Kaito Kid Treasured Edition 1, recensione: un magico ritorno alle origini di Gosho Aoyama

Autore: Livia Soreca ,

Molto prima che il leggendario Detective Conan iniziasse a indagare sugli omicidi più efferati del Giappone, un altro personaggio si aggirava tra i tetti della città: il misterioso e affascinante Kaito Kid, il ladro gentiluomo illusionista. Dal 1987 a oggi, questa ammaliante figura è apparsa come una meteora soltanto 5 volte: il manga d'esordio del maestro Gosho Aoyama, infatti, conta appena 5 volumi, pubblicati a distanza di diversi anni l'uno dall'altro. Tuttora si tratta di un'opera incompiuta.

Proprio a cavallo dell'uscita del nuovo film Detective Conan: The Million-dollar Pentagram nelle sale giapponesi, nonché dell'annuncio di una pausa per il manga di Detective Conan per proseguire con Kaito Kid, in Italia casa Star Comics ha riservato una novità imperdibile: il primo volume di Kaito Kid Treasured Edition, disponibile in fumetteria dal 26 marzo 2024.

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Di cosa parla Kaito Kid Treasured Edition 1?

Il personaggio di Kaito Kid, liberamente ispirato al ladro gentiluomo Arsène Lupin (e in contrapposizione al detective Shinichi Kudo, lo Sherlock Holmes dell'era moderna), non è altro che l'alter ego di Kaito Kuroba, figlio di Toichi. Quest'ultimo, noto prestigiatore, è in realtà il Kaito Kid originario, morto in quello che si crede sia stato un incidente durante un complicato trucco di magia.

Dopo 8 anni, scoperta la verità su Toichi, è suo figlio Kuroba a proseguire le sue gesta. Con la sua "faccia da poker" ereditata dal padre, indossando un cilindro bianco e un lungo mantello, cercherà di rubare il gioiello del secolo, ma anche - e soprattutto - di scoprire la verità sulla sua morte.

Il diciassettenne Kaito Kid sfrutta il proprio fascino sulle giovani donne per compiere "gentili furti" di gioielli e tesori, ammaliandole con dolci parole e un savoir faire da galantuomo d'altri tempi. La maschera che Kuroba utilizza, in senso sia letterale che metaforico, ben nasconde non solo la sua identità ma anche la sua attitudine solitamente goffa e impacciata, accentuata dalle interazioni con la tsundere Aoko Nakamori, sua compagna di classe e figlia dell'ispettore Ginzo.

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Il protagonista è dunque un antieroe mascherato, per cui non si può fare a meno di simpatizzare sin dall'inizio, e si fa simbolo di una forte ambiguità del classico schema tra bene e male, o meglio tra eroe positivo e negativo, persino all'interno della stessa bibliografia di Aoyama. Se, ad esempio, in Detective Conan il lettore fa il tifo per la verità, in Kaito Kid egli desidera il trionfo dell'inganno.

Perché leggere Kaito Kid Treasured Edition 1?

In occasione della Treasured Edition del manga, lo stesso Aoyama ha voluto allegare una simpatica backstory per ciascun capitolo. Con un pizzico di autoironia, l'autore accenna più volte alla difficoltà dell'epoca nel realizzare alcuni elementi delle tavole, sia per un budget ridotto, sia per l'assenza di un PC: due apparenti ostacoli che, in realtà, si sono sempre rivelate due condizioni interessanti per la nascita dell'arte di Aoyama, perfetta così come il suo pubblico l'ha sempre voluta e amata.

Star Comics / Livia Soreca
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Kaito Kid Treasured Edition 1

Con la nuova edizione di Kaito Kid, il lettore assisterà ancora una volta all'evoluzione stilistica dell'opera, dato che ha attraversato i decenni con passi da gigante. Il primo volume dal sapore anni 80 lascerà spazio a un secondo nato nel pieno degli anni 90: un processo creativo sempre in mutamento, che vale la pena osservare ancora oggi.

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Kaito Kid Treasured Edition 1 colpisce tuttora per il suo stile grafico, sicuramente più "sporco" rispetto ai lavori successivi, ma conservato negli anni come la vera firma di Aoyama. Una chicca della nuova edizione, poi, è l'aggiunta di una Color Illustration Gallery, in cui anche il piccolo Conan Edogawa fa la sua comparsa.

Ciascun capitolo è pregno di un umorismo tipico tanto dei polizieschi dell'epoca (anche City Hunter di Tsukasa Hojo ne è un altro valido esempio) quanto della commedia fantascientifica. Difatti, la particolarità di Kaito Kid è quella di saper mescolare diverse ambientazioni e, di conseguenza, elementi di più generi. Tra siparietti divertenti e inseguimenti ingegnosi, Kaido Kid 1 si rivela un piacevole racconto, tanto semplice quanto accattivante: una storia senza particolari pretese se non quella di intrattenere il suo pubblico.

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Immagine di copertina fornita da Amazon.it

Commento

cpop.it

80

Kaito Kid Treasured Edition 1 è la rinascita del manga d'esordio del maestro Gosho Aoyama, uno shonen senza pretese che, seppur figlio del suo tempo, non smette mai di esercitare il suo fascino.

Pro

  • Lo stile inconfondibile di Gosho Aoyama
  • Uno spiccato senso dell'umorismo
  • Il suo nostalgico sapore anni 80

Contro

  • Storia un po' troppo semplice per chi si aspetta qualcosa in più
  • -
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