Black Letter 1, recensione: un manga italiano sorprendente da morire

Autore: Livia Soreca ,

"Creature alate vestite di nero si librano nel cielo. Nessun miracolo, nessuna buona novella. Solo una cupa lettera, la fine di tutto." È così che Edizioni BD ha introdotto al pubblico Black Letter 1 di Mogiko, pseudonimo di Giulia Monti, mangaka italiana che al Napoli Comicon 2024 ha presentato il volume in anteprima con J-POP Manga.

Black Letter 1 non è il primo euromanga di casa J-POP - pensate a Radiant di Tony Valente - ma essendo un titolo tutto italiano ha certamente catturato a maggior ragione la nostra totale attenzione. Siete curiosi di scoprire in che modo questo primo volume ha soddisfatto le alte aspettative?

Advertisement

Black Letter 1: il messaggio profondo dietro una storia teen

Siamo in un mondo dove le persone non muoiono per incidenti o disgrazie ma si spengono in giorni e date prestabilite, scritte su una lettera nera inviata dagli angeli. Il giovane Rushi lavora in un'agenzia funebre che si occupa delle cosiddette cerimonie di spegnimento. La sua vita ordinaria prende una piega inaspettata quando, per la prima volta, incontra un angelo faccia a faccia.

Come ci si sentirebbe a conoscere data e ora della propria dipartita una settimana prima del fatidico giorno? Rushi opera in un contesto in cui la morte è normalizzata a tal punto da essere accettata senza batter ciglio. Anche se non se ne ha il controllo, l'assenza dell'imprevedibilità assoluta e un certo tempo per prepararsi ad essa permettono di controllarne la paura. Addirittura, il racconto inizia con una bambina che trova la lettera nera di sua madre e la accompagna alla sua cerimonia dello spegnimento, quando noi esseri umani siamo abituati a fare l'opposto.

Advertisement

"Paradossale" starete pensando, eppure qualunque essere umano nel mondo reale conosce la morte come qualcosa di normale, ma sempre per natura non può fare a meno di temerla. Questo sì che ha tutta l'aria di essere un vero paradosso. Immaginate di essere nati sapendo già che un giorno riceverete una lettera nera di avviso dagli angeli: cambierebbe il vostro rapporto con essa?

Quella sul senso della morte è una delle riflessioni molto profonde che Black Letter 1 cela dietro una storia fantasy sovrannaturale "teen" intrattenente e di stampo piuttosto classico, in cui gli abitanti di due mondi entrano in contatto a causa di un'anomalia degli eventi e uniscono le forze alla ricerca di un modo per ristabilire l'ordine.

Nonostante il concept sia accattivante, Pian piano l'evento scatenante della storia diventa piuttosto prevedibile, ma ciò non rovina la godibilità di questo primo volume che riesce comunque nell'intento di suscitare la curiosità nel lettore, avido di conoscere le backstory dei personaggi, il segreto del mondo degli angeli e il motivo della rottura dell'equilibrio che finora ha regolato l'universo, affascinato dall'occulto e dal mistero.

Black Letter 1: uno stile che cattura l'occhio

Mogiko dona ai suoi enigmatici personaggi un design unico nel suo genere, già facilmente riconoscibile. Chi la segue da tanto, infatti, ha avuto modo di far proprio il suo stile inconfondibile con la sua Yo-Chan, il quale da un lato si integra perfettamente nel mondo dei manga e dall'altro potrebbe abbracciare anche quello delle serie d'animazione.

Advertisement

In Black Letter 1 si riesce a bilanciare bene l'attenzione per i personaggi con quella sulle ambientazioni tipicamente giapponesi, come il Festival dei fuochi d'artificio che consente anche di giocare con il design dei protagonisti. Peccato per alcune tavole, in particolare quella che presenta il primo capitolo, in cui l'unione tra luoghi e figure risulta visivamente forzata. L'impressione è che sia evidente la sovrapposizione di due livelli in fase di disegno, ma se così non fosse si tratterebbe semplicemente di un "effetto ritagli" dei personaggi sullo sfondo.

C'è poi un passaggio narrativo all'interno del racconto in cui non è immediato intuire che si tratti di un flashback, poiché non ci sono molti elementi visivi che aiutano ad orientarsi tra passato e presente e il tentativo di "montaggio" rischia di non funzionare perfettamente.

Advertisement

In ogni caso, non si può negare che Black Letter 1 sia un euromanga ben riuscito, un vero gioiellino da avere in libreria grazie alla perfetta armonia nata tra l'arte di Magiko e il design di J-POP Manga. Pensate che, rimossa la splendida cover, si scopre che la copertina del volume ricalca le fattezze della lettera nera: una chicca che fa guadagnare almeno 100 punti.

Commento

cpop.it

77

Black Letter 1 è un manga italiano che affama il lettore di conoscenza. L'apparente storia teen riesce a suscitare riflessioni esistenziali profonde su un tema tanto toccante per l'essere umano che qui diventa un leitmotiv di fondo... E vi piacerà tanto quanto il racconto stesso, che nonostante alcune dinamiche piuttosto classiche riesce comunque ad affascinare il lettore, complice lo stile inconfondibile di Magiko.

Pro

  • Concept intrigante
  • Affronta un tema esistenziale rendendolo alla portata di tutti
  • Stile di Magiko già riconoscibile
  • Design dell'edizione accattivante

Contro

  • Evento scatenante un po' prevedibile
  • La resa di alcune tavole è meno convincente
  • Qualche passaggio narrativo poco chiaro
Non perderti le nostre ultime notizie!

Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!

Sto cercando articoli simili...