Tra le uscite di ottobre di J-Pop Manga, ad attirare subito l'attenzione è stato il coloratissimo volume n.1 di Akane Banashi, in arrivo il 18 ottobre 2023, la cui prima tiratura è stata arricchita con un esclusivo Rakugo Set in cartoncino dedicato proprio ad Akane, giovane e simpatica protagonista del racconto.
Si tratta di un'opera a quattro mani scritta da Yuki Suenaga e illustrata da Takamasa Moue, che in patria conta attualmente 8 volumi, è già volata in vetta alle classifiche di Manga Plus ed è stata candidata ai i più importanti premi del Sol Levante. Il primo volume è stato persino consigliato su Twitter dal padre di One Piece, Eiichiro Oda, mentre il secondo ha goduto del feedback positivo di Hideaki Anno, sceneggiatore e regista di Neon Genesis Evangelion.
In effetti il maestro Oda non aveva affatto torto: Akane Banashi 1 è una splendida sorpresa e introduce al lettore un argomento decisamente poco comune nei classici manga shōnen, e che finora era stato ampiamente trattato in pochissime opere, tra cui Shouwa Genroku Rakugo Shinjuu, josei di Haruko Kumota inedito in Italia.
Akane Banashi e l'arte del rakugo
Ammaliata dalle performance del padre Shinta Arakawa, la giovane Akane decide di seguire le sue orme per portare avanti l'arte del rakugo, una particolare forma teatrale giapponese. A soli 17 anni, inizia un addestramento per cercare di ottenere il titolo di shin'uchi (narratore di punta), il grado più elevato che un rakugoka possa raggiungere.
Dai toni leggeri, Akane Banashi 1 è un'appassionante premessa di ciò che accadrà nei volumi successivi, presentando i personaggi e stabilendo i presupposti fondamentali su cui si baserà l'intero racconto, come il forte ed emozionante "movente" che spinge la giovane protagonista a intraprendere la strada di rakugoka.
Il lavoro artistico di Suenaga e Moue riesce a suscitare in chi legge un incredibile interesse per i segreti del rakugo e tutti i "dietro le quinte", così come le esibizioni del padre hanno stregato Akane sin dalla tenerissima età. Il grande pregio sta nello stimolare e coltivare l'immaginazione del lettore allo stesso modo in cui un rakugaka è in grado di farlo nei confronti del suo pubblico.
Ciò avviene anche grazie alla dolce premura di spiegare pian piano le caratteristiche fondamentali di questa forma teatrale, sicuramente nota ai più in Oriente ma molto meno in Italia. Addirittura nelle ultime pagine del volume è presente un'appendice dal titolo Impariamo con Akane - Le basi del rakugo!, che illustra dove e come approcciarsi agli spettacoli in Giappone. Sicuramente alcuni passaggi più tecnici possono rallentare la narrazione, ma al tempo stesso si rivelano estremamente utili e interessanti.
Il rakugo, in effetti, condiste nella recitazione da parte di un unico attore o attrice che ha l'arduo compito di raccontare leggende o storie popolari interpretando più di un ruolo. Nessun oggetto di scena né particolati premesse narrative: solo una persona che, seduta in una precisa posizione e indossando un kimono appositamente cucito per gli spettacoli, con il suo monologo cerca non solo di intrattenere il pubblico, ma anche di farlo volare con l'immaginazione e fargli credere che tutti quei personaggi siano realmente presenti sul palco.
Le tavole di Akane Banashi 1 dedicate alle performance di rakugo facilitano questo processo creativo nella mente del lettore: lo fanno attraverso la raffigurazione dei personaggi immaginari che Akane e altri artisti creano servendosi solo della voce e della mimica facciale. Difatti, alla maggior parte dei protagonisti del racconto è riservata un'ampia rosa di espressioni del viso, dalle più buffe a quelle più accattivanti, che Takamasa Moue riesce a differenziare con pochi, semplici ma significativi tratti grafici.
Perché leggere Akane Banashi 1?
Il fatto che sia piaciuto al grande Eiichiro Oda non è certamente il solo buon motivo per leggere il primo volume di Akane Banashi. I 7 capitoli - che visto il tema sono stati chiamati scene - riescono a intrattenere il lettore con una narrazione dinamica e ben ritmata, permettendogli di divorare il racconto una manciata di pagine alla volta.
L'interazione di molti personaggi - a tratti frenetica - è il vero motore della storia: ognuno con la propria forte caratterizzazione si rapporta all'altro in situazioni che possono essere tanto tese quanto buffe e ilari. La natura di commedia di Akane Banashi cela più di una volta momenti particolarmente carichi di emozioni (positive o negative), cercando di suscitare nel lettore quante più sensazioni possibili - che non peccano mai di incoerenza l'una con l'altra né di disequilibrio.
Anche se si parla principalmente di scuola teatrale, questo non è l'unico punto focale dell'opera di Suenaga e Moue. Akane Banashi è anche la storia di un profondo rapporto tra padre e figlia, tra il giovane rakugoka Shinta Arakawa e la sua più affezionata ammiratrice che crede genuinamente nel suo talento.
Questo appassionante manga si pone l'obiettivo di illustrare quanto il mondo del teatro sia affascinante, ma al tempo stesso malvisto dall'essere umano medio che fatica a considerare possibile vivere di arte. Certo, Shinta e Akane sono legati da un grande sogno, ma soprattutto dalla voglia di dimostrare che questo può trasformarsi in una concreta realtà.
L'estrema dolcezza del padre cammina mano per mano con la determinazione di sua figlia e, quando l'uno si lascia divorare dallo sconforto, è proprio l'altra a coltivare la passione per entrambi: quello stesso amore per il teatro che li ha sempre uniti in un legame inscindibile.
Akane Banashi 1
Akane, incantata dalla magia del Rakugo di suo apdre sin da bambino, decide di intraprendere la strada del rakugoka in occasione di una delle performance del genitore. A diciassette anni, la sua più grande ambizione è conquistare il titolo di shinuchi, o narratore di punta, il grado più elevato nel panorama del Rakugo. Numerose prove l’attendono nel suo tentativo di apprendere tecniche di prima classe… Ha così inizio la storia di questa stella nascente del Rakugo!Commento
Voto di Cpop
85Pro
- Tema del rakugo estremamente interessante
- Storyboard dinamico e accattivante
- Ottima caratterizzazione dei personaggi
Contro
- Passaggi tecnici, anche se interessanti, rischiano di rallentare molto la narrazione
- L'introduzione di tantissimi personaggi può risultare ostica in un primo volume
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