Gangs of London: gli ultimi 2 episodi e un nuovo orizzonte nel finale

Un nuovo ordine. Nuovi inizi stroncati sul nascere. E decisioni molto difficili da prendere per salvarsi la vita. Ecco gli ultimi due episodi di Gangs of London, che spostano tutti gli equilibri.

Autore: Chiara Poli ,

Ci ha sconvolti. Ci ha mostrato ciò che non credevamo di poter vedere in TV. Ci ha intrattenuti. E ora, nel doppio finale di stagione, #Gangs of London ci ha salutati. In attesa della stagione 2, già annunciata grazie all’enorme successo di questa straordinaria serie TV.

Sono molto bravo a comprendere le persone, per questo sono ancora vivo. Ma con te non ci riesco.

Le parole che Ed Dumani (Lucian Msamati) rivolge a Elliot Finch (Sope Dirisu) non potrebbero essere più rappresentative.

Elliot è un poliziotto sotto copertura, che si è spinto ben oltre il limite consentito.

Ora che gli assassini di Finn Wallace sono usciti allo scoperto, Sean (Joe Cole), suo fratello Billy (Brian Vernel) e sua madre Marian (Michelle Fairley) sono nel mirino.

Ma c’è qualcun altro in pericolo.  Jacqueline (Valene Kane), sa sorella di Sean, che ha scelto di stare alla larga dai traffici di famiglia per vivere la propria vita.

La “famiglia” si è spaccata: i Dumani ora sono contro gli Wallace perché i boss delle varie gang criminali vogliono Alex Dumani (Paapa Essiedu) al posto di Finn, e non quella testa calda, imprevedibile e impossibile da controllare, di Sean.

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Caccia all’uomo

Il penultimo episodio di questa prima stagione di Gangs of London è incentrato sulla caccia alla famiglia Wallace. 

Ma quando il collega sotto copertura di Elliot, Anthony (David Avery) viene rapito, tutto cambia. Elliot è sempre più in difficoltà, braccato dai superiori da un lato e dai nemici dall’altro, ma è anche sempre più convinto che gli Wallace stiano per crollare. Definitivamente.

La scoperta dell’identità segreta di Billy, la nuova vita e il nuovo nome per Jackie, i nuovi orrori perpetrati dai nigeriani guidati da Mosi (Richard Pepple), l’incredibile lotta per la sopravvivenza di Luan (Orli Shuka), la perdita di Anthony, la decisione di Sean di non fuggire, la spettacolare e terribile esplosione del Belvedere… Tutto ci porta dritti al finale di stagione, con un nono episodio che mette Sean di fronte alla scoperta che lo sconvolge: Elliot Finch, il suo uomo più fidato, l’uomo che si è preso una pallottola per lui, è un poliziotto.

Ora Sean sa. Ma Elliot non ne ha idea.

Nasir (Parth Thakerar) ha vinto le elezioni: è diventato il nuovo sindaco di Londra. Ma prima ancora di poter tenere il suo discorso di insediamento, già al primo giorno del nuovo incarico viene ammazzato.

Lale (Narges Rashidi) e Sean hanno eliminato il figlio di Asif (Asif Raza Mir), determinato ad avere vendetta.

Sean e Lale finiscono insieme, mentre il cadavere di Nasir viene esposto brutalmente ed Elliot si trova fra due fuochi, torturato perché sveli informazioni sugli Wallace.

La resa dei conti

Ed si trova alla resa dei conti finale con Marian, l’amica di una vita. E la uccide - o così crediamo.

Sean affronta a viso aperto Elliot che, raccontando la verità, riesce ad avere salva la vita.

Non ce l’ho con te. Sei un criminale. […] Per tutta la vita ho visto persone come te passarla liscia.

Il confronto fra Sean e la sua nemesi, come preannunciato, è memorabile.

Ma non è l’unico istante che porteremo con noi di questo finale di stagione fra omicidi, tradimenti, torture, minacce e promesse di cambiare il volto della città.

Ma la resa dei conti più dura e drammatica è quella fra Sean e Alex. Cresciuti insieme, come fratelli, si trovano l’uno di fronte all’altro e Sean convince l’amico e risparmiargli la vita… Per poi sparare personalmente a Sean.

Sean Wallace non doveva arrivare in tribunale, e Alex Domani doveva restare in gioco. Così i veri burattinai della città, l’uomo e la donna che hanno dato ordini diretti a Elliot, avevano deciso. e così è stato.

Gangs of London ci saluta con un primo finale di stagione che rimette tutto in discussione. Sean Wallace, protagonista della sconvolgente sequenza iniziale dell’episodio pilota, non c’è più. 

Elliot Carter - questo il suo vero nome - avrà accesso a una nuova identità, una nuova vita, una nuova possibilità. 

Io sono protetto dall’immunità diplomatica dalla Repubblica di Panama.

Con queste parole, Elliot si salva la vita. Pone fine alle torture. Inizia ciò che continuerà nella seconda stagione: un nuovo mondo, che scopriremo prossimamente.

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