Ding! - Scarta la carta!, recensione: un party game frenetico per acuti osservatori

Disponibile in tutti i negozi fisici e online il party game di Kasper Lapp, Ding! - Scarta la carta, distribuito da Studio Supernova

Autore: Gianni Negrini ,
Gioco
7' 15''

Ding! - Scarta la carta! è un gioco di carte, creato da Kasper Lapp, che si inserisce nell'ampio e variegato panorama dei filler, dedicati a famiglie, gruppi di amici e occasioni sociali, commerciabili non solo attraverso i canali specializzati, ma anche nella distribuzione di massa.

Ispirato a un classico intramontabile per grandi e piccini, il gioco ne acquisisce sostanzialmente le basi, integrando in esse una dinamica supplementare: la possibilità di interrompere il turno degli avversari grazie a specifici requisiti presenti sulle carte e attivabili pronunciando la parola magica "Ding!".

L'elemento imprevedibile certamente aggiunge, a una struttura consolidata e conosciuta, un tocco di novità che può ribaltare la situazione in ogni momento, trasformando anche le partite più placide in confronti ricchi di discussione e azione. 

Con un regolamento molto semplice e una durata media tra i quindici e i venti minuti per partita, Ding! - Scarta la carta! è adatto ai giocatori di tutte le età e livelli di esperienza. Il suo potenziale competitivo e la singolare dinamica di interruzione, uniti a un ritmo veloce, possono renderlo considerabile anche per i giocatori più esperti, nelle occasioni in cui si desidera un filler con un pizzico di cattiveria.

Meccanica

La principale meccanica del gioco creato da Kasper Lapp si basa sul classico sistema di corrispondenza e azione tipico dei suoi illustri e famosi predecessori: i giocatori devono scartare tutte le loro carte attraverso abbinamenti di carte per colore, simbolo o numero.

A ciò si aggiungono le condizioni speciali di ogni carta, le "Ding!", che permettono di interrompere immediatamente il turno di un altro giocatore e scartare la propria carta. Per esempio, alcune carte "Ding!" possono essere giocate se un avversario si tocca il naso, prende il telefono dalla tasca o sbadiglia e richiedono la dimostrazione del fatto che l'evento requisito sia accaduto, pena nullità.

Questa dinamica di gioco, aumenta certamente l'interattività, obbliga a prestare grande attenzione sia alle mosse sia alle azioni comuni degli avversari. Oltre la mera fortuna, quindi, è lo spirito di osservazione a farla da padrone, combinandosi con la classica pianificazione di gioco.

Le carte e i relativi requisiti devono essere usate in modo offensivo, per ostacolare un avversario, interrompendo il turno, e in modo difensivo, per allungare il proprio vantaggio. Questo doppio binario, ha un grande peso per raggiungere la vittoria finale e non consente evasioni ai giocatori più timidi.

Livello dei giocatori

Uno dei punti di forza del gioco è la sua immediatezza che lo rende appetibile per diverse tipologie di giocatori. I principianti ne apprezzeranno la semplicità delle regole di base e la possibilità di imparare velocemente giocando e osservando i turni degli altri. I giocatori esperti, invece, troveranno divertente quel leggero margine strategico offerto dalle interruzioni e dalla gestione della sequenza di smaltimento propria mano.

Le dinamiche di interazione costante, soprattutto nella condizione in cui occorre motivare e dimostrare la fondatezza della propria interruzione del turno altrui, rendono il gioco particolarmente adatto a gruppi misti, dove i veterani possono aiutare il setting del livello di gioco per facilitare i meno esperti.

Allo stesso tempo, la possibilità di rompere le strategie avversarie con un "Ding!" ben piazzato garantisce momenti di soddisfazione anche per i giocatori meno competitivi, abituati a sistemi di gioco a bassa interazione.

Naturalmente gli ultimi due aspetti costituiscono anche dei potenziali talloni d'Achille: un gruppo di esperti poco disponibili potrebbero rendere frustrante l'esperienza di giocatori meno esperti e un gruppo di giocatori troppo educati potrebbero annoiarsi e annoiare i più competitivi, sfruttando poco quel pizzico di cattiveria citato in precedenza.

Componentistica

Le carte di Ding! - Scarta la carta!, unici componenti compresi nella scatola, si caratterizzano per un design pulito e sufficientemente elegante. I colori sono ben differenziati, facilitando il corretto riconoscimento visivo, i simboli sono chiari e intuitivi, il testo distribuito nella corretta misura.

Le carte, inoltre, presentano illustrazioni e icone distintive che aggiungono un tocco di personalità al mazzo, senza appesantire l'estetica complessiva, e aumentano il grado di accessibilità generale del gioco.

L'equilibrio complessivo della carta è garantito da una severa suddivisione degli spazi, che garantisce al giocatore di evitare la confusione e concentrarsi sulla dinamica di gioco sfruttando il colpo d'occhio.

Il materiale con cui sono realizzate le carte è di buona qualità, con una finitura che garantisce contemporaneamente presa, scorrevolezza e resistenza all'usura. Tuttavia, come per la totalità dei giochi di carte, anche le versioni deluxe, l'uso intensivo chiama l'acquisto di bustine protettive per mantenere le ottime condizioni nel tempo.

Regolamento

Il regolamento del gioco è semplice e diretto. Il piccolo manuale è ben organizzato, con sezioni chiaramente suddivise e spiegazioni accompagnate da esempi visivi e descrittivi.

Le regole principali si apprendono in un tempo tra i trenta secondi e il minuto, come ci suggerisce il QR Code sul retro della scatola, e le carte stesse riportano brevi descrizioni delle loro abilità, rendendo facile ricordare gli effetti speciali.

Un aspetto positivo è la presenza di una sezione dedicata all'associazione tra simboli e colori, utilissima per chi avesse difficoltà con gli uni o gli altri, e di una sezione dedicata al riassunto delle regole in tre righe, che chiarisce lo spirito di questo simpatico gioco.

La struttura pur ridotta del regolamento dimostra una buona attenzione da parte dell'autore Kasper Lapp nel favorire in modo autentico tutte le porzioni di potenziali giocatori.

Accessibilità

Dal punto di vista dell’accessibilità, Ding! - Scarta la carta! è un gioco adatto a un pubblico decisamente ampio. Il regolamento semplice e l’assenza di un testo complesso sulle carte lo rendono fruibile anche per i più piccoli o per chi non ha familiarità con i giochi di carte di livello strategico più alto.

Tuttavia, va segnalato che l'interazione costante potrebbe risultare troppo caotica per chi preferisce esperienze più rilassanti o con un ritmo di gioco meno incalzante. Insomma, è evidente sin dalle prime partite che il gruppo deve essere davvero ben assortito.

Un punto di forza, invece, è costituito dall'attenzione dedicata alla componente visiva in rapporto a chi potrebbe avere difficoltà su quel versante. La combinazione tra colori, simboli e testo è strutturata per favorire con delicatezza la fruizione da parte della diversa abilità.

Un piccolo difetto, soprattutto per i giocatori più giovani, è il classico possibile sovrannumero delle carte in mano, tipico di tutti i giochi di questa tipologia, sebbene la ridotta dimensione delle carte tenti di sopperirvi.

Longevità

Grazie alla sua meccanica dinamica e alla forte interazione tra i giocatori, il gioco gode di una discreta longevità. Ogni partita si sviluppa in modo diverso, l'esperienza di gioco è influenzata dalla composizione e dall'affiatamento del gruppo: se scoppia l'amore a prima vista, poi l'appetito vien mangiando.

La presenza di giocatori aggressivi renderà le partite più competitive e veloci, mentre l'assortimento di gruppi più casuali porterà a un'esperienza più rilassata, ma comunque imprevedibile e scarsamente ripetitiva.

La longevità e la voglia di rivalsa e vittoria sugli avversari costituiscono due grandezze proporzionali e interdipendenti che si alimentano vicendevolmente, grazie alla velocità e alla assenza pressoché totale di tempi morti.

L'introduzione di varianti opzionali, ideate dai giocatori stessi, può ulteriormente aumentare la rigiocabilità. Senza dubbio, ci si trova, per dimensione e qualità regolamentare, di fronte a un prodotto ampiamente espandibile con nuove carte ricche di colori, simboli ed effetti speciali.

Conclusione

In definitiva, quello di Kasper Lapp è un gioco di carte che riesce a coniugare semplicità e divertimento con un pizzico di strategia e dolce perfidia. La possibilità di interrompere i turni altrui aggiunge un elemento di tensione e imprevedibilità che mantiene vivo l’interesse dei giocatori fino all’ultima carta.

Sebbene possa risultare troppo caotico per chi cerca un’esperienza più controllata, il suo ritmo veloce e l’alta interazione lo rendono perfetto per serate in famiglia o tra amici.

Pur non reinventando il genere e mantenendone i difetti originari, Ding! - Scarta la carta! riesce a ritagliarsi uno spazio nel grande pubblico dei giocator, grazie alla sua formula collaudata e all'aggiunta di un elemento peculiare abbastanza interessante.

Per chi ama i giochi con i sistemi di corrispondenza e azione, ma desidera ancor più pepe, cattiveria e interazione nelle partite, questo prodotto potrebbe diventare una delle alternative gradite del vostro tavolo.

Commento

Voto di Cpop

70
Ding! - Scarta la carta! è un frenetico, rumoroso, divertente e caotico party game adatto a tutte le età, che non solo ha una facile presa grazie alla sua semplicità, ma ha anche buoni spazi per mantenersi attuale e presente sui tavoli di tanti giocatori.

Pro

  • Semplicità, immediatezza e peculiarità del regolamento che lo rendono adatto a un pubblico molto ampio
  • Facile accessibilità grazie alla cura dei dettagli visivi dei componenti

Contro

  • Necessità di avere un buon equilibrio nel gruppo tra tipi di giocatore a causa del rischio di frustrazione
  • Ripetitività della meccanica di base, inflazionata da illustri predecessori del genere
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