La linea Quartermaster General nasce nel 2014, riscuotendo da subito un grande successo fra gli appassionati di giochi strategici di simulazione di guerra. Sono oramai passati ben undici anni e ora Quartermaster General conta diversi titoli, innumerevoli espansioni e meccaniche sempre più ricche. East Front è l’ultimo nato in questa fiorente linea (quest’anno è prevista l’uscita di South Front, anche se non è noto se e quando sarà localizzato in italiano) e si caratterizza non solo per un’ambientazione specifica, ma anche per essere il primo titolo della serie esplicitamente pensato per due giocatori.
Meccaniche di base
La partita si svolge in round, durante i quali si effettueranno diverse fasi: movimenti, azioni, rifornimenti e pesca delle carte. Le fasi di movimento sono due, una da effettuarsi prima delle azioni e una seconda immediatamente dopo, ma solo per alcuni tipi di truppe (carri armati e flotte). I due movimenti sono separati dalle azioni, che sono solamente due. Ogni azione si esegue giocando una carta dalla propria mano (tipicamente limitata a cinque) o scartando carte per eseguire azioni speciali sempre disponibili. La fase di pesca, che conclude il turno, permette di ottenere fino a tre carte, sempre con il massimo di cinque.
Il ruolo delle carte è fondamentale nei meccanismi di gioco in quanto sono il motore di ogni azione che vogliamo effettuare: ad esempio non sarà possibile sferrare un attacco senza una carta che permetta di farlo, anche se le nostre forze sono in posizione e in numero adeguato.
Tutte le carte hanno due usi: uno principale rappresentato dal titolo della carta e descritto in modo esteso, e uno secondario, specificato nella parte bassa della carta con un simbolo, chiamato reazioni. Le reazioni sono sette e sono tipicamente giocate per rispondere a un attacco, ma in alcuni casi possono essere usate dall’attaccante per sostenere il conflitto in corso.
E’ facile inutile fin da subito che le carte sono una risorsa preziosa da usare con attenzione, in quanto tipicamente disponibili in numero ridotto; non è raro durante la partita ritrovarsi con un numero insufficiente di carte per mettere in pratica la propria strategia.
East Front è un gioco di guerra, quindi non possono mancare anche le miniature degli eserciti. Esistono quattro tipi di pezzi: la fanteria, i carri armati, gli aerei e le flotte; gli ultimi due hanno un ruolo di supporto alle truppe di terra, giocando una parte determinante nelle strategie, anche senza effettuare attacchi diretti.
Un tema rilevante delle meccaniche è quello del rifornimento: tutte le truppe che non hanno la possibilità di accedere ai rifornimenti (attraverso un meccanismo di controllo dei territori compresi fra la loro posizione e alcune aree pre determinate della plancia) vengono scartate alla fine del proprio turno. Questa regola, oltre ad avere un fondamento ovvio di realtà, evita la possibilità di effettuare strategie particolarmente spregiudicate e rende ancora più bilanciati gli equilibri della partita.
Ambientazione storica
La partita si gioca in round, corrispondenti alle diverse stagioni che compongono l’Operazione Barbarossa, la campagna di invasione dell’Unione Sovietica dell’Asse, dall’estate del 1941 alla primavera del 1945. Questo aspetto, oltre a essere un elemento dell’ambientazione, presenta alcune importanti conseguenze atte a ricreare le difficoltà incontrate dall’invasore: durante le stagioni invernali sarà difficile effettuare attacchi continui, mentre in primavera sarà più complesso muoversi sul terreno.
L’ambientazione è ben rappresentata in moltissimi aspetti: la scarsità di risorse (sia di carte, sia di pezzi) crea una sensazione di costante urgenza e attenzione alle proprie mosse. Ogni elemento conta! Una scelta errata può portare a impatti notevoli sull’andamento della partita.
Ogni carta ha un titolo che è tipicamente legato a eventi o luoghi della guerra, aiutando ulteriormente la narrazione del conflitto. E’ interessante inoltre la scelta di dividere le carte in due mazzi: il secondo entra in gioco solo dopo alcuni round di gioco, inserendo nel conflitto elementi che storicamente hanno senso solo successivamente.
Bilanciamento
Le due fazioni sono estremamente bilanciate, anche se con caratteristiche diverse: l’Asse presenta molte mosse di attacco e una forte componente di carri armati e aerei, il tutto bilanciato dal fatto che alcune carte sono utilizzabili solo con specifiche fazioni (Germania o Patto). L’Unione Sovietica ha invece accesso a molta fanteria, simulando così la strenua resistenza all’invasione messa in campo durante la campagna nazista; inoltre ha la possibilità di fare terra bruciata, rallentando la vittoria dell’invasore.
Questi ottimi elementi, uniti al meccanismo di battaglia estremamente dispendioso, possono essere messi alla corda da combinazioni di carte non troppo improbabili. Sono segnalati da parte di diversi giocatori casi di combinazioni di carte che hanno “rotto” l’equilibrio (ad esempio Asse che non può attaccare e/o Unione Sovietica con moltissimi rinforzi in una sola volta) e hanno fatto chiudere la partita rapidamente.
Conclusioni
East Front si conferma un buon titolo per gli amanti del genere, confermando quanto già uscito con i titoli precedenti e nonostante sia il primo caso di gioco espressamente pensato per due giocatori. La cura per l’ambientazione, il regolamento pensato per far provare la complessità della guerra, la caratterizzazione delle due fazioni, sono tutti elementi positivi che rendono il titolo un must have per gli amanti del genere.
Materiali
I materiali del gioco sono di buon livello anche se caratterizzati da quella grafica che, in linea con i titoli precedenti, risulta più funzionale che bella. Le immagini sono curate, l’impaginazione leggibile, i regolamenti plastificati. I pezzi sono in legno sagomato e le carte di un cartoncino spesso ma un po’ rigido non rifinito. Elemento a sfavore del materiale in generale è la scatola, di dimensioni standard e quindi decisamente ingombrante per un titolo a due giocatori (normalmente distribuiti in confezioni che meglio si adattano al trasporto e al viaggio).
Gioco indicato per
East Front non è un gioco per tutti: è espressamente pensato per gli appassionati del genere. Giocatori abituati a titoli strategici ma non di guerra, possono trovare il regolamento un po’ pesante e straniante (diciotto pagine). E’ assolutamente sconsigliato a giocatori di tipo casual o agli amanti dei giochi leggeri.
Contenuto
- 1 tabellone
- 110 carte
- 55 pezzi in legno
- 1 segnalino round
- 20 segnalini controllo a doppia faccia
- 1 segnalino vittoria Gorki
- 1 segnalino terra bruciata
- 1 segnalino punteggio Alleati
- 1 segnalino punteggio Asse
- 2 schede riassuntive
- 1 regolamento
Scheda Gioco
- Autore: Ian Brody
- Editore: Ares, Ergo Ludo Editions
- Distributore: Asmodee Italia
- Giocatori: 2
- Età: 14+
- Durata: 60 min
Commento
Voto di Cpop
80Pro
- equilibrio fra rievocazione e complessità
- ambientazione resa perfettamente
Contro
- fattore fortuna molto determinante
- costoso
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