Rivelazioni, flashback, segreti che emergono e altri che restano
Difficile, anzi impossibile, dimenticare un episodio come quello visto la settimana scorsa: un massacro senza precedenti in TV.
I due nuovi episodi di #Gangs of London, i numeri 6 e 7 trasmessi in prima visione assoluta da Sky Atlantic, ci ricordano però che non c’era stato solo il massacro al nascondiglio dell’assassino di Finn Wallace.
No. C’era stata anche un’incursione in casa di Sean (Joe Cole), per ucciderlo.
Tentativo fallito grazie al pronto intervento di Alex (Paapa Essiedu), capace di freddare il killer appena in tempo dopo che Sean, sfuggito al primo attentato, aveva portato a casa Elliot (Sope Dirisu), l’agente sotto copertura che si è preso una pallottola per salvargli la vita.
[tv id="85021"]
Doppio gioco
Il gioco di Gangs of London non è mai lineare: c’è sempre un doppio (se non triplo) gioco. La merca più preziosa nell’universo narrativo della serie non è il denaro, bensì la lealtà.
Perché un tradimento può rimettere tutto in discussione, e lasciare di nuovo un vuoto di potere al vertice dell’organizzazione che gestisce i rapporti fra tutte le bande criminali organizzate di Londra.
Ora che Ed (Lucian Msamati) sa chi è stato il mandante dell’omicidio di Finn, il suo amico di una vita, è pronto a vendicarlo. Ma si ferma. Perché sa bene che creerebbe nuovi, interminabili conflitti.
Il montaggio alternato fra la torta di Billy (Brian Vernel) e le conseguenze delle stragi - 6 settimane più tardi - ci dice una cosa sola: la vita continua. A qualsiasi costo.
E il costo per Elliot Finch è più elevato che per chiunque altro, perché finge continuamente. Fa di tutto per rendere credibile la sua copertura e rischia la vita su più fronti.
Verità
Non vogliono che Sean sia coinvolto, lo vogliono fuori: è troppo irrequieto e imprevedibile.
Ed svela al figlio ciò che ha scoperto parlando con Jevan (Ray Panthaki). Ed eccola lì, la lealtà: Alex vuole dire a Sean chi sta cercando di ucciderlo e suo padre non vuole che lo faccia. A chi sarà leale Alex? Al suo amico o alla famiglia? La scelta è semplice, dopo aver visto ciò che Marian (Michelle Fairley) e Sean fanno alla donna travestita da cameriera. La famiglia più disfunzionale della città vuole sapere chi ha eliminato il suo patriarca… Mentre si prende cura del cane della donna che tortura e che, da bravo poliziotto, Elliot usa per scoprire la sua identità.
Il flashback sulla volontà di Finn di lasciare tutto e fuggire, affidando l’impero a Ed, è la sua condanna a morte. Un uomo che sa ciò che sa Wallace non potrà mai andarsene via, libero.
Manca qualcuno. C’è qualcun altro dietro tutto questo.
Elliot Finch è un ottimo investigatore: non sbaglia. Jevan non è il nome che pone fine a tutti gli interrogativi. Qualcun altro, ben più potente di lui, vuole che i Dumani controllino gli affari degli Wallace. Lo stesso che ha rubato mezzo miliardo di sterline a Luan (Orli Shuka)?
Mosi (Richard Pepple), il capo dei nigeriani, è a Londra. E tanto basta perché il sangue scorra. Mosi crede che Luan l’abbia derubato, ma non l’ha fatto.
Il sangue non si ferma mai
Il massacro dei curdi per mano di Asif (Asif Raza Mir), il boss dei pakistani, lascia una sola sopravvissuta. Lale (Narges Rashidi) ha visto morire chi amava, ancora una volta.
Luan sa che gli succederà la stessa cosa quando Mosi si presenta alla festa di sua figlia. Mosi minaccia Luan, lui minaccia Ed - e neanche lui sa chi abbia rubato i soldi.
Fino alla resa dei conti: Wallace contro Dumani.
Alex svela ciò che sa, e così fa Ed. Le carte finiscono sul tavolo… A rubare è stato Finn, pronto a fuggire verso la sua nuova vita.
Gli investitori l’hanno ucciso, ma vogliono Alex al comando dell’organizzazione.
Sean dev’essere fuori… Proprio perché è fuori controllo - e spara a Ed.
Appuntamento al doppio finale di stagione, lunedì in prima assoluta su Sky Atlantic!
Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!