DreamQuest, recensione: un gioco per grandi e piccoli

DreamQuest è un gioco dove un adulto e un bambino dovranno collaborare per affrontare le creature create dal Yann Thomas e forgiare la loro leggenda.

Autore: Silvio Colombini ,
Gioco
10' 44''

Distribuito da Asmodee, DreamQuest ripropone, in chiave gioco da tavolo misto a librogame, il mondo creato dal noto disegnatore Yann Thomas. Nell’arco di circa un’ora di tempo due giocatori, a partire dai 6 anni di età, dovranno affrontare il mondo dei sogni e le sue prove, sconfiggere temibili creature e porre fine all’incubo. E anche se doveste fallire potrete riprovarci più forti e determinati.

Il Prodotto

La prima cosa che troverete aprendo la scatola di DreamQuest è il piccolo volume del regolamento, destinato a chi vestirà i panni del Sognatore (anticipiamo qui: il ruolo richiede un’età di almeno 10 anni). Le regole vengono esposte in maniera chiara e permettono di giocare fin da subito. 

Segnaliamo che all’interno dello stesso volume troverete l’unico elemento legacy del gioco: alcuni adesivi che dovrete attaccare sul volume stesso e che andranno a mostrare gli sviluppi e i miglioramenti ottenuti nel corso del gioco. Corretto specificare che, volendo, potrete comunque affrontare DreamQuest senza doverli usare a tutti i costi.

DreamQuest Volumi

Ci sono poi i due volumi dell'avventura: questi, di fatto, costituiscono l'elemento principale del gioco. Dalla copertina morbida, ci hanno soddisfatto sotto ogni punto di vista: la parte scritta, fondamentale, è ben leggibile e molto curata. Anche l’aspetto grafico è di ottimo livello e riesce a proporre l’atmosfera “sognante” del mondo di gioco in maniera molto efficace.

Andando oltre troverete la parte cartona: le due schede dei giocatori e i vari token che verranno utilizzati nel corso del gioco. Anche qui si conferma la buona qualità del prodotto: tutto è ben “solido”  e l’aspetto ergonomico è ben concepito, così da rendere facile riconoscere o individuare  immediatamente le diverse icone e il loro significato.

Abbiamo poi le carte, divise in carte Impresa e Tesori: qui il livello grafico continua ad essere di primo livello ma cala un filo quello dei materiali. Le carte risultano infatti piuttosto sottili e anche la componente scritta sfrutta un font di dimensioni un po’ troppo ridotte, cosa che potrebbe creare qualche problema di fruizione, soprattutto se chi gioca è alle prime armi con la lettura (cosa non così improbabile visto il target).

DreamQuest Carte tesoro

Infine ci sono due dadi in legno. Pensati appositamente per DreamQuest, riportano le icone necessarie ad affrontare le sfide che andremo ad incontrare.

Chiudiamo con il nostro personalissimo plauso al traduttore dell’opera che è riuscito a creare degli interessanti, e ben riusciti, giochi di parole per riproporre lo spirito delle creature presenti nell'opera originale permettendoci di incontrare, tra i vari, il Licantipatico, gli Aquilossi o i Ranorchetti.

I Ruoli

Prima di entrare nel dettaglio di come funzioni DreamQuest è giusto spiegare i due ruoli dei giocatori: il Guardiano e il Sognatore. Ruoli che nel duo, dovranno essere assunti rispettivamente dal più grande e dal più piccolo d’età.

DreamQuest Schede

Per quanto riguarda il Guardiano possiamo dire che agirà da narratore e da protettore. Sarà infatti chi rivestirà questo ruolo a leggere quanto presente nelle varie pagine dei volumi e, volendo, a dare una certa “teatralità" alla cosa. Meccanicamente sarà invece dotato del Potere Speciale di proteggere il Sognatore mettendo al riparo il suo compagno da eventuali ferite.

Il Sognatore rivestirà invece il ruolo dell’Eroe/Eroina della storia: di fatto sarà (principalmente) questo personaggio ad avanzare nelle Lande dei Sogni ed affrontare in prima persona le sfide proposte. Il suo Potere Speciale sarà quello di poter guarire il Sognatore in caso di bisogno, permettendogli così di continuare ad accompagnarlo nell’avventura.

Inoltre entrambi i Personaggi sono dotati di uno specifico potere magico, attivato dall’esito dei dadi, che permette di introdurre uno determinato segnalino (anche in più copie) all’esito della battaglia

Setup

DreamQuest è praticamente un prodotto “apri e gioca”. Di fatto basterà consegnare a ciascun partecipante la propria Scheda e tre token Scudo/Incubo, mescolare le carte Tesori e aprire il volume avventura. In meno di un minuto sarete pronti ad affrontare le lande del sogno.

Come si gioca

Ridotto alla sua essenza DreamQuest è a tutti gli effetti un librogame. Per coloro che ancora non conoscessero questo genere di prodotti (reso celebre da Lupo Solitario di Joe Dever) andiamo a spiegare di cosa si tratta.

DreamQuest Avversari

Con la parola librogame, o librogioco, si intende tutto l’insieme di romanzi interattivi suddivisi in paragrafi più o meno lunghi e numerosi dove il lettore non è chiamato a leggere tutta l’opera ma bensì a compiere delle scelte e ad affrontare delle prove che faranno “saltare” da un paragrafo all’altro per arrivare (a volte in maniera lineare, altre in modo molto più circonvoluto) ad uno dei finali della storia stessa.

A seconda dell’opera che si ha tra le mani potremmo avere storie completamente narrative o altre dove la componente meccanica è molto sviluppata. Inoltre non è così raro che decisioni prese in precedenza (in alcune collane, anche prese in altri volumi) possano influenzare o persino precludere le opzioni a nostra disposizione.

DreamQuest Bivio

Il risultato finale è, o almeno dovrebbe essere, una storia di cui sono tendenzialmente noti inizio e fine ma il cui svolgimento è una continua sorpresa per il lettore/giocatore. Questo è esattamente quanto troveremo in DreamQuest: nel corso della lettura, ad ogni pagina ci verrà proposta una sfida o un’alternativa. In base all’esito della prova o alla decisione presa verrete rimandati ad un’altra pagina.

Quanto alla meccanica che muove DreamQuest abbiamo un sistema veramente semplice, evidentemente pensato per riuscire a rispondere alle esigenze di creare un minimo di interazione e di sfida senza però risultare eccessivo per quello che è il target di riferimento.

In pratica ogni prova richiederà di tirare i dadi e ottenere un determinato risultato (a volte più d'una volta, come nel caso di combattimenti “prolungati” o di sfide multi-step). Come giocatori potrete influenzare i risultati dei dadi sfruttando l’abilità del nostro ruolo o grazie all’uso di oggetti che andremo ad ottenere nel corso della storia.

DreamQuest Token e dadi

Facendo un rapido esempio: ci viene chiesto di affrontare un Licantripatico: per sconfiggerlo saranno necessarie due Spade e un simbolo Magia. I giocatori dovranno tirare un dado a testa e ottenere un simbolo Spada. Tirando i dadi il Guardiano ottiene il simbolo “Speciale” e il Sognatore una Spada.

Restano quindi due Spade e una magia prima di concludere la sfida. L’effetto speciale del Guardiano permette di prevenire danni inflitti al Sognatore: decide quindi di attivarlo per evitare che la faccenda si complichi.

Al secondo tiro di dadi il Guardiano ottiene il simbolo Magia richiesto ma il Sognatore ottiene una faccia senza simboli. Decide quindi di usare la Pietra del Fuoco, un oggetto monouso ottenuto in precedenza, per rimediare alla cosa e sconfiggere l’avversario prima che questi possa contrattaccare.

DreamQuest Opzioni

Come anticipato un sistema molto semplice, quasi lineare, ma tuttavia in grado di coinvolgere il più piccolo dei due partecipanti (torneremo sulla cosa nelle considerazioni).

Chiudiamo segnalando che DreamQuest non prevede che si debba per forza vincere. Anzi è probabile che al primo giro si venga battuti: qualora dovesse accadere i Personaggi potranno sfruttare l’esperienza accumulata: nei giri successivi avranno dei bonus via via sempre più forti. Un modo carino e semplice per dire che spesso il successo arriva solo dopo aver sbagliato e aver fatto tesoro dei propri errori.

Adatto a...

Considerato la tipologia di gioco, la trama nel complesso lineare e l’estrema semplicità delle meccaniche riteniamo che il target di riferimento sia solo in parte centrato. Nel regolamento viene infatti detto che il Sognatore dovrà avere almeno sei anni e il Guardiano almeno dieci.

E sull’età del Sognatore non abbiamo nulla da ridire: molto facilmente si troverà ad affrontare una avventura veloce e divertente che non necessariamente verrà vinta al primo tentativo.

DreamQuest Eroi

Al contrario chi vestirà i panni del Guardiano potrebbe trovarsi a giocare qualcosa di troppo semplice, che rischia di cadere nel noioso. Questo almeno se ci si ferma ai dieci anni indicati. Al contrario un adulto (o quantomeno una persona un po’ più grande di quanto indicato) potrebbe riuscire a divertirsi.

Non tanto per il gioco in sé ma per il “legame” che verrà a formarsi con la piccola controparte. Il divertimento verrà quindi, molto probabilmente, non tanto dal gioco in sé ma principalmente dal leggere e narrare la storia, e dal vedere il Sognatore affrontarla. Sapendo di poter aiutare nel momento giusto e facilitando l’esperienza così da renderla il più possibile fruibile.

Considerazioni

Non sono molte le cose da analizzare in DreamQuest. La prima è senza dubbio se il target di riferimento sia stato effettivamente centrato: se avete letto la sezione poco sopra avrete ben chiaro che la cosa è vera sola in parte.

DreamQuest carte

Ne consegue che se pensate di giocarlo con una combinazione “adulto-bambino” allora DreamQuest può funzionare anche discretamente bene. Se invece l’idea è di farlo giocare ad un bambino guidato da un non-tanto-bambino c’è invece il rischio significativo che il grande dei due possa annoiarsi abbastanza in fretta.

L’altro grande elemento da considerare è l’aspetto strutturale del prodotto, inteso come sistema di bivi all’interno della storia. Cosa che, spiace dirlo, ci ha un filo delusi. Va da sé che, sia per dimensioni che per target di gioco, non ci aspettavamo di trovare opzioni multiple o diramazioni troppo complicate, ma in DreamQuest il tutto è stato forse ridotto troppo alla sua struttura base.

DreamQuest Domanda

Tranne un’occasione (forse due) di fatto tutta la struttura della storia è da un punto A ci viene data la possibilità di andare a B e quindi a C oppure, come unica alternativa, andare direttamente a C. Insomma lo schema base può essere ridotto a A-B-C o A-C. E questo per praticamente tutta l’opera.

Cosa che si lega alla già accennata questione dell’età dei giocatori. Ammesso di rigiocare a DreamQuest, è probabile che i più piccoli non noteranno nemmeno la cosa mentre i più grandi non gli daranno peso. Ma coloro che dovessero ricadere tra questi due estremi potrebbero invece non solo notarlo ma anche annoiarsi presto delle poche opzioni e diramazioni disponibili.

DreamQuest Licantipatico

Pur tenendo a mente target e dimensioni del prodotto, in tutta onestà non siamo riusciti a non chiederci se, almeno una o due volte, non sarebbe stato possibile inserire qualche diramazione un poì più ampia o mutuamente esclusiva.

Abbiamo invece apprezzato molto la volontà degli autori di differenziare, per quanto possibile, la natura delle sfide offerte. Al netto di una certa predominanza dei combattimenti sono tuttavia presenti anche sfide di natura più diplomatica e altre che esulano dallo scontro fisico per proporre una sorta di mini-giochi nel gioco.

Conclusioni

DreamQuest è un prodotto che nel complesso non ci è dispiaciuto ma che allo stesso tempo è riuscito a lasciarci un po’ l’amaro in bocca. Pur presentando una storia e un mondo interessanti (sempre tenendo a mente che il target principale sono i giovanissimi) non siamo riusciti a non dirci che con un piccolo sforzo in più si avrebbe avuto tra le mani in grado di fare un netto salto di qualità.

DreamQuest Zucca malevola

Intendiamoci: come detto è molto probabile che la cosa non venga notata (se non altro dai più piccoli) ma avrebbe comunque fatto piacere vederla. Tuttavia il vero valore aggiunto dell’opera, a nostro modo di vedere, è un altro: il legame e la complicità che si viene a creare tra i due giocatori, con il ruolo del Guardiano forse un po’ più defilato ma (quasi) sempre importante per la buona riuscita delle prove.

Sebbene riesca effettivamente a far sì che un adulto e un bambino possano trascorrere insieme un po' di tempo affrontando una storia e forgiando un legame, la  struttura narrativa un po' troppo semplice potrebbe farlo risultare troppo scontato a chi non rientra nella porzione più bassa del range di età indicato. Se invece cercate qualcosa che vi permetta di trascorre un po' di tempo con il piccolo o al piccola di casa senza troppe complicazioni allora DreamQuest farà al caso vostro.

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Un bambino e un adulto affrontano il Mondo dei Sogni nel tentativo di portare a termine un'eroica impresa. Dotati di poteri speciali e di grande coraggio saranno chiamati a forgiare la loro leggenda

Commento

Voto di Cpop

70
Un gioco facile e veloce che spinge sul rapporto bambino-adulto ma la cui eccessiva semplicità potrebbe limitare l'ampiezza del target finale.

Pro

  • Aspetto grafico molto curato
  • Materiali di buona qualità
  • Meccanica semplice

Contro

  • Struttura della storia fin troppo semplice
  • I meno piccoli potrebbero trovarlo poco interessante
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