In seguito ad un’ottima campagna di marketing, J-POP Manga ha reso disponibile un nuovo, interessantissimo titolo shojo: Girl Crush, di Midory Tayama. Descritta dall’editore come l’entusiasmante storia di due ragazze che vogliono diventare idol k-pop, questo manga risulta una vera e propria passeggiata nel labirintico mondo idol, atta ad illustrare luci ed ombre di un universo così sfaccettato.
La storia dell’impassibile e perfetta Tenka si mescola a quella della solare e determinata Erian, mostrando al lettore due facce della stessa medaglia ed approfondendo l'intimità di due animi apparentemente così diversi, agli antipodi.
La perfezione non è tutto
Tenka Momose è una bambina taciturna. Bella, intelligente, agile, in gamba, ma con un’aria perennemente cupa ed uno sguardo che trasuda malinconia.
Harumi è un bambino curioso, d’indole gentile e giocherellona, sempre aperto nei confronti del mondo e degli altri, con un costante sorriso benevolo stampato in volto.
Il sangue di Tenka è inacidito dalla vita: vittima di dicerie riguardo l’abbandono di sua madre, che sembrerebbe essere scappata con un altro, la ragazzina decide di isolarsi, indurendo il suo cuore ed eccellendo in tutto. Solo così la gente non potrò più dir nulla di lei.
Tuttavia, quando il piccolo Harumi s’avvicina a lei, la vita di Tenka inizia ad illuminarsi, acquisendo colore. Malgrado la caparbietà ed i modi gentili di Harumi siano irresistibili, Momose tenta in tutti i modi di allontanare il ragazzino: non sente di esser degna di poter stare al suo fianco.
Vorrei tanto diventare una persona degna di stare al fianco di Harumi.
Diventerò una persona fantastica, perfetta ed inattaccabile.
Tenka ed Harumi crescono insieme, la loro amicizia matura, poi l’inizio del liceo, infine la pubertà che colpisce in pieno entrambi: lei, una studentessa modello dalle lunghe gambe ed i capelli biondissimi, lui un ragazzo semplice che suona la chitarra, tranquillo, affabile e cortese con i suoi compagni.
L’ambizione di Tenka non è mai cambiata, sin dal loro primo incontro: perfezionarsi in tutto e per tutto, al fine di essere degna di lui. Eppure, questa bolla di determinazione mista a senso di invincibilità esplode in un attimo quando la giovane coglie il suo Harumi sorridere assieme ad una sconosciuta, una certa Erian Sato.
Malgrado la sconosciuta sia una ragazzina minuta, solare, dall’aspetto un po’ anonimo, Momose si rende subito che il sorriso dell’amato nasconda qualcosa in più di una semplice amicizia.
Il sogno di Erian è diventare una idol k-pop, ovvero una idol, sì, ma coreana: il suo intento è trasferirsi in Corea del Sud e lì partecipare ad una serie di provini per le grandi agenzie. L’obiettivo? Divertirsi, ballare liberamente, mostrare al mondo cosa è in grado di fare.
L’atteggiamento di Erian nei confronti della vita è completamente diverso da quello di Momose. Quest’ultima è cinica, pragmatica, pratica, inoltre le sue decantate abilità sono solo il frutto di un'abilità innata nel copiare gli altri: note, passi di danza, compiti in classe, affinando negli anni la sua capacità mnemonica, Tenka è stata in grado di primeggiare.
Di contro, Erian si impegna, nel ballo, nel canto, nella recitazione, Erian Sato è caparbia ed autentica, ed è questa sua peculiarità a far cadere tutti ai suoi piedi, malgrado non eccella nello stile e non segua metodi convenzionali.
Il germe della gelosia sembra insidiarsi in Tenka che, allo scopo di umiliarla usufruendo delle sue impeccabili doti canore, la spinge ad ad unirsi a lei e ad Harumi e seguirli al Karaoke, ma anche qui i piani della ragazza vengono stravolti: Erian è strabiliante, capace di travolgere con la sua grinta, malgrado sia carente nella tecnica.
Ed è qui che, colta da un’ondata di frustrazione, Momose chiede con fare velenoso a Sato se sia il caso, per lei, di continuare a provare a diventare una idol, perseguire un obiettivo così difficile da realizzare, poiché è chiaro che lei non abbia le capacità per farlo.
Non ha molto senso impegnarsi, se non riesci ad ottenere nessun risultato, ti pare?
Tuttavia, la risposta sorridente di Sato la coglierà nuovamente alla sprovvista:
No, non riesco proprio a vederla come una fatica inutile! Sto facendo quello che ho sempre desiderato. Non c'è modo più felice di passare il tempo!
Il cinismo e l’atteggiamento di Momose disturbano Harumi, che non comprende quand’è che la ragazza si sia arresa e abbia smesso di credere in qualcosa. Dopodiché, ammette di essere interessato a Sato e che la ragazza gli piace proprio così com'è.
Un duro colpo per Tenka, costretta nuovamente a nascondere i suoi sentimenti per l'amico.
Durante il festival scolastico, dopo l’esibizione del gruppo di Tenka, quest’ultima invita Erian ad esibirsi, sempre nutrendo la speranza di vederla crollare. Tuttavia, la sua performance rimescola nuovamente le carte in tavola: non è perfetta, non è equilibrata, non è precisa, ma la sua risolutezza ed il suo atteggiamento, la sua personalità rubano la scena a chiunque altro.
Sato spaventa a morte Momose, perché potrebbe rubarle ogni cosa. Malgrado la gelosia, però, Tenka si dimostra gentile nei confronti di Erian: quando la giovane si presenta a lei ed Harumi con un make up discutibile, la giovane girl crush (letteralmente: la cotta di altre ragazze, una ragazza nel mondo k-pop apparentemente perfetta ed amate da altre ragazze) la trascina in bagno per un make over completo.
Questo dimostra ai lettori e alla stessa Erian che Tenka non è intenzionata a vincere e basta, tant’è che la piccola fan idol le chiede:
Perché lo fai?
Perché voglio che ci sfidiamo ad armi pari.
Malgrado non sia mai stato il suo sogno, Momose ha presa una decisione irrevocabile: si presenterà alle audizioni della ARC, la più grande agenzia di idol k-pop della Corea del Sud, con l’obiettivo non solo di superare Sato, ma anche di trovare sé stessa, di mettersi alla prova e cercare ciò che la renda veramente unica.
Riuscirà Sato ad entrare nel mondo del k-pop, pur essendo lontana dalla perfezione?
E Tenka sarà in grado di emergere senza necessariamente dover copiare le mosse altrui?
Opposti e contrari, destini incrociati
Girl Crush non è la storia di due ragazze che vogliono diventare idol k-pop: o meglio, è anche questo, ma racchiude in sé molto di più. Grazie ad una narrazione fluida e chiara, il nuovo manga edito J-POP ci offre non uno, ma ben due paia di occhi su un’esperienza giovanile complicata, austera, che esige la perfezione in ogni campo e non si fa scrupoli a tranciare i sogni di decine di migliaia di talenti.
Attraverso le storie incrociate di Momose e Sato, il lettore non solo scopre di più su differenze e analogie che contraddistinguono il mondo delle idol, ma può approfondire due punti di vista sulla vita agli antipodi, nati dal rapporto di un’improbabile coppia di amiche-nemiche che solo col tempo impareranno a tollerarsi.
Protagonista indiscussa è la perfetta Tenka Momose, il ritratto della classica girl crush e idol giapponese: bionda, bella, alta, intelligente, Tenka è convinta di essere al di sopra di tutto e tutti, malgrado nasconda un profondo dolore misto ad un senso di insoddisfazione cronico nei confronti di sé stessa.
Consapevole di riuscire in tutto solo perché si limita a copiare gli altri, Tenka è attanagliata da incertezze: quali sono le sue vere capacità?
Ma soprattutto, cos’è che la rende davvero unica?
La visione della giovane sulla vita è chiarita in un punto preciso del volume, quando, interrogata da Erian circa la sua visione dell’amore, lei ne fornisce un quadro completamente distorto, a tratti tossico: Tenka è convinta che essere innamorati equivalga a ad immaginare ciò che l’altro desidera ed impegnarsi a realizzare le sue aspettative.
La vita di Momose è preimpostata, incasellata, volta a compiacere gli altri piuttosto che divertirsi e godersi il momento, sacrificando espressività e personalità. E questa sua rigidità d’animo riflette inevitabilmente su ciò che gli altri pensano di lei.
Erian Sato, di contro, rappresenta tutto ciò che Momose non potrà mai essere: Sato è vera, sincera, unica, espressiva, non è intenzionata a compiacere gli altri o trasformarsi in ciò che le persone cercano. Lei è sempre sé stessa, nel bene e nel male, e questa sua peculiarità le permette di arrivare alle persone, esaminatori delle agenzie e non: Erian è pura emozione.
Goffa, ingenua, sorridente, dall'animo generoso, se il suo aspetto insignificante non sembra preoccupare Tenka all'inizio, in un secondo momento si rivelerà un vero e proprio incubo ad occhi aperti, dimostrando a lei e al lettore che:
Per quanto qualcuno possa essere considerato esteticamente perfetto, al pari di una divinità, nulla potrà mai vincere sulla personalità: un individuo apparentemente insignificante può nascondere una carica espressiva talmente abbagliante da accecare tutti i presenti, mettendo in ombra quelle come Tenka Momose.
Dinamicità e brio
Uno stile grafico d’impatto, vivace, permette a Midori Tayama di realizzare disegni semplici ma ricchi di dettagli, eccezion fatta per gli sfondi (accennati appena): il tratto leggero, ma deciso e graffiante, dona brio ad una narrazione fluida, scevra di inutili giri di parole.
Girl Crush vol 1
Edizione standard di Girl Crush, manga by J-POP MangaLe tavole sono disposte in maniera del tutto originale e conferiscono dinamicità al disegno: i personaggi non sono mai colti in pose statiche, sembrano essere in costante movimento, anche da fermi.
Inoltre, non vi è una sovrapposizione di balloon: le conversazioni sono chiare e coincise, le digressioni quasi nulle, le sequenze descrittive ben dosate, e la storia scorre veloce, senza intoppi. La storia narrata in Girl Crush risulta oltremodo facile da seguire, tant’è che passerete dal primo volume al secondo senza neanche accorgervene.
J-POP Manga ci ha concesso di esaminare la variant del volume 1 che si presenta ben congeniata, colorata: la copertina ci mostra Tenka Momose in posa dinamica (come sua solito), richiamando la prima illustrazione a colori che troviamo all'interno del volume.
Una sovra-copertina lucida con dettagli olografici che, se sfilata dal tankobon, risulta double-face, riportando un estratto di trama al suo interno e l'illustrazione della versione regular del primo volume.
Se consigliamo quest’opera? Sì, ma con riserva: invitiamo i lettori ad approcciarvisi solo se si è fan del mondo k-pop, idol e affini, se tollerate le storie di formazione con amori impossibili di contorno.
Dimenticate storie disturbanti e un po' inquietanti alla Oshi No Ko: My Star, o ancora la favola raccontata in Se la mia idol preferita arrivasse al Budokan, morirei: Girl Crush è qualcosa di completamente differente, molto più vicino ad un classico shojo, sia per quanto riguarda l'impostazione narrativa, sia per stile grafico.
Immagine in evidenza da amazon.it, Girl Crush vol1 versione regular
Commento
Voto di Cpop
75Pro
- Stile grafico brioso ed intrigante
- Dinamicità del tratto
- Storia di formazione interessante
- Facile empatizzare con entrambe le protagoniste
Contro
- Non adatto a chi non è interessato al mondo idol
- Storia "d'amore" poco credibile
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