Per la Corona, recensione: si farà di tutto per quel gingillo

Per la Corona è un gioco da tavolo, progettato da Maxime Rambourg e illustrato da Paul Mafayon, coinvolgente e strategico, perfetto per 3-5 giocatori, che trasporta i partecipanti in un regno fantastico popolato da animali antropomorfi.

Ogni giocatore guida una delle cinque famiglie nobiliari, ognuna rappresentata da un colore distintivo e un vessillo araldico, in una serrata e scorretta competizione per ottenere la corona e il controllo completo delle ricchezze del regno.

Attraverso il reclutamento dei migliori mercenari sulla piazza, l'uso strategico degli stessi per influire sugli eventi e la gestione delle risorse, i giocatori cercano di accumulare ricchezza e influenza mentre ostacolano i loro avversari a suon di tiri mancini e colpi bassi.

Questo titolo riesce a combinare il fascino dell’ambientazione, che si prende poco sul serio, ma è sufficientemente immersiva, con una meccanica di gioco avvincente, veloce e incalzante, creando un’esperienza creativa e divertente.

• Meccanica
• Livello dei giocatori
• Componentistica
• Regolamento
• Accessibilità
• Longevità
• Conclusione

Meccanica

La struttura del gioco si basa su un mix di deck-building, gestione risorse e interattività con gli altri giocatori. All’inizio, ogni giocatore dispone divrisorse della propria famiglia in termini di cimeli, rubini e monete, oltre a una dose di influenza, gestita con meccanismi aleatori.

Durante la partita, i giocatori arruolano mercenari da inserire nel mazzo degli eventi, dopo averli inseriti nelle apposite bustine caratterizzate dallo stemma della famiglia, al fine di produrre vantaggi per la propria famiglia e svantaggi per quelle avversarie e influenzare il corso della partita.

La meccanica di reclutamento dei mercenari è particolarmente interessante: ogni mercenario ha un costo in oro o rubini e la sua efficacia varia in base alla sinergia con le altre carte del mazzo e al prezzo pagato. Le altre carte evento che compongono il mazzo unico, invece, offrono un ventaglio di effetti generici volti a tenere tutti i giocatori in partita.

Un altro elemento di spicco è il sistema di interazione tra l'ambientazione e i giocatori, che incentiva sia la competizione diretta che la valutazione strategica. Ad esempio, è possibile trovarsi in una solida posizione di vantaggio e vederla intaccata da eventi e mercenari esterni fino al punto di dover dichiarare la bancarotta e chiudere la partita. Questa dinamica mantiene il gioco vivace e imprevedibile.

Livello dei giocatori

Per la Corona si adatta a una vasta gamma di giocatori, sia in termini di esperienza che di età, grazie alla sua curva di apprendimento ben bilanciata. Si tratta, infatti di un gioco per giocatori dagli otto anni in su e per una durata complessiva di trenta minuti circa.

I neofiti possono apprendere facilmente le regole di base e divertirsi con la costruzione del mazzo e la gestione delle risorse, mentre i giocatori esperti apprezzeranno la profondità strategica e le infinite possibilità di ottimizzazione attraverso le diverse combinazioni possibili tra gli effetti dei mercenari.

Gli eventi consentono ai giocatori particolarmente inesperti e a quelli creativi di effettuare sperimentazioni strategiche senza incorrere in sconfitte troppo dolorose o brucianti, mentre il sistema delle risorse ha delle peculiarità che consentono di tenere sulla corsa anche i più smaliziati.

Un aspetto interessante è che il gioco riesce a non premiare esclusivamente la pianificazione a lungo termine, colpendo con una certa cattiveria ad opera degli avversari. Questo equilibrio consente a tutti giocatori di rimanere competitivi senza sentirsi sopraffatti, ma sentendo di poter agire per nuocere ai nemici, come in una vera battaglia politica.

Componentistica

La qualità della componentistica di Per la Corona è oggettivamente eccellente. Le carte sono splendidamente illustrate e ogni famiglia nobiliare ha un design unico che riflette il carattere e lo stile degli animali che la compongono. I colori vivaci e i dettagli araldici dei vessilli contribuiscono a creare un’esperienza visiva immersiva e amichevole per chi manifestasse difficoltà visive.

Le bustine per le carte, protagoniste del gioco e offerte in abbondanza dalla produzione, sono curate e ben realizzate nelle stampe e sovraimpressioni degli stemmi, generando un'esperienza di gioco perfettamente attinente alle intenzioni dell'autore.

I segnalini, realizzati in cartone stampato di alta qualità, sono piacevoli da maneggiare, e il piccolo tabellone di gioco è ben progettato, con spazi chiari e una grafica accattivante che facilita il gioco, ma soprattutto la lettura delle icone.

Regolamento

Il regolamento di Per la Corona è certamente uno dei punti di forza del gioco. Il manuale è scritto in modo chiaro, lineare, inequivocabile, scorrevole e presenta numerosi esempi illustrati che rendono semplice la comprensione delle regole e della disposizione degli elementi di gioco.

Ogni sezione è organizzata in modo logico, e c'è anche una pratica guida video, visitabile attraverso un QR Code che approfondisce i punti principali, ideale per i giocatori alle prime armi, per chi ha difficoltà ad acquisire gli elementi di gioco con la lettura o per chi vuole rinfrescarsi la memoria.

La dimensione del regolamento, in formato A4, lo rende ben leggibile anche in presenza di caratteri e illustrazioni non convenzionali. Contemporaneamente lo spazio a disposizione consente una particolare leggibilità delle icone e soprattutto una disposizione ampia e ariosa non solo dei contenuti scritti, ma anche delle fotografie.

Infine, il regolamento include una scelta cromatica inclusiva che accompagna le sue diverse parti, facilitandone l'identificazione. Per esempio, tutti gli esempi di gioco sono caratterizzati da un fondo di colore verde chiaro, gli avvertimenti da un fondo di colore verde chiaro, mentre i titoli delle sezioni da un fondo drappeggiato blu.

Accessibilità

Dal punto di vista dell’accessibilità, Per la Corona è certamente ben progettato. Le icone sulle carte e sul tabellone hanno un design chiaro, intuitivo e facile da riconoscere, velocizzando la meccanica e il fluire dell'esperienza di gioco.

Le carte, come tutti gli altri elementi di gioco a esclusione del regolamento, non presentano elementi testuali, rendendolo universale e indipendente da barriere linguistiche. Il glossario degli effetti delle icone, presente sul regolamento, abbatte la potenziale interpretabilità e quindi situazioni di conflitto.

Il gioco non richiede particolari competenze matematiche o logiche, rendendolo adatto anche ai giocatori meno esperti o a coloro che potessero avere difficoltà in tal senso. La scarsità di risorse e la loro continua spendibilità rendono la componente di calcolo ridotta e non determinante per gli esiti della contesa.

Per quanto riguarda la durata, una partita tipica dura circa trenta minuti, un tempo ideale per mantenere alto l’interesse senza risultare eccessivamente impegnativo. Tale indubbio pregio, costituisce anche un potenziale tallone d'Achille. La possibile impressione di essere davanti a un gioco con componenti da gioco strutturato, ma tempi da filler, lo mette in svantaggio rispetto ai concorrenti con una componentistica meno ingombrante.

Longevità

La longevità di Per la Corona è supportata da diversi fattori. Per prima cosa, il gioco offre una grande varietà di strategie grazie alla combinazione e all'ordine con cui sono rivelate le carte mercenario e le carte evento. Ogni partita è diversa, poiché la disponibilità e la disposizione delle carte cambia continuamente.

Le interazioni tra i giocatori creano situazioni sempre nuove, a causa di un artificio meccanico che forza l'interazione e l'avvicendamento al vertice tra giocatori, sia per ciò che concerne l'influenza sia per ciò che concerne la ricchezza.

Inoltre, le cinque famiglie nobiliari hanno ciascuna il proprio cimelio, da vendere in caso di difficoltà economiche, che incoraggia i giocatori a sperimentare stili di gioco diversi e ad assumersi qualche rischio.

Varianti ed espansioni sono possibili, soprattutto introducendo regole aggiuntive proposte dai giocatori, sebbene l'esperienza di gioco goda di un equilibrio sostenibile e sfruttabile nel medio e nel lungo periodo..

Conclusione

Per la Corona è un gioco da tavolo molto divertente che combina meccaniche di gioco solide, un’ambientazione coerente e umoristica e una qualità produttiva di ottimo livello.

La competizione tra le famiglie nobiliari per il controllo del regno offre un’esperienza ricca di strategia, interazione sociale, momenti divertenti e piacevolmente drammatici.

Grazie alla sua accessibilità e alla profondità strategica, unita a una componente aleatoria tipica delle grandi epopee famigliari, questo titolo è ideale sia per le serate di gioco tra amici sia per le sessioni con giocatori più competitivi.

Questo gioco è il naturale approdo per chi cerca la curiosità di un’ambientazione fantastica ben costruita unita a meccaniche avvincenti, che consentono una rigiocabilità elevata alla ricerca di divertenti rivincite.