno evidente - a un periodo ben preciso della vita dell'autrice. La stessa Aya Fumino lo ha dichiarato nell'interessante postfazione inserita nel volume, che inevitabilmente dona all'intera raccolta una chiave di lettura più precisa.
In quel periodo [nel 2020] l'hashtag #stayathome era molto comune a causa del Coronavirus. Questo breve racconto [Il giardino segreto di PINK] si basa proprio sullo stesso hashtag, quando ho pensato che avrei dovuto anche io cavalcare l'onda della moda del momento.
Il giardino di PINK, infatti, narra una brevissima sequenza in cui la protagonista sta per effettuare un aperitivo online con alcuni amici membri del club degli amanti dei Pokémon. Si tratta di una sorta di gag con un riferimento erotico: una leggera dose di umorismo che, in origine, voleva proprio esorcizzare la pressione di un periodo come quello del lockdown del 2020.
I racconti, generalmente a tema scolastico, sono l'uno indipendente dall'altro, introducendo dunque al lettore protagoniste sempre differenti ma accomunate dall'essere giovani donne, quasi sempre alle prese con complessi rapporti interpersonali, in particolare con l'altro sesso, con sofferenze alle spalle e un sogno nel cuore.
Adolescenza maledetta: non solo fanservice
Osservando le tavole di Adolescenza maledetta nella loro totalità, si nota immediatamente una spasmodica cura per i dettagli. Quasi sempre le ambientazioni accompagnano la narrazione, evitando di essere mero sfondo per le azioni e i dialoghi dei personaggi: dal più piccolo accessorio abbandonato sullo schienale di una sedia alla biancheria intima sparsa per la cameretta, questi particolari sono in grado di raccontare tutto ciò che non leggiamo, dando al lettore uno scorcio autentico sulla routine delle protagoniste, così come sulla loro sfera psicologica.
Nonostante sia una mangaka in erba, Aya Fumino ha saputo dimostrare di avere già uno stile piuttosto definito: questo lo si evince dalla presenza di alcune costanti che, dunque, ne sono già diventati un tratto distintivo, ad esempio la resa dei volti. Mentre sembra che quelli dei pochi personaggi maschili siano appena accennati, quelli delle giovani donne di Adolescenza maledetta sono dotati di un'espressività veicolata da occhi "vitrei" persi in uno sguardo languido. Questa viaggia da una pagina all'altra e dunque da una protagonista all'altra e il loro character design risulta ben determinato e riconoscibile.
Il tema della sessualità è così ricorrente che finisce per diventare un elemento caratterizzante a livello visivo, anche nei momenti in cui non è il focus principale del racconto. È il caso, per esempio, di La nostra fuga all'inferno, che mira a trattare con dolcezza le difficoltà delle giovani idol ma senza risparmiare riferimenti erotici (talvolta scomodi).
Fumino riesce a mettere nero su bianco interi episodi o semplici riferimenti a sfondo sessuale, ma quello che potrebbe sembrare un banale fanservice (di per sé insolito da parte di un'artista donna) si rivela in realtà qualcos'altro. Certo, in Adolescenza maledetta si allude al sesso in maniera piuttosto esplicita, con tavole che lasciano poco spazio all'immaginazione, ma a dirla meglio si parla soprattutto di intimità, quel contesto umano in cui le ragazze protagoniste finiscono per mostrare la loro vulnerabilità. Tra queste pagine, in un modo o in un altro, viene rappresentato il dramma di essere una giovane donna, un concetto che solo una donna avrebbe potuto elaborare con successo.
Perché leggere Adolescenza maledetta
Nonostante l'intenso percorso creativo e ideologico dietro Adolescenza maledetta, si tratta di un esordio che ha certamente qualcosa da imparare. I racconti, dotati di una notevole scorrevolezza, non sempre sono messi a fuoco, lasciando che il "senso" complessivo della storia sia a tratti sfuggente. La causa non va necessariamente cercata nella breve durata, tant'è che il più corto (Il giardino segreto di PINK) trova una quadra perfetta proprio nella sua sintesi.
D'altro canto, la stessa Fumino ha dichiarato che "voleva scrivere qualcosa sulla famiglia" a proposito di Il veleno è in circolo, quindi è pur vero che non sempre va ricercato un messaggio ulteriore rispetto alla narrazione in sé. Tuttavia, anche il "raccontare per il gusto di raccontare" necessita di un filo che sia quanto più comprensibile al lettore; sempre nella postfazione, l'autrice ha dichiarato che spesso gli stessi tempi consegna le hanno fatto da ostacolo - è il caso di Il cuore delle divinità.
In alcuni casi, però, emerge una spiccata conoscenza del buon storytelling. In Curses, sex and youth, una storia di più ampio respiro divisa in due capitoli, spesso le battute dei personaggi si riferiscono a un evento già successo, che il lettore non osserva direttamente e che apprende dunque in un secondo momento.
È come se il suo occhio arrivasse sempre un attimo dopo, unendosi alla conversazione solo in seguito a un "Hai sentito cosa è successo?" o "Hai visto cosa ha fatto?" riferito a un accadimento che quindi non viene nemmeno rappresentato. In questo modo la struttura parola-immagine viene sostituita da un sistema più articolato, dove un elemento può non dipendere dall'altro.
Inoltre capita che un balloon introduttivo sia invece alla fine della pagina precedente, fungendo da anello di congiunzione: il passaggio da una tavola all'altra risulta così molto più dinamico, non più coincidente con il meccanico sfogliare delle pagine.
Adolescenza maledetta – Noroi To Seishun!
Una liceale è ossessionata dal suo stalker, che la idolatra. Tra due compagne di classe all’apparenza agli antipodi inizia un rapporto intrigante ma dall’esito incerto. Il desiderio disperato di far parte di una famiglia induce una ragazza a una scelta drammatica. Sei personaggi giovani, vulnerabili e insoddisfatti, alla ricerca di un qualche equilibrio, con ogni mezzo necessario.Commento
Voto di Cpop
75Pro
- Prospettiva femminile autentica
- Stile grafico riconoscibile
- Alcune tecniche di storytelling apprezzabili
- Postazione utile e interessante
Contro
- Alcune storie sono sviluppate sommariamente
- Poca attenzione sui personaggi secondari
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