Damn Them All , recensione: Simpathy for the Devil

Damn Them All: Si Spurrier e Charlie Adlard rendono Londra il terreno di scontro per una lotta di potere a base di demoni e magia.

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Autore: Manuel Enrico ,

Se a Londra sono abituati ad avere incubi a piede libero, nonostante gli sforzi di Indagatori dell’Incubo e di maghi sui generis, chissà come reagirebbero gli impassibili britannici scoprendo di avere accesso a poteri demoniaci che consentono di realizzare i propri desideri più inconfessabili. Non si tratta della trama di un horror serie B anni Novanta, ma dell’incipit narrativo con cui Simon Spurrier ha ideato il suo Damn Them All, nuovo comic sovrannaturale che viene portato in Italia da saldaPress.

Pubblicato da Boom Studios!, Damn Them All arricchisce l’etichetta Rebel Rebel, che in tempi recenti ha mostrato di prestarsi al meglio come laboratorio sperimentale per autori intenzionati a spingere al limite i canoni della narrativa a fumetti. Dalla rielaborazione di grandi classici come con Alice per sempre, a commistioni di genere come in Strani cieli sopra Berlino, la doppia R di Boom Studios! sta mostrando una personalità narrativa intrigante, che viene impreziosita ora da Damn Them All.

Damn Them All: demoni e criminali nel cuore di Londra

Il giorno dei funerali di Alfie Hawthorne, attorno al feretro del defunto si riuniscono poche persone, provenienti da diverse fasce della società londinese, non tutte propriamente rispettabili. Questo strano cerchio umano è accumunato dall’essersi servito dei servizi di Alfie, noto mago ed esperto di occultismo, che ha messo le proprie abilità al servizio di questi poco raccomandabili individui.

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Damn Them All

A celebrare le esequie è nientemeno che la nipote di Alfie, Ellie. Dopo esser stata sua allieva, Ellie ha seguito le orme dello zio, scegliendo di sfruttare le sue conoscenze come una sorta di consulente per criminali e faccendieri, ritagliandosi una certa fama. Nonostante la lontananza con lo zio, Ellie è convinta che la morte di Alfie sia tutt’altro che naturale, ma che dietro questa dipartita ci sia un mistero che solo lei può risolvere. Da questa sua intuizione, prende il via una caccia all’uomo che non si pone limiti ad utilizzare poteri proibiti e più terrene manipolazioni, sfruttando le bassezza umane che animano la piccola criminalità dell’East End londinese.

Scoprire la verità non è solo una questione di principio per Ellie, considerato come ben presto emergono dettagli sui piani dello stesso Alfie, che spingono la donna a rivalutare completamente le proprie priorità, soprattutto quando viene a conoscenza di un piano folle che prevede la liberazione di alcuni dei demoni più potenti per uno solo scopo: portare alla fine della società come la conosciamo.

Spurrier non è nuovo a racconti che si appoggiano a elementi come religione o influenze esoteriche sulla condotta umana. Basterebbe citare il lavoro svolto su Way of X, dove Spurrier offre un’interessante spunto di riflessione sull’impatto della fede, per comprendere come sia nelle corde dell’autore cimentarsi con certi temi, soprattutto quando ci si domanda come certe possibilità, per quanto narrativamente fantasiose, possano condurre a certe reazioni.

Con Damn Them All, Spurrier, pur risentendo dell’influenza di alcuni cult del genere come Hellblazer, sposta le coordinate narrative per rendere più concreto e quotidiano questo approccio. La vera intuizione di Spurrier è il voler mostrare come una simile meccanica di patti faustiani, divenuti possesso di demoni con specific poteri e sfere di competenza, dia vita a una sovrapposizione di forzature che stravolgono un equilibrio sociale fondato sua una logica quasi hobbesiana di interesse personale, scatenando una lotta che lascia emergere il vero spirito di coloro che vi prendono parte.

In una sorta di ribaltamento concettuale, abituati come siamo a una tradizione di possessione demoniaca in cui l’umano è quasi sempre la vittima di mire ultraterrene, Spurrier rende i demoni quasi delle vittime della cupidigia umana. Ne risulta una rappresentazione quasi patetica di queste creature, caratterizzate come figure manipolate contro la loro volontà e rese schiave di poteri che le vorrebbero loro esclusivo appannaggio, ma oramai caduti in mano a umani senza scrupoli.

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Damn Them All

In  quella che diventa rapidamente una lotta tra bande criminali a suon di demoni e massacri magici, Ellie si muove cercando di comprendere le ragioni di questa mattanza sovrannaturale, non esimendosi dal partecipare mettendo a buon uso le proprie conoscenze.  Machiavellicamente, Ellie non si pone come l’eroina salvatrice, ma semplicemente come qualcuno che cerca, con tutte le sue forze, di fermare un meccanismo impazzito che minaccia l’ordine sociale. Spurrier magistralmente costruisce una serie di punti nodali in cui Ellie viene messa di fronte scelte necessarie,  culmine di passaggi narrativi in cui il lettore viene guidato attraverso un racconto fatto di didascalie dal tono irriverente inserite all’interno della gabbia delle tavole in modo da enfatizzare le situazioni più intense dando al lettore una chiave di lettura più ampia.

Il destino di Londra in mano a una occultista

Complice l’ottimo lavoro di Charlie Adlard ai disegni. Già apprezzato come compagno artistico di Robert Kirkman per The Walking Dead, Adlard rivesta i personaggi ritratti di uno spettro emotivo strepitoso, utilizzando soprattutto espressioni sarcastiche e pose nervose nei frangenti più intensi. A convincere in particolare è l’ottimo lavoro svolto sulla manifestazione fisica dei demoni, ritratti come creature di forme svariate ma interpretati graficamente con effetti di sfocamento e cromie lisergiche, che grazie all’opera di Sofie Dodgson risultano all’occhio del lettore come creature in dissonanza con l’ambiente circostante.

saldaPress presenta il primo volume di Damn Them All nel suo tradizionale formato brossurato con alette. Nell’edizione viene preservata anche la presenza degli appunti di Alfie, una pratica guida allo spiritismo coinvolto nella trama. Graficamente vicino allo stile tipico del world building di Hickman, queste ironiche presentazioni sono perfette per dare le giuste coordinate ai lettori per comprendere il ruolo dei diversi demoni all’interno di questo piano scriteriato.

Con Damn Them All, Spurrier offre un’intrigante rilettura del concetto di esoterismo nel fumetto, rendendolo scintilla vitale di un racconto dai toni sarcastici e violenti, che porta la magia nel contesto urbano londinese trasformandolo in uno strumento per controllare le masse. Dialoghi fulminanti personaggi ruvidi rendono Damn Them All una delle serie più promettenti del catalogo di Boom Studios!

Come leggere Damn Them All

saldaPress ha pubblicato in Italia Damn Them All in due volumi brossurati, come da tradizione della casa editrice. Queste edizioni presentano due alette che riportano le informazioni sulla storia e brevi cenni sul trascorso artistico degli autori. La copertina lucida crea una effetto gradevole, che si sposa al meglio con le due illustrazioni che vedono Ellie dominare la scena.

I due volumi che compongono la saga demoniaca di Spurrier e Adlard contengono degli extra, nella forma di raccolta di copertine variant e omaggi di altri disegnatori. 

Damn Them All - Volume 1

Ellie “Bloody El” Hawthorn è un’occultista privata che indaga su casi sovrannaturali. Diavoli, esorcismi e maledizioni d’ogni tipo sono il suo pane quotidiano, ma niente avrebbe potuto prepararla a quello che l’aspetta dopo la morte di suo zio, un grande mago e professionista dell’occulto: uno squadrone di settantadue creature demoniache sfuggite al regno infernale in cui le confinava un grimorio maledetto e ora pericolosamente libere nel nostro mondo. Lo sceneggiatore Simon Spurrier e l’inimitabile disegnatore di The Walking Dead, Charlie Adlard, firmano con "Che Dio li maledica" il volume inaugurale di "Damn them all", una nuova serie horror che rivisita la figura del detective dell’occulto in una chiave completamente nuova e con una buona dose di terrore e ironia

Damn Them All  - Volume 2

L’occultista privata Ellie “Bloody El” Hawthorne si è ritrovata in una situazione pericolosissima non solo per lei, ma per il mondo intero: in seguito alla morte del suo mentore, la donna ha infatti scoperto che 72 demoni sono stati liberati dalla loro dimora infernale e sono ora liberi sulla Terra. Ma non è tutto: in seguito all’incontro con uno di esse, Ellie ha capito che forse non si tratta di agenti del male, ma di prigionieri. E che qualcuno di ancora più malvagio e potente di loro li sta impiegando per portare a termine un piano che potrebbe cancellare la nostra realtà. Lo sceneggiatore Simon Spurrier e lo storico disegnatore di "The walking dead" Charlie Adlard presentano il volume conclusivo di "Damn them all", la loro serie horror che rivisita la figura del detective dell’occulto in un originale mix di terrore, ironia e critica sociale

Commento

Voto di Cpop

75
Con Damn Them All 1, Spurrier offre un’intrigante rilettura del concetto di esoterismo nel fumetto, rendendolo scintilla vitale di un racconto dai toni sarcastici e violenti, che porta la magia nel contesto urbano londinese trasformandolo in uno strumento per controllare le masse. Dialoghi fulminanti personaggi ruvidi rendono Damn Them All una delle serie più promettenti del catalogo di Boom Studios!

Pro

  • Interessante rivisitazione del tema demoniaco
  • Ellie Hawthone è un personaggio promettente

Contro

  • Linguaggio adulto
  • -
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