La quinta stagione di #Peaky Blinders si è conclusa in maniera drammatica. Per la prima volta, Thomas Shelby è sembrato davvero sconfitto. O per dirla come lui, forse ha trovato "l'uomo che non può sconfiggere" (anche se non sa chi sia). Negli ultimi istanti dell'ultimo episodio, Signor Jones, Tommy è in balia dei suoi fantasmi e l'immagine sfuma al nero mentre pare sul punto di accettare il "consiglio" della sua defunta moglie, Grace:
Il tuo lavoro è finito, Tommy. Hai finito. Possiamo andarcene da tutto questo.
Il carisma del leader dei Peaky Blinders e la sua centralità nella storia hanno sembrato scongiurare il peggio fin da subito. E le prime informazioni sulla sesta stagione paiono proprio confermare che Tommy tornerà nei nuovi episodi. Ma per una buona (ottima) notizia, ce n'è anche una cattiva. La produzione è stata posticipata a causa del Covid-19 e sulla data di uscita ci sono solo ipotesi. Per di più, non proprio quelle che i fan vorrebbero sentire, dal momento che si parla di fine 2021 o inizio 2022.
Insomma, l'attesa si annuncia parecchio lunga. E allora, che fare? Se il rewatch è sempre un'opzione, c'è anche la possibilità di esplorare nuovi mondi e scoprire nuove "famiglie".
Per chi ha voglia di provare, ecco (in rigoroso ordine alfabetico) 10 serie simili a Peaky Blinders. Più un bonus...
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1. Animal Kingdom
Dopo la morte della madre per un'overdose, il 17enne Joshua "J" Cody va a stare con il resto della famiglia che vive nel sud della California. Il ragazzo non conosce i suoi parenti e la nonna materna, Janine detta "Smurf", ma scopre ben presto che costituiscono una vera e propria organizzazione criminale e che la donna è la loro matriarca. Inevitabilmente, "J" finisce per essere coinvolto nelle attività illecite della "famiglia".
Animal Kingdom è basata sul film con lo stesso titolo del 2010 diretto David Michôd. Attualmente, la serie è composta da 4 stagioni (la quinta è in produzione) e presenta diverse similitudini con Peaky Blinders nella sua esplorazione dei legami e della dinamiche familiari in un contesto non propriamente convenzionale e con diversi elementi disfunzionali. Un ulteriore collegamento tra le due serie è la presenza nel cast di entrambe di Finn Cole, che in Animal Kingdom interpreta "J" e in Peaky Blinders presta il volto a Michael Gray.
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2. Bad Blood (Les Liens du Sang)
Montréal, fine anni '90. Il boss Vito Rizzuto cerca di portare la pace nel mondo criminale della città, ma la sua ascesa ai vertici del potere si interrompe bruscamente quando viene arrestato. L'uomo affida la sua famiglia e il suo impero al proprio braccio destro, Declan Gardiner, che però non riesce a mantenere il controllo. La guerra tra i clan porta a drammatiche conseguenze e innesca la vendetta di Vito quando il boss torna un uomo libero.
Come Peaky Blinders, anche Bad Blood (Les Liens du Sang), prende le mosse da eventi reali. La serie è basata sul libro Business or Blood: Mafia Boss Vito Rizzuto's Last War di Antonio Nicaso e Peter Edwards e racconta in maniera romanzata la vera storia dell'ascesa e del declino della famiglia criminale Rizzuto di Montréal. Inizialmente doveva avere una sola stagione, ma poi è stata rinnovata per una seconda, che però narra una vicenda completamente fittizia.
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3. Boardwalk Empire - L'impero del crimine
All'alba del proibizionismo, nell'Atlantic City del 1920, il tesoriere della città, Enoch Malachi "Nucky" Thompson, si fa strada nel mondo della politica e della criminalità organizzata gestendo il contrabbando degli alcolici e tessendo una rete di contatti con altri politici, mafiosi, agenti del governo e faccendieri di ogni sorta. Tra intrighi e violenza, trovano spazio anche celebri gangster come Al Capone, Arnold Rothstein, Charles "Lucky" Luciano e Meyer Lansky.
Quando Peaky Blinders è uscita nel 2013, David Stubbs di The Guardian ha scritto che la serie era "la risposta inglese a Boardwalk Empire - L'impero del crimine":
Entrambe sono ambientate subito dopo la Prima Guerra Mondiale, all'interno di una malavita dove è in palio il futuro. Ed entrambe hanno come protagonista un soldato che torna dal fronte in pezzi e martoriato nell'animo.
Ma non solo. Le due serie condividono anche il fatto di prendere ispirazione da eventi accaduti davvero, che nel caso della produzione HBO sono quelli riportati nel saggio Boardwalk Empire: The Birth, High Times, and Corruption of Atlantic City di Nelson Johnson. Inoltre, presentano entrambe un cast di altissimo livello, set e costumi di grande fascino e accuratezza e un trama complessa e avvincente, che mescola con successo finzione e realtà.
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4. Frontiera
Canada, fine '700. Il fuorilegge metà irlandese e metà nativo americano Declan Harp ingaggia una pericolosa battaglia contro la Compagnia della Baia di Hudson per contrastare il monopolio della corporazione nel commercio di pellame. Il principale rivale di Harp è lo spietato Lord Benton, ma i due uomini non sono gli unici protagonisti di una guerra brutale e senza esclusione di colpi, dove la posta in palio sono ricchezza e potere.
L'ambizione, la lotta tra diverse fazioni, gli intrighi, la violenza, il tradimento e la vendetta sono alcuni degli elementi che accomunano Frontiera e Peaky Blinders, insieme all'ambientazione in un'epoca e in un contesto storici specifici e reali. Declan Harp di Jason Momoa non è Tommy Shelby di Cillian Murphy, ma la star di Aquaman regala ai suoi fan (e non solo) una performance decisamente convincente.
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5. Gangs of London
Quando Finn Wallace, il capo della più potente famiglia criminale di Londra, viene ucciso, tocca all'impulsivo figlio Sean prendere il suo posto. Il giovane può contare sull'appoggio del boss Ed Dumani, ma deve fare i conti con una situazione instabile e potenzialmente esplosiva. La morte del patriarca ha cambiato gli equilibri tra le gang della città e ha avuto ripercussioni anche sul mondo della criminalità organizzata di matrice internazionale. Sean deve dimostrare di sapere gestire l'impero di famiglia e allo stesso tempo scoprire chi ha ordinato l'omicidio del padre.
Gangs of London condivide con Peaky Blinders una storia di famiglie criminali in lotta per il potere e una buona dose di violenza. Ma non solo. Il protagonista, Sean Wallace, è interpretato da Joe Cole, l'indimenticabile John Shelby.
La serie creata da Gareth Evans è uscita nel 2020 e al momento conta una sola stagione, ma è già stata rinnovata per una seconda (che dovrebbe arrivare nel 2022).
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6. Godless
New Mexico, 1884. Quando la vedova Alice Fletcher trova nel suo ranch un giovane uomo ferito, capisce subito che la sua vita è destinata a cambiare per sempre. Il ragazzo è un fuorilegge di nome Roy Goode, che è fuggito dal suo mentore e padre adottivo, Frank Griffin, dopo averlo tradito. E quest'ultimo è sulle sue tracce, deciso a vendicarsi. La fama di bandito feroce e brutale precede Griffin e il destino della città di La Belle, abitata da sole donne dopo che gli uomini sono morti in un incidente, sembra segnato. Ma Alice non ha intenzione di arrendersi senza combattere.
Dall'Inghilterra all'America, da Birmingham a La Belle, dal '900 all'800, dal crime al western, i legami familiari (di sangue e non solo) e il desiderio di vendetta uniscono con un filo rosso Peaky Blinders e Godless. La miniserie in 7 episodi creata da Scott Frank conta su un cast di altissimo livello, che comprende tra gli altri Jack O'Connell, Michelle Dockery e Jeff Daniels, ed è stata inserita nella top ten delle migliori produzioni del 2017 da The Washington Post e Vanity Fair.
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7. Ozark
Martin Byrde fa il consulente finanziario a Chicago, ha una bella famiglia e conduce una vita all'apparenza ordinaria. Ma per l'appunto, all'apparenza. In realtà, l'uomo ricicla denaro sporco per i signori messicani della droga. Quando il suo socio ruba un'ingente somma di denaro a uno dei loro pericolosi clienti, Marty riesce a ottenere la salvezza per sé e la sua famiglia proponendo al suo contatto nel cartello, Camino "Del" Del Río, un'operazione di riciclaggio più vasta e sicura in una tranquilla località turistica sull'altopiano di Ozark, in Missouri. Il criminale accetta e il consulente si trasferisce con tutta la famiglia per iniziare il suo "nuovo lavoro". Tuttavia, le cose si rivelano più complicate del previsto.
Una famiglia criminale, all'inizio per caso ma poi sempre più calata nella parte, intrighi, colpi di scena e tensione da vendere. Ozark e Peaky Blinders hanno in comune più cose di quanto possa sembrare a prima vista. E oltre le similitudini, la serie con Jason Bateman ha ottenuto un riscontro molto positivo da parte della critica, ha ricevuto numerose nomination ai più importanti premi internazionali e ha conquistato 3 Emmy Awards.
Attualmente, Ozark è composta da 3 stagioni ed è previsto che si concluda con la quarta.
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8. Sons of Anarchy
Jackson "Jax" Teller è il vicepresidente dei SAMCRO (acronimo per Sons of Anarchy Motorcycle Club, Redwood Original) ed è diviso tra la gestione del club, coinvolto nel traffico d'armi negli Stati Uniti dell'Ovest, e la sua complicata vita personale. Il giovane è il figlio del fondatore dei SAMCRO, John Teller, che è morto quando lui era piccolo e che aveva una visione del club diversa dall'impronta che gli ha dato il suo successore, Clay Morrow, diventato patrigno di Jax dopo avere sposato la vedova di John, Gemma. In (precario) equilibrio tra le responsabilità verso i SAMCRO e la sua famiglia, il giovane lotta per trovare il suo posto nel mondo, fare funzionare gli affari e preservare gli affetti.
Al di là dell'epoca e dell'ambientazione, Peaky Blinders presenta un gran numero di somiglianze con Sons of Anarchy. Come ha scritto Maggie Panos su PopSugar, la serie sulla famiglia Shelby "è essenzialmente Sons of Anarchy, se Sons of Anarchy si svolgesse in Inghilterra dopo la Prima Guerra Mondiale e avesse per protagonisti cavalli anziché motociclette".
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9. Taboo
Londra, 1814. L'ex cadetto e avventuriero James Keziah Delaney torna in Inghilterra dopo avere trascorso diversi anni in Africa. In seguito alla morte del padre, l'uomo ha ereditato la vecchia e malandata casa di famiglia nella capitale, altre proprietà situate in città e negli immediati dintorni e la baia di Nootka, sull'Isola di Vancouver, un territorio strategico per commerciare con l'Oriente attraverso il Pacifico. Ben presto, James finisce per scontrarsi con la Compagnia britannica delle Indie orientali e la corona inglese, che vogliono strappargli la proprietà di quella preziosa lingua di terra. Ma non solo. L'uomo si trova ad affrontare anche antichi segreti, vecchi e nuovi nemici e soprattutto i suoi demoni...
Un solo nome: Steven Knight. Taboo e Peaky Blinders hanno lo stesso creatore e condividono (inevitabilmente) lo stile, le atmosfere e diverse tematiche ricorrenti nell'opera dello sceneggiatore e regista britannico. Per i fan di Tommy Shelby, la storia di James Keziah Delaney è un "must see" (e viceversa). Senza contare che a interpretare il misterioso e tormentato avventuriero è Tom Hardy, il volto di un iconico personaggio di Peaky Blinders, Alfie Solomons.
Per il momento, Taboo conta una sola stagione. La serie è stata rinnovata, tuttavia le informazioni sui nuovi episodi scarseggiano.
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10. The Making of the Mob
L'ascesa e la caduta di Lucky Luciano e Al Capone sono al centro rispettivamente di The Making of the Mob: New York e di The Making of the Mob: Chicago. La produzione targata AMC è una mini-docuserie in due stagioni, che ripercorre la storia delle 5 famiglie che hanno dato origine alla mafia americana e l'inarrestabile scalata ai vertici della malavita di uno dei gangster più "famosi" di sempre.
The Making of the Mob si discosta da Peaky Blinders perché a tutti gli effetti è un ricostruzione storica di fatti realmente accaduti e non una fiction. Ma il suo fascino per i fan di Tommy & Co. sta proprio nel raccontare personaggi e dinamiche che costruiscono l'ossatura della serie creata da Steven Knight.
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Bonus. I Soprano
I Soprano non ha bisogno di presentazioni. Neppure tra le nuove generazioni di spettatori. La serie che racconta le vicende del boss della mafia italoamericana del New Jersey Tony Soprano e della sua famiglia non è solo un caposaldo del genere, ma è considerata una pietra miliare della storia della TV e della serialità.
Per questa ragione, anche se presenta numerose e indiscutibili differenze con Peaky Blinders, non può mancare nell'elenco dei titoli consigliati ai fan di Tommy Shelby. Soprattutto a quelli che non l'hanno ancora (mai) vista.
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Chi ha voglia di fare binge watching?
Fonti: BT, Screen Rant
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